Fibra ottica in Italia: il progetto della rete unica completo entro il 2023

Il futuro della fibra ottica in Italia potrebbe essere caratterizzato dal progetto della rete unica che coinvolgerà TIM, CDP, Open Fiber e vari fondi di investimento. A chiarire lo stato del progetto è stato l'amministratore delegato di TIM, Pietro Labriola, che ha fornito un importante aggiornamento in merito allo sviluppo futuro. Il progetto della rete unica in Italia potrebbe essere completato in tempi brevi. Ecco i dettagli:

Fibra ottica in Italia: il progetto della rete unica completo entro il 2023

Sul finire del mese di maggio è arrivata la firma del protocollo d’intesa che porterà all’unione delle reti in fibra ottica di TIM e Open Fiber. Il progetto prevede, quindi, la nascita della rete unica per la fibra ottica in Italia con la creazione di una società che sarà sotto il controllo di Cassa Depositi e Prestiti e includerà la partecipazione di fondi infrastrutturali Kkr e Macquarie.

Il memorandum of understanding firmato da CDP, TIM, Open Fiber e i fondi di investimento coinvolti segna l’avvio effettivo del progetto che potrebbe essere completato in tempi rapidi. Entro il prossimo mese di ottobre arriverà un’intesa vincolante sul progetto. Le tempistiche di realizzazione, inoltre, potrebbero essere molto rapide come confermato dall’amministratore delegato di TIM, Pietro Labriola, in occasione del Festival dell’economia di Trento.

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Rete unica per la fibra ottica in Italia: tempi rapidi per il completamento secondo TIM

RETE UNICA IN ITALIA
Unione reti in fibra ottica di TIM e Open Fiber
Nuova società sotto il controllo di Cassa Depositi e Prestiti
Progetto completo entro 18 mesi

Le parole di Labriola in occasione del festival confermano la fattibilità in tempi rapidi del progetto. Secondo l’amministratore delegato di TIM, infatti, non ci vorrà molto per arrivare alla creazione della rete unica per la fibra ottica. Dichiara Labriola: “È probabile che il progetto sulla rete unica sarà completato in 12-18 mesi”.

Agli organi di stampa, Labriola ha anche aggiunto “se vogliamo garantire il massimo livello di sinergie bisogna essere rapidi”.  Secondo l’amministratore delegato di TIM, inoltre, attualmente c’è “interesse a verificare abbastanza rapidamente se il percorso sia fattibile”.

Entro la fine del 2023, quindi, potrebbero esserci sviluppi molto importanti sul progetto di creazione di una rete unica con l’unione delle reti TIM e Open Fiber. Da segnalare che il controllo del progetto da parte di Cassa Depositi e Prestiti può rappresentare una garanzia importante.

Almeno questo è il punto di vista del ministro per l’innovazione, Vittorio Colao, che ha aggiunto “alla fine spetta alle specifiche aziende, che sono aziende private e sono investitori, trovare la loro formula“. Nel corso delle prossime settimane, quindi, potrebbero arrivare importanti sviluppi sul progetto, in vista dell’accordo vincolante in arrivo ad ottobre.

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Cos’è la rete unica per la fibra ottica

Il progetto della rete unica per la fibra ottica in Italia è al centro delle cronache economiche da diverso tempo. Si tratta di un’iniziativa importante per il futuro della banda ultra-larga in Italia. In attesa della firma di un accordo vincolante (che dovrà arrivare entro fine 2022), crescono le possibilità di veder concretizzato il progetto in tempi rapidi (entro 18 mesi come sottolineato dall’amministratore delegato di TIM).

La rete unica nazionale nascerà dall‘unificazione delle reti in fibra ottica FTTH di TIM e Open Fiber, garantendo una copertura completa e capillare del territorio nazionale. Le sinergie del progetto dovrebbero garantire una decisa accelerazione nello sviluppo della rete in fibra ottica su tutto il territorio nazionale, permettendo di centrare gli obiettivi di copertura previsti per il futuro.

Lo scorso 29 maggio è arrivato l’accordo preliminare tra TIM, CDP e Open Fiber che segue quattro anni di indiscrezioni, ipotesi e progetti. Nel 2018, infatti, sono emerse le prime informazioni su una possibile intesa tra TIM e Open Fiber. Per la fattibilità del progetto, TIM dovrà rinunciare al controllo della futura rete unica (per via dei rischi di monopolio che renderebbero impossibile l’approvazione).

Nel corso dei prossimi mesi, con l’accordo tra tutte le parti coinvolte, dovrebbe arrivare l’ok definitivo alla rete unica per la fibra ottica in Italia. In questo modo, l’accelerazione dello sviluppo della banda larga dovrebbe essere significativa. Per gli utenti italiani, nel corso del prossimo futuro, potrebbe essere più semplice accedere alla fibra ottica.