Cambiamento climatico: il piano UE per taglio emissioni e più rinnovabili

Giù le emissioni di gas serra e su la quota di energia pulita: ecco i passi che sta compiendo l’Europa per contrastare il cambiamento climatico. Le novità a Settembre 2023 su SOStariffe.it, oltre a un focus su come richiedere un preventivo per l'installazione di pannelli fotovoltaici o per assicurare la nuova auto green.

In 30 secondi

I passi dell'Europa per contrastare il cambiamento climatico a Settembre 2023:
  1. Meno emissioni inquinanti e più energia pulita: il piano Ue per la transizione energetica
  2. Il Parlamento europeo suona l'allarme: la temperatura globale è in aumento
  3. Dai pannelli fotovoltaici alle assicurazioni auto green: come essere protagonisti della transizione energetica
Cambiamento climatico: il piano UE per taglio emissioni e più rinnovabili

Abbattere le emissioni inquinanti nell’ambiente e aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili: sono questi i due pilastri su cui si fonda la strategia dell’Unione europea per combattere il cambiamento climatico. Una linea d’azione che punta alla neutralità climatica entro il 2050, con un obiettivo intermedio di riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030 (con il pacchetto di misure ribattezzato “Fit for 55”).

Prima di passare sotto la lente d’ingrandimento le soluzioni che l’Europa sta mettendo in campo contro il cambiamento climatico e in favore della transizione energetica, ricordiamo che le famiglie possono adottare ogni giorno comportamenti sostenibili, nell’ottica di salvaguardare l’ambiente, migliorare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni e alleggerire nel contempo le bollette. Una di queste soluzioni è dotare la propria casa di pannelli fotovoltaici e puntare sull’autoconsumo di energia elettrica.

Con il comparatore di SOStariffe.it è possibile calcolare un preventivo per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici tenendo conto di tutti gli elementi che concorrono a definire il costo dell’impianto stesso e non limitandosi alla scelta del miglior pannello.

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L’Ue in campo per contrastare il cambiamento climatico

CAMBIAMENTO CLIMATICO: L’ALLARME DELL’UE
1 La temperatura media globale attuale è tra 0,94 e 1,03 °C, più alta rispetto alla fine del diciannovesimo secolo
2 Nel 2019 l’Ue è stato il quarto maggior emettitore di gas serra a livello mondiale dopo Cina, Stati Uniti e India
3 Il 2022 è stato l’anno con l’estate più calda e il secondo anno più caldo di sempre

Contrastare il riscaldamento globale è una priorità dell’Europa, considerato che “la temperatura media globale attuale è tra 0,94 e 1,03 °C, più alta rispetto alla fine del diciannovesimo secolo”, si legge in un dossier sul tema realizzato dal Parlamento europeo. “Gli scienziati ritengono che un aumento di due gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali possa avere conseguenze pericolose e catastrofiche sia sul clima che sull’ambiente. Per questo motivo la comunità internazionale concorda sul fatto che il riscaldamento globale debba rimanere ben al di sotto dei 2 °C”.

Altre cifre allarmanti: il 2022 è stato l’anno con l’estate più calda e il secondo anno più caldo di sempre e la causa, secondo le evidenze scientifiche, è da attribuire all’aumento delle emissioni di gas serra prodotte dalle attività dell’uomo. Non solo: l’Ue, nel 2019, è stato il quarto maggior emettitore di gas serra a livello mondiale dopo Cina, Stati Uniti e India (con il settore energetico responsabile del 77,01% delle emissioni di gas serra).

Tra i “colpevoli” dell’emissione di agenti inquinanti nell’ambiente c’è anche il settore dei trasporti, responsabile di quasi il 30% delle emissioni totali di CO₂ dell’Ue, di cui il 72% proviene dal trasporto su strada. Dati alla mano, infatti, dicono che auto e furgoni producono circa il 15% delle emissioni di anidride carbonica dell’Unione europea.

Per invertire questa tendenza è possibile investire su una vettura “green”, a basso impatto inquinante. L’acquisto di tali auto è sempre più incoraggiato dal governo italiano che, anche nel 2023, ha rifinanziato la misura dell’Ecobonus automotive con una dotazione di 630 milioni di euro.

Gli automobilisti in procinto di fare questo passo possono confrontare le migliori polizze auto di Settembre 2023 grazie al comparatore di SOStariffe.it per assicurazioni auto (accessibile direttamente cliccando sul pulsante qui sotto). Inoltre, per ottenere assistenza gratuita e senza impegno, sia nella scelta che nell’attivazione di una polizza auto, è possibile chiamare al numero verde 800 999 565.

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Meno emissioni e più rinnovabili: le mosse Ue a Settembre 2023

LE SOLUZIONI UE CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
1 Ridurre le emissioni di gas serra
2 Incoraggiare le energie rinnovabili e l’efficienza energetica
3 Creare un’economia sostenibile e circolare entro il 2050
4 Puntare su una maggior conservazione della biodiversità e ripristino della natura

Come si evince dalla tabella qui sopra, ecco le principali direttrici su cui l’Unione europea intende camminare per contrastare il cambiamento climatico:

  • ridurre le emissioni di gas serra;
  • incoraggiare le energie rinnovabili e l’efficienza energetica;
  • creare un’economia sostenibile e circolare entro il 2050;
  • puntare su una maggior conservazione della biodiversità e ripristino della natura.

Per quanto riguarda le emissioni di gas serra, l’Ue ha implementato diversi meccanismi sia sul fronte industriale (con una riduzione del 62% dell’inquinamento entro il 2030), sia nel comparto dell’edilizia, dell’agricoltura e della gestione dei rifiuti (le riduzioni per questi settori dovrebbero aumentare dal 29% al 40% entro il 2030). Focus anche sul settore dei trasporti (sia su strada, sia in aviazione) e sulla deforestazione e consumo di suolo.

Oltre a ridurre l’inquinamento, l’Europa accelera sulla produzione di energia da fonti rinnovabili: “L’attenzione – si legge nel dossier del Parlamento europeo – è sull’incremento al 32% della quota di energia rinnovabile consumata entro il 2030 e sulla creazione di possibilità per le persone di produrre la propria energia verde”. Inoltre, “l’Ue vuole migliorare del 32.5% l’efficienza energetica entro il 2030 e adottare una normativa sugli edifici e gli elettrodomestici”.

Nel marzo 2023, il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo per promuovere le energie rinnovabili. La quota di tali fonti  nel consumo finale di energia dell’Uedovrebbe aumentare al 42,5% entro il 2030, mentre i singoli Paesi dovrebbero puntare al 45%. Riflettori puntati anche sull’economia circolare (con una revisione dell’intero ciclo di vita dei prodotti) e sulla salvaguardia della biodiversità.