Fondo garanzia prima casa in scadenza: come richiederlo a Settembre 2023

Fondo di garanzia prima casa: si avvicina la scadenza del 30 settembre 2023 per l’agevolazione rivolta ai giovani under 36 e con ISEE fino a 40 mila euro. Una misura che concede una garanzia statale all’80% sulla quota capitale del mutuo per la prima casa. Scopri le novità di settembre 2023 e come trovare un mutuo vantaggioso con SOStariffe.it.

In 30 secondi

Fondo di garanzia prima casa, la misura in vigore fino al 30 settembre 2023:
  • Cosa prevede, a chi si rivolge e come funziona l’agevolazione
  • Quali sono i requisiti da soddisfare per beneficiare di questo bonus
  • Con il rialzo dei tassi deciso dalla BCE, mutui variabili ancora più cari
  • Come trovare a settembre 2023 i mutui più convenienti con il comparatore di SOStariffe.it
Fondo garanzia prima casa in scadenza: come richiederlo a Settembre 2023

Per il fondo di garanzia prima casa per i giovani c’è tempo fino a sabato 30 settembre 2023 per la presentazione della domanda per ottenere la garanzia statale massima dell’80% sulla quota capitale del mutuo per l’abitazione principale. L’agevolazione è a disposizione degli under 36 (single o coppie) con un reddito ISEE fino a 40 mila euro.

Ma prima di passare sotto la lente d’ingrandimento questa misura, non va dimenticato che il comparatore di SOStariffe.it per mutui permette di confrontare le migliori proposte di settembre 2023, con anche la possibilità di richiedere una surroga del mutuo in corso. Una mossa quest’ultima che aiuterebbe le famiglie ad abbassare la rata del mutuo.

Un confronto per trovare le soluzioni più vantaggiose divenuto ancor più importante dopo che la BCE ha alzato di un altro quarto di punto i tassi di interesse, facendo lievitare le rate dei mutui a tasso variabile. Vai al link qui sotto per consultare il comparatore di SOStariffe.it:

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Fondo di garanzia prima casa: che cos’è e come funziona a Settembre 2023

BONUS PRIMA CASA UNDER 36
1 Lo Stato offre una garanzia alle banche e alle società finanziarie fino a un massimo dell’80% sulla quota capitale dei mutui per l’acquisto della prima casa per gli under 36, a condizione che il valore dell’immobile non superi i 250 mila euro
2 Possono beneficiare di questa agevolazione i giovani under 36 con ISEE inferiore ai 40mila euro e le giovani coppie in cui uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni
3 Prorogata fino al 30 settembre 2023 la scadenza per la presentazione delle domande

Il Fondo di garanzia prima casa è stato introdotto dal governo Draghi nel 2021 ed esteso fino al 30 giugno 2023 dal decreto Milleproroghe di dicembre 2022. Il decreto sugli Enti Pubblici ha invece prorogato di tre mesi la garanzia massima (80%) sulla quota capitale dei mutui per l’acquisto della prima casa da parte di under 36 e giovani coppie. Questa agevolazione scadrà il 30 settembre 2023.

Adesso l ’Adiconsum chiede all’esecutivo Meloni di rinnovare l’agevolazione, elevando l’età massima degli aventi diritto da 35 a 40 anni e di introdurre un tasso calmierato rispetto a quelli di mercato.

Attualmente i requisiti per ottenere il bonus prima casa sono i seguenti:

  • i giovani con età non superiore ai 36 anni e con ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) inferiore a 40.000 euro nel 2021;
  • le giovani coppie in cui uno dei 2 componenti non abbia superato i 35 anni;
  • i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
  • i conduttori di alloggi di proprietà degli IACP.

A proposito dell’immobile per il quale si richiede di beneficiare dal Fondo di garanzia prima casa, tale bonus deve soddisfare questi requisiti:

  • essere l’abitazione principale;
  • sorgere sul territorio nazionale;
  • non far parte delle categorie catastali A1, A8 e A9 (case signorili, ville, castelli e palazzi);
  • non essere classificato come “immobile di lusso” sulla base del decreto del Ministero dei lavori pubblici.

Con il Fondo di garanzia prima casa sono previste le agevolazioni fiscali:

  • esenzione dall’imposta di registro;
  • esenzione dalle imposte ipotecaria e catastale;
  • riduzione del 50% sugli onorari notarili;
  • credito d’imposta (sugli atti soggetti ad IVA) pari all’IVA corrisposta, che poi potrà essere portato in diminuzione sui redditi delle persone fisiche, così come sulle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito.

Tutta questa serie di agevolazioni è prevista per gli atti stipulati nel periodo compreso fra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023.

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Fondo di garanzia prima casa cruciale contro il caro mutui di Settembre 2023

Come spiegato sopra, il Fondo di garanzia prima casa under 36 è una misura che vuole aiutare i giovani ad acquistare un’abitazione. Un’agevolazione particolarmente importante soprattutto in questi ultimi mesi in cui la BCE (Banca centrale europea) ha deciso per il decimo rialzo consecutivo dei tassi, innescando una serie di effetti sull’economia, i mercati e la vita quotidiana delle famiglie.

La mossa dell’Istituto centrale di Francoforte di aumentare i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale (0,25%) portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%, provoca pesanti ricadute sui mutui a tasso variabile.

Secondo i calcoli della FABI (Federazione autonoma bancari italiani), i tassi dei nuovi mutui variabili potrebbero arrivare in poco tempo in media “verso il 7% dallo 0,6% di fine 2021“: per un prestito ventennale da 150.000 euro “la rata mensile sarà di 1.180 euro, ben 515 euro in più  (+77,4%) rispetto a quella che si sarebbe ottenuta due anni fa”.

Per Mutuionline.it, le richieste di mutuo a tasso variabile sono crollate rispetto al primo trimestre dell’anno dal 14,7% del mix al 5,3% e ci si può aspettare che il tasso fisso, la scelta più sicura, continui a rappresentare oltre il 90% delle richieste sino a fine 2023. 

Per chi sia in difficoltà a onorare la rata del mutuo dopo i nuovi rincari è possibile allungare il finanziamento per far calare la rata pagando però più interessi o, in alternativa, procedere con la surroga del mutuo. Se si è in difficoltà o si è perso il lavoro, è possibile anche ricorrere al Fondo Gasparrini per sospendere i pagamenti fino a un massimo di 18 mesi.

Ricordiamo che la surroga del mutuo consente di trasferire a costo zero un mutuo in essere dalla propria banca a un’altra banca, cambiando anche durata e tasso di interesse, ma senza variare l’importo del debito residuo. 

Per chi sia interessato a una surroga e a scoprire quali siano le migliori offerte, c’è il comparatore per mutui di SOStariffe.it, il tool digitale e gratuito che confronta le soluzioni più convenienti di settembre 2023.