Prestito o cessione del quinto? Come scegliere a Gennaio 2024

Prestito o cessione del quinto: qual è la soluzione migliore a gennaio 2024? Questo interrogativo è un bivio davanti al quale si trova chiunque sia alla ricerca di un finanziamento. Per rispondere al quesito e trovare le migliori offerte c’è il comparatore di SOStariffe.it. 

In 30 secondi

Prestito o cessione del quinto: qual è più conveniente a gennaio 2024?
  1. La cessione del quinto di stipendio o pensione ha tassi più bassi
  2. Per un prestito classico il tasso migliore (TAEG 5,87% e TAN 6,03%) è per dipendenti pubblici
  3. Con il comparatore per prestiti di SOStariffe.it, le offerte più convenienti di gennaio 2024
Prestito o cessione del quinto? Come scegliere a Gennaio 2024

Prestito o cessione del quinto sono due soluzioni alternative per ottenere una somma di denaro per far fronte a una spesa imprevista, o per coprire i costi di un acquisto (per esempio, l’auto) oppure per finanziare un proprio progetto. Ma tra i due, qual è il più conveniente? In questo periodo di tassi elevati sul costo del denaro dopo dieci aumenti consecutivi decisi dalla Banca centrale europea (BCE), è più vantaggiosa la cessione del quinto dello stipendio o della pensione allo scopo di farsi cedere da una banca o da una società finanziaria un capitale da restituire nel corso del tempo. 

Oltre ad analizzare pro e contro di prestito o cessione del quinto, i consumatori possono avvalersi del comparatore di SOStariffe.it per trovare in modo semplice, veloce e trasparente i preventivi per il miglior prestito personale di gennaio 2024. Questo strumento digitale e gratuito consente di compilare online un modulo anonimo in pochi secondi, confrontare le offerte degli istituti di credito con i tassi TAN (Tasso annuo nominale ) e TAEG (Tasso annuale effettivo globale) più bassi e richiedere il preventivo scelto senza costi e senza impegno. È disponibile anche un servizio di assistenza telefonica gratuito al numero verde 800 97 97 90. Per saperne di più, premi il pulsante verde qui sotto:

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Prestito o cessione del quinto: qual è la soluzione migliore a Gennaio 2024?

TIPO DI IMPIEGO – IMPORTO E DURATA CESSIONE DEL QUINTO PRESTITO CLASSICO
Dipendente privato – 10.000 € – 5 anni TAN  6,79% TAEG 7,02% TAN 7,92% TAEG 8,29%
Dipendente pubblico – 10.000 € – 5 anni TAN 5,87% TAEG 6,03% TAN 6,08% TAEG 7,44%
Pensionato – 10.000 € – 5 anni TAN 6,95% TAEG 7,18% TAN 6,08% TAEG 7,41%

Gli esperti del mercato del credito sostengono che il 2023 sia stato l’anno della cautela sul fronte dei finanziamenti, a causa dell’inflazione elevata e degli alti tassi di interessi. Ma come sarà il 2024? Gli occhi sono tutti puntati su Francoforte, sperando che la BCE abbassi il costo del denaro. Sebbene non ci siano (per ora) indicazioni concrete che la Banca centrale europea decida per un taglio dei tassi ufficiali, i mercati incrociano le dita e scommettono su un ribasso. Un segnale incoraggiante intanto lo ha rivelato Bankitalia nell’ultimo numero del bollettino statistico “Banche e monete”, quando ha rilevato che a novembre 2023 il TAEG sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,27% (10,45% nel mese precedente).

Ma la domanda di fondo che i consumatori si pongono nel caso abbiano bisogno di liquidità, rimane se sia meglio un prestito o cessione del quinto. 

La cessione del quinto sia più conveniente rispetto a un prestito personale a parità di importo e durata. Infatti, grazie alle maggiori garanzie offerte dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione, è possibile:

  • ottenere un capitale a un tasso di interesse più basso rispetto al prestito personale; 
  • pagare una rata mensile più bassa rispetto al prestito personale.

Con la cessione del quinto per una somma di 10.000 euro da restituire in 5 anni:

  • per un dipendente privato il TAN più conveniente sarebbe al 6,79%, il TAEG al 7,02%; 
  • per un dipendente pubblico percentuali più basse, TAN al 5,87% e TAEG al 6,03%;
  • per un pensionato, si applicherebbe un TAN al 6,95% e TAEG al 7,18%.

Per un prestito personale a parità di importo e durata:

  • un dipendente privato pagherebbe un TAN al 7,92% e un TAEG al 8,29%; 
  • un dipendente pubblico pagherebbe un TAN al 6,08% e un TAEG al 7,44%;
  • un pensionato pagherebbe un TAN al 6,08% e un TAEG al 7,41%.
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Prestiti: boom delle richieste per spese personali nel 2023

Secondo l’ultima analisi del Barometro CRIF (Centrale rischi finanziari) su fonte EURISC (ovvero il Sistema di informazioni creditizie di tipo positivo e negativo gestito da CRIF) nel 2023 il mercato dei prestiti ha mostrato una dinamica altalenante, “con i primi cinque mesi in crescita, seguiti da una frenata, più o meno marcata, nei mesi successivi”. 

Nonostante questa discontinuità, osservando il dato complessivo emerge che le richieste di prestiti si sono mantenute nel totale stabili, con un aumento lo scorso anno dello +0,4% rispetto al 2022. Entrando nello specifico delle domande di credito, a risentire maggiormente dell’andamento a singhiozzo degli ultimi dodici mesi sono state le richieste dei finanziamenti finalizzati che hanno registrato un -10,4% a confronto dell’anno precedente, mentre c’è stato un vero e proprio boom dei prestiti personali che hanno segnato un +18,9% rispetto al 2022.

Prestiti o cessione del quinto: come risparmiare sulla rata mensile a Gennaio 2024

Per chi sia alla ricerca di un prestito personale (quindi “non finalizzato”) da utilizzare per le più differenti esigenze di spesa (acquisto auto o moto, consolidamento debiti, ristrutturazione casa, acquisto di arredi o di elettrodomestici, viaggi e vacanze, spese mediche o liquidità), un valido alleato della convenienza è il comparatore di SOStariffe.it.

Questo tool digitale e gratuito permette con pochi click di mettere a confronto i prestiti personali dei maggiori istituti di credito: 

  • elaborando un preventivo sulla base dei propri dati;
  • trovando subito le offerte più adatte alle proprie esigenze di spesa. 

Poiché si tratta di prestiti personali e, come detto, “non finalizzati”, la banca o la società finanziaria che eroga la somma di denaro può richiedere al cliente di specificare come intenda utilizzare l’importo. C’è da sottolineare che la percentuale dei tassi di interessi applicati da istituti di credito e finanziarie variano sulla base della finalità del prestito personale. Di conseguenza, nella richiesta di prestito è importante indicare la finalità corretta del finanziamento, così da ottenere i tassi più convenienti e risparmiare sulla rata mensile.