Tassi mutui alle stelle: come scegliere e alternative a Settembre 2023

Tassi mutui sempre più alti, dopo il rialzo del costo del denaro deciso dalla BCE. Come trovare le offerte più convenienti per un mutuo e quali sono le soluzioni alternative per comprar casa a settembre 2023 su SOStariffe.it.

In 30 secondi

Tassi mutui più alti rendono le rate più salate. Le novità di settembre 2023:
  1. Impennata dei mutui a tasso variabile, dopo il rialzo dei tassi deciso dalla BCE
  2. Come fare per comprar casa senza accendere un mutuo: i sistemi alternativi
  3. Con SOStariffe.it, le migliori offerte mutui per risparmiare a settembre 2023
Tassi mutui alle stelle: come scegliere e alternative a Settembre 2023

Tassi mutui mai così elevati, dopo che la Banca centrale europea (BCE) ha portato il tasso di rifinanziamento al valore massimo dall’introduzione dell’euro: 4,50%. A settembre 2023, con il decimo rialzo consecutivo del costo del denaro da luglio 2022, la BCE ha innescato un aumento delle rate dei mutui a tasso variabile, che seguono l’andamento dei parametri di riferimento Euribor e tasso BCE, con quindi una differenza sostanziale rispetto ai mutui a tasso fisso che non variano nell’arco del tempo.

La decisione della BCE fa volare le rate dei mutui a tasso variabile. Per risparmiare occorre confrontare tra loro le migliori offerte sul mercato, oppure procedere con una surroga, cioè la portabilità (a costo zero) del mutuo in corso, spostandolo da una banca a un’altraper avere condizioni più vantaggiose. Con il comparatore per mutui di SOStariffe.it, è possibile trovare le soluzioni più convenienti di settembre 2023. Per saperne di più, clicca sul bottone verde qui sotto:

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Tassi mutui: come scegliere le offerte più vantaggiose a Settembre 2023

LE DOMANDE LE RISPOSTE
In questo periodo è meglio accendere un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile? A tasso fisso, considerato l’aumento delle rate per i mutui a tasso variabile
La surroga di un mutuo in corso è conveniente? Sì, perché è gratuita e consente di risparmiare sulla rata mensile cambiando le condizioni del mutuo in essere
Che cos’è il Fondo Gasparrini? È una misura che consente, in particolari condizioni, di sospendere un mutuo fino a 18 mesi

La mossa della BCE di aumentare i tassi di interesse, con un rialzo di 25 punti base, pari allo 0,25%, per ridurre l’inflazione (al 5,4% ad agosto 2023 nell’Eurozona), ha fatto impennare il costo del denaro per mutui, rendendo le rate di quelli a tasso variabile più salate. 

Secondo gli esperti di MutuiOnline.it, il comparatore di mutui leader in Italia, a ottobre 2023 i mutui a tasso variabile dovrebbero raggiungere il picco più elevato degli aumenti, poi a novembre 2023 e dicembre 2023 dovrebbero mantenersi stabili. Nel 2024 non è escluso che possano iniziare a scendere.

Intanto, però, è corsa ai mutui a tasso fisso che rappresentano ormai oltre il 90% dei mutui attivati, mentre quelli a tasso variabile sono scesi sotto la soglia del 5%. Un andamento che dovrebbe continuare anche nei prossimi mesi. 

Per chi invece avesse già un mutuo in corso, gli esperti di MutuiOnline.it consigliano una serie di mosse alternative per trovare soluzioni che facciano risparmiare sulle rate mensili. 

Anzitutto la surroga del mutuo, ossia lo strumento per trasferire un mutuo in un’altra banca modificandone le condizioni in modo gratuito: per esempio, passando da un tasso fisso a un tasso variabile.

Per coloro che stessero pagando un mutuo per la prima casa (inferiore a 400 mila euro) e fossero in difficoltà economiche per una sospensione dal lavoro, o una riduzione dell’orario di lavoro, possono accedere al Fondo Gasparrini, che consente unasospensione del mutuoper un periodo massimo di 18 mesi.

Il governo ha invece detto sì alla proroga dal 30 settembre al 31 dicembre 2023 per la garanzia statale sui mutui prima casa per under 36. Questa misura offre una copertura all’80% per finanziamenti fino a 250 mila euro a tutti i giovani che abbiano un ISEE non superiore a 40 mila euro annui.

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Le alternative al mutuo per comprare casa a Settembre 2023

SISTEMI ALTERNATIVI PER ACQUISTARE CASA
1 Il rent to buy e l’affitto con riscatto
2 Il buy to rent
3 La permuta immobiliare
4 Il preliminare d’acquisto con prospettiva di mutuo
5 La vendita con riserva di proprietà
6 La vendita con condizione risolutiva
7 Il leasing immobiliare

In caso di mancanza di liquidità e con i tassi di interesse sui mutui così elevati, la domanda che tante persone si fanno è se esistano sistemi alternativi al finanziamento di una banca per comprare un’abitazione, o se la banca ritenga insoddisfacenti i requisiti reddituali e patrimoniali per accendere un mutuo.

Sì, esistono soluzioni alternative all’accensione di un mutuo se l’obiettivo è acquistare una casa. Vediamo, in sintesi, quali sono. 

Il rent to buy è un’opzione per diventare proprietario di casa ma avendo pochi soldi a disposizione. Questo contratto permette di usufruire sin da subito dell’immobile in qualità di affittuario per un periodo transitorio, al termine del quale la somma delle rate di affitto, mensilmente versate, è sottratta al costo complessivo dell’immobile. Il rent to buy differisce leggermente dal tradizionale affitto con riscatto usato come sistema di vendita delle case popolari negli anni 60, in quanto l’affitto con riscatto prevede un periodo transitorio più lungo (tra 20 e 30 anni).

Alternativo all’affitto con riscatto, è il buy to rent. In che cosa consiste? L’acquirente diventa subito proprietario della casa, pagando però il prezzo complessivo dell’immobile nel corso del tempo. Questo contratto protegge anche il venditore: se l’acquirente non rispettasse l’accordo, il venditore potrebbe riprendere possesso dell’immobile, rimborsando le somme già versate dall’acquirente.

La permuta immobiliare è lo “scambio” di due immobili. In questo caso, talvolta, lo “scambio” è tra un immobile di valore minore e uno di valore maggiore, con l’acquirente della casa di maggior valore che paga la differenza.

Altra strada percorribile è il preliminare d’acquisto con prospettive di mutuo. Davanti a un notaio si redige un contratto in base al quale si pagano delle rate per comprare la casa, accumulando nel tempo un acconto. Poi si procede a saldare la cifra restante con l’attivazione di un mutuo.

Altro sistema è la vendita con riserva di proprietà: l’acquirente paga l’immobile a rate, ma la proprietà rimane con il venditore fino a quando non viene saldato l’intero importo.

Un caso simile è la vendita con condizione risolutiva: l’acquirente diventa subito proprietario della casa, ma se non rispetta il pagamento, il venditore ha il diritto di riprendersi l’immobile.

C’è infine il leasing immobiliare che permette di usufruire di un immobile per un arco di tempo prefissato, versando un canone mensile. Alla fine di questo periodo, c’è la possibilità di diventare proprietario della casa pagando una somma residuale, oppure si può optare per non procedere all’acquisto.