Modello 69 per affitto: come richiedere la riduzione per Coronavirus

Tra le tante iniziative in sostegno degli italiani che devono fare i conti con l'emergenza Coronavirus c'è anche la possibilità di richiedere la riduzione dell'affitto sfruttando il modello 69 ed una modalità agevolata per registrare l'accordo sulla riduzione temporanea del canone di locazione tra inquilino e proprietario. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla riduzione dell'affitto a causa dell'emergenza Coronavirus e sul modello 69 da inviare all'Agenzia delle Entrate per certificare la riduzione del canone di locazione. 

Modello 69 per affitto: come richiedere la riduzione per Coronavirus

In un contesto di profonda emergenza economica legata alla pandemia di Coronavirus, arriva la possibilità di richiedere una riduzione per gli affitti con un percorso agevolato che permetterà di registrare la riduzione del canone presso l’Agenzia delle Entrate in modo più semplice, seguendo una procedura telematica che prevede l’invio del modello 69.

La possibilità di ridurre il canone in caso di difficoltà di pagamento da parte dell’inquilino è disponibile per tutte le tipologie di locazione, sia abitative che commerciali. L’accordo tra proprietario e inquilino può quindi essere raggiunto per qualsiasi tipo di immobile, senza differenze per quanto riguarda la durata del contratto, e il regime fiscale ad esso collegato.

Per la registrazione della riduzione del canone di locazione è necessario seguire una procedura che va completata entro 30 giorni dall’accordo tra le parti. Da notare che non sono richieste spese di registrazione e che l’atto è esente da bollo. Si tratta, quindi, di una procedura molto semplice che può essere completata rapidamente dalle parti coinvolte.

La possibilità di ridurre il canone di locazione per un periodo di tempo concordato tra le parti e sfruttando una procedura agevolata rientra tra le varie misure normative a cui ricorrere per affrontare questo periodo di emergenza. Per il pagamento utenze e affitti e per affrontare l’emergenza e le ricadute economiche della pandemia c’è ancora tanto da fare.

Sono tantissime, infatti, le famiglie e le attività commerciali alle prese con una situazione molto complicata ed è opportuno sfruttare tutte le soluzioni per poter minimizzare le spese in questo periodo difficile.
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Riduzione affitto per Coronavirus: i passaggi da seguire

L’iter per completare in modo corretto la procedura di riduzione del canone di locazione per un tempo concordato prevede la stesura di un atto ufficiale tra le parti in cui viene chiarita la natura dell’accordo (indicato l’effettiva riduzione del canone concordata tra le parti). Successivamente, è necessario compilare il modello 69, reperibile dal sito dell’Agenzia delle Entrate. La documentazione andrà poi inviata all’Ufficio delle Entrate e solo successivamente (quando sarà terminata l’emergenza) si potrà depositare il documento originale.

Seguendo questa procedura, l’inquilino potrà ottenere rapidamente una riduzione del canone di fitto, per gestire al meglio il periodo d’emergenza, ed il proprietario non dovrà pagare tasse sugli importi non riscossi indicati nel contratto. Per il locatore, infatti, le tasse da pagare riguarderanno esclusivamente il canone annuale effettivamente riscosso che dovrà essere indicato nell’accordo tra le parti da allegare al modello 60.

Cosa indicare nella scrittura dell’accordo tra le parti

Nell’atto tra le parti in cui viene concordata la riduzione del canone di locazione è necessario indicare tutte le informazioni utili all’identificazione del contratto stesso e le variazioni di costo in modo preciso. In particolare, l’accordo scritto deve contenere:

  • i riferimenti del contratto di locazione sottoscritto
  • i dati completi del locatore e dell’inquilino
  • il canone annuale inizialmente stabilito
  • il canone annuale ridotto sul quale è stato raggiunto un accordo
  • il numero di mesi in cui si prevede che il canone mensile sia ridotto rispetto a quanto indicato nel contratto di affitto originale
  • data di stesura dell’atto
  • firme delle parti

L’intera stesura dell’atto, con relative firme, può essere effettuata in modo completamente digitale, senza alcuna necessità di spostamenti. Il documento potrà essere stampato e successivamente scannerizzato per poi apporre le firme delle parti in causa, rispettando in modo completo quanto previsto dalla normativa.

Per chiarire al massimo tutti i dettagli relativi alla stesura dell’atto di registrazione legato alla riduzione concordata del canone, facciamo un esempio. Ipotizziamo questi dati:

  • canone mensile indicato del contratto pari a 1.000 Euro; il canone annuo è quindi pari a 12.000 Euro
  • riduzione del canone concordata tra inquilino e proprietario pari a 400 Euro al mese per 6 mesi; il canone mensile di affitto per i successivi 6 mesi sarà quindi di 600 Euro
  • il nuovo canone annuo per il 2020 da indicare nell’atto sarà di 9.600 Euro; tale canone è composto da 6 mesi di fitto “regolare” da 1.000 Euro (quindi per un totale di 6.000 Euro) e da 6 mesi di fitto “ridotto” da 600 Euro (quindi per un totale di 3.600 Euro; sommando questi due importi si ottene il canone annuo da indicare ovvero 9.600 Euro

Con la registrazione dell’accordo sulla riduzione del canone, il proprietario dell’immobile concesso in locazione pagherà imposte soltanto sul canone effettivamente riscosso e non sul canone originale (ovvero quello fissato dal contratto di fitto). In questo modo, inoltre, andranno ridotte anche le imposte da pagare come acconto in occasione della prossima dichiarazione dei redditi.

Una volta che il periodo di canone mensile ridotto sarà terminato, il locatore non dovrà effettuare nuove comunicazioni all’Agenzia delle Entrate in quanto nell’atto inviato già è indicata la durata del periodo di pagamento di canone ridotto e l’effettivo canone annuale che sarà riscosso per il 2020. Si tratta, quindi, di una procedura molto semplice da completare che permetterà di gestire, sia al proprietario che all’inquilino, questo periodo di emergenza in modo molto lineare e semplice.

Modello 69 per affitto: dove si scarica e come si compila

Compilato l’atto in cui viene chiarito l’accordo tra le parti, sarà necessario compilare l’apposito modello 69, che può essere scaricato dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Tale modello, necessario per la registrazione della riduzione del canone di fitto, è essenziale e va compilato in ogni sua parte indicato i dati del contratto di locazione (con tutti i codici di registrazione).

A questo punto, il modello 69 e l’atto con cui viene dettagliato l’accordo tra le parti andranno inviati, insieme, allo stesso Ufficio dell’Agenzia delle Entrate dove era stata fatta la registrazione del contratto di locazione. Tramite il sito dell’Agenzia è possibile individuare gli indirizzi di tutti gli uffici sparsi sul territorio.

Bisogna, inoltre, sottolineare che, una volta terminata l’emergenza sanitaria attualmente in corso, i documenti inviati in copia all’Agenzia delle Entrate dovranno essere depositati (presso lo stesso ufficio a cui sono stati inviati) anche in versione originale. La procedura attuale, con l’invio di una copia della documentazione, permette di accelerare le pratiche ed evitare che il locatore paghi tasse su importi non riscossi.

Da notare che è possibile contattare l’Agenzia delle Entrate telefonicamente per maggiori informazioni sulla questione. I numeri a cui fare riferimento sono:

  • numero verde 800 90 96 96 (per chi chiama da telefono fisso)
  • 06 96668907 (per chi chiama da telefono cellulare)