Limite massimo spese mediche 2019 detraibili: quanto si potrà detrarre

La detrazione delle spese mediche rappresenta, come ogni anno, un aspetto importante della dichiarazione dei redditi. Per le spese mediche sostenute nel 2019 è possibile ottenere una detrazione dalle tasse per un importo pari al 19%. La normativa vigente, in ogni caso, prevede una serie di limitazioni, andando a specificare la tipologia di spese che sono effettivamente detraibili con i relativi importi. Ecco, quindi, quali sono i limiti per le spese mediche, sostenute nel corso del 2019, che possono essere oggetto di detrazione fiscale. 

Limite massimo spese mediche 2019 detraibili: quanto si potrà detrarre

Con l’inizio della stagione della dichiarazione dei redditi è tempo di dare un’occhiata alle spese mediche detraibili sostenute durante il 2019. I contribuenti possono detrarre diverse tipologie di spese mediche relative all’anno 2019 ma dovranno rispettare specifici limiti previsti dalla normativa vigente che chiarisce, con precisione, sia quali spese possono essere effettivamente detratte sia i limiti della detrazione.

Ogni contribuente, in ogni caso, ha la possibilità di detrarre una vasta gamma di spese mediche sostenute nel corso del 2019 ottenendo una riduzione considerevole delle tasse da pagare con la dichiarazione dei redditi. Si tratta, quindi, di un aspetto importante da tenere in forte considerazione per evitare di pagare più tasse del dovuto e non perdere l’occasione di poter ridurre i costi.

Detrazione per spese mediche: i limiti

La possibilità di detrarre le spese mediche e sanitarie è uno degli elementi centrali della dichiarazione dei redditi. La detrazione è riconosciuta per le spese mediche sostenute nel corso del 2019 che rientrano nelle categorie fissate dalla normativa vigente. E’, inoltre, possibile ottenere la detrazione anche delle spese mediche sostenute da eventuali familiari a carico.

Dal punto di vista pratico, la detrazione delle spese mediche si traduce in un rimborso Irpef pari al 19% della spesa sostenuta. Si tratta, quindi, di una porzione consistente delle spese mediche sostenute che va ad “alleggerire” il totale delle tasse che emerge dall’annuale dichiarazione dei redditi. Per il calcolo della detrazione fiscale, è necessario considerare anche un’aliquota.

La detrazione del 19%, infatti, non si applica al totale delle spese sanitarie sostenute. E’ prevista, infatti, l’applicazione di una franchigia di 129,11 Euro. Al di sotto di tale importo, infatti, non è prevista alcuna detrazione fiscale per spese mediche sostenute nel corso dell’anno precedente. Di conseguenza, per una spesa medica del valore di 100 Euro non sarà possibile richiedere la detrazione fiscale e il conseguente rimborso Irpef.

Da notare, inoltre, che le spese mediche e sanitarie detraibili devono essere certificate. Il contribuente deve, infatti, presentare le fatture dei pagamenti per le spese sostenute oppure lo scontrino fiscale per i prodotti detraibili acquistati nel corso dell’anno d’imposta considerato. Chiaramente, non è possibile ottenere la detrazione fiscale per le spese sostenute senza che vi sia un documento che vada ad attestare  la spesa stessa.

Per questo motivo, è sempre molto importante conservare con cura fatture e scontrini di spese che possono essere detratte. Senza tali ricevute, infatti, non sarà possibile richiedere la detrazione fiscale anche nel caso in cui ci sia l’effettivo diritto di ottenerla. E’ importante prestare sempre la massima attenzione nella conservazione di fatture e scontri, documenti necessari per l’ottenimento della detrazione fiscale per spese mediche e sanitarie.

I contribuenti che hanno la possibilità di detrarre le spese mediche sostenute, al momento della dichiarazione dei redditi, possono scegliere se optare per la rateizzazione (in quattro quote annuali costanti di pari importo) o se richiedere la detrazione in un’unica soluzione.

La rateizzazione è possibile se l’ammontare complessivo annuo delle spese è superiore a 15.493,71 Euro a lordo della franchigia di 129,11 Euro. La scelta tra rateizzazione e detrazione unica va effettuata al momento della dichiarazione dei redditi dell’anno di riferimento delle spese. Tale scelta è irrevocabile.

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Le spese mediche detraibili

Non tutte le spese mediche e sanitarie sono detraibili. Il contribuente, per poter richiedere la detrazione fiscale, dovrà aver registrato una spesa inclusa in una delle categorie fissate dalla normativa. Tutte le tipologie di spesa che non rientrano nell’elenco delle spese detraibili (diffuso e aggiornato periodicamente dall’Agenzia delle Entrate) non potranno essere incluse nella dichiarazione dei redditi.

Ecco l’elenco delle spese mediche e sanitarie che possono essere oggetto di detrazione al 19% rispettando la franchigia prevista dalla normativa vigente:

  • prestazioni rese da un medico generico (incluse quelle di medicina omeopatica); rientrano tra lese mediche generiche anche il rilascio di certificati medici per usi sportivi (sana e robusta costituzione), per la patente e per altre finalità
  • acquisto di medicinali (anche omeopatici) da banco o con ricetta medica; da notare che è possibile ottenere la detrazione anche per farmaci senza obbligo di prescrizione medica che si acquistano on line da farmacie o esercizi commerciali autorizzati alla vendita a distanza; non sono detraibili i “para-farmaci” come integratori alimentari, prodotti fitoterapici, colliri e pomate anche se acquisti, su prescrizione medica, per scopo terapeutico
  • acquisto (fino al 2018) di alimenti a fini medici speciali, con esclusione di quelli destinati ai lattanti
  • prestazioni specialistiche; non rientrano tra le spese detraibili quelle sostenute per “prestazioni meramente estetiche o, comunque, di carattere non sanitario”
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie; tutte le spese legate ad analisi specialistiche sono detraibili solo se eseguite “in centri autorizzati e sotto la responsibilità tecnica di uno specialista”
  • prestazioni chirurgiche
  • ricoveri per degenze o collegati a interventi chirurgici
  • trapianto di organi
  • cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno); questo tipo di spesa è detraibile esclusivamente se accompagnata da specifica detrazione medica
  • trattamenti di mesoterapia e ozonoterapia, prestazioni di chiropratica (chiroterapia) se eseguite in centri autorizzati e sotto la responsabilità tecnica di uno specialista; tali spese sono detraibili solo se collegate ad una specifica prescrizione medica che ne attesi le finalità sanitarie
  • acquisto o affitto di dispositivi medici e attrezzature sanitarie (comprese le protesi sanitarie)

E’ importante sottolineare che, oltre che per le spese mediche e sanitarie, è possibile ottenere la detrazione fiscale, sempre nella misura del 19% e sempre rispettando la franchigia di 129,11 Euro, anche per le spese di assistenza che rientrano nelle categorie fissate dalla normativa. Ecco l’elenco completo delle spese di assistenza per cui è possibile ottenere la detrazione fiscale.

  • assistenza infermieristica e riabilitativa (per esempio, fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia, eccetera)
  • prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona
  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo
  • prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale
  • prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale

Da notare, inoltre, che le spese sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale prevedono una detrazione pari all’importo del ticket pagato.

Detrazione delle spese sostenute all’estero

I contribuenti italiani possono ottenere la detrazione delle spese mediche anche se sostenute all’estero. Tali spese dovranno rispettare le caratteristiche già indicate in precedenza per le spese mediche e sanitarie sostenute in Italia. La normativa fissa, per le spese sostenute all’estero, gli stessi limiti legati alla tipologia di spesa e agli importi.

Anche per le spese sostenute all’estero, il contribuente è tenuto a presentare una documentazione che confermi la tipologia di spesa sostenuta. La documentazione dovrà indicare le stesse informazioni richieste dalla documentazione relativa alle spese mediche sostenute in Italia.

Da notare, in ogni caso, che se la documentazione fornita non è in lingua italiana sarà necessario effettuare una traduzione. Per i documenti in  inglese, francese, tedesco e spagnolo c’è la possibilità, per il contribuente, la possibilità di eseguire in autonomia la traduzione del testo in modo da accelerare le procedure ed ottenere la detrazione.

Per i residenti in Valle d’Aosta, invece, non è necessaria la traduzione nel caso in cui la documentazione sia scritta in lingua francese. Allo stesso modo, per i residenti a Bolzano non è necessaria la traduzione se la documentazione è scritta in lingua tedesca. Per tutti gli altri casi, invece, bisognerà procedere con la traduzione del testo della documentazione per poter ottenere la detrazione delle spese sostenute all’estero.