Ricarica auto elettriche: costi alle stelle in Italia

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Da una ricerca commissionata da Motus-E emerge che gli operatori di ricarica di auto elettriche in Italia pagano tariffe anche 7,5 volte superiori rispetto ad altri “big” d’Europa come Francia, Germania e Spagna. Ecco cosa sapere e come risparmiare sull’assicurazione auto a settembre 2024 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 sec.
Tariffe per la ricarica di auto elettriche, Italia maglia nera in Europa:
  1. Gli operatori di colonnine elettriche pagano le spese più salate rispetto ai "big" UE
  2. Il divario con Francia, Germania e Spagna si allarga nei punti di ricarica in media tensione
  3. Sulle tariffe elettriche nel nostro Paese pesano gli oneri generali di sistema
  4. Trova un preventivo RC Auto conveniente a settembre 2024 con il comparatore di SOStariffe.it
Ricarica auto elettriche: costi alle stelle in Italia

Doppia “maglia nera” per l’Italia. Oltre alle bollette luce tra le più care d’Europa, il nostro Paese registra anche il (triste) primato delle tariffe energetiche più salate per la ricarica dei veicoli elettrici. Da nord a sud della Penisola, infatti, gli operatori delle colonnine per l’alimentazione dei veicoli “green” pagano un prezzo fino a 7,5 volte superiore rispetto ai “big” d’Europa come Francia, Germania e Spagna.

A fare un confronto sulle tariffe elettriche per la ricarica delle automobili a zero impatto ambientale nei principali Paesi UE è stata Afry, una società di consulenza con quartier generale a Stoccolma, su commissione di Motus-E, l’associazione italiana per la mobilità sostenibile.

Prima di analizzare i contenuti del report, ricordiamo che, sia che tu sia in procinto di acquistare una vettura full electric o un veicolo alimentato a benzina o diesel, il comparatore di SOStariffe.it per assicurazioni auto (accessibile cliccando sul pulsante verde qui sotto) è un valido alleato nella ricerca del preventivo RC Auto con il miglior rapporto qualità/prezzo tra le compagnie assicurative partner a settembre 2024.

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Ricarica auto elettriche: in Italia le tariffe più elevate a settembre 2024

RICARICA AUTO ELETTRICHE: COSA SAPERE
1 La società di consulenza Afry, su commissione di Motus-E, ha confrontato le tariffe elettriche per la ricarica dei veicoli green in Francia, Germania, Italia e Spagna
2 Dall’indagine è emerso che l’Italia ha le tariffe più alte degli altri “big” d’Europa in tutte e 5 le configurazioni tipiche di ricarica dei veicoli elettrici
3 Il divario delle tariffe con Francia, Germania e Spagna cresce soprattutto in media tensione, a causa degli oneri generali di sistema

L’analisi della società di consulenza svedese ha considerato cinque configurazioni tipiche di ricarica dei veicoli elettrici per identificare e valutare le differenze tra le relative tariffe elettriche nei 4 principali Paesi UE, ovvero Francia, Germania, Italia e Spagna. Ricordiamo che, nel settore della ricarica pubblica dei veicoli elettrici, l’energia rappresenta una spesa operativa significativa che gli operatori devono gestire, in particolare con un basso utilizzo dell’infrastruttura di ricarica

Ecco di seguito le caratteristiche delle singole configurazioni passate sotto la lente nella ricerca commissionata da Motus-E:

  • Configurazione 1:bassa tensione, consumo di 8.000 kWh/anno, punto di consegna (POD) da 50 kW e fattore di utilizzo elettrico (Fue) dell’1,83%;
  • Configurazione 2: bassa tensione, consumo di 15.000 kWh/anno, POD da 99 kW e Fue dell’1,73%;
  • Configurazione 3: media tensione, consumo di 37.000 kWh/anno, POD da 250 kW e Fue dell’1,69%;
  • Configurazione 4: media tensione, consumo di 85.000 kWh/anno, POD da 600 kW e Fue dell’1,62%;
  • Configurazione 5: media tensione, consumo di 130.000 kWh/anno, POD da 1.200 kW e Fue dell’1,24%.

Il risultato emerso dal confronto delle varie tipologie delle colonnine di ricarica è che “la tariffa italiana è la più alta di tutte, soprattutto in MT (media tensione, ndr.) dove gli oneri di sistema e generali rappresentano la gran parte di essa. Mentre i termini in potenza generano la maggior parte dei costi nelle configurazioni in MT, soprattutto quando il fattore di utilizzo è basso”, si legge nella sintesi del report.

Infatti, nella configurazione 1, la tariffa italiana è di 0,28 €/kWh, lo stesso prezzo che si paga in Germania, ma praticamente il doppio rispetto alla Spagna (0,13 €/kWh) e il triplo rispetto alla Francia (0,09 €/kWh). Nella configurazione 2, la tariffa in Italia è sempre a 0,28 €/kWh, superiore rispetto ai 0,23 €/kWh registrata dalla locomotiva tedesca, a 0,13 €/kWh in Spagna e 0,12 €/kWh in Francia.

Nelle tre configurazioni in media tensione, l’Italia paga tariffe ancora più salate e il divario con i Paesi UE oggetto del confronto si allarga notevolmente:

  • nella configurazione 3, nel nostro Paese si ha una tariffa di 0,55 €/kWh; la Germania si ferma a 0,21 €/kWh, la Spagna a 0,13 €/kWh e la Francia a 0,08 €/kWh;
  • nella configurazione 4, l’Italia riscontra una tariffa di 0,51 €/kWh contro un costo di 0,21 €/kWh della Germania, di 0,18 €/kWh della Spagna e di 0,08 €/kWh della Francia;
  • nella configurazione 5, nel nostro Paese la tariffa schizza a 0,60 €/kWh, mentre si attesta a 0,16 €/kWh per la Germania, 0,20 €/kWh per la Spagna e 0,08 €/kWh per la Francia.
Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.