Su infrazioni stradali e sicurezza del traffico, l’Italia si fregia di un primato: il 10% tra semafori intelligenti, autovelox e Tutor censiti nel mondo sono installati lungo la Penisola. Tradotto in numeri: nel nostro Paese ci sono 11.171 dei 111.451 apparecchi di rilevazione automatica delle multe (senza la presenza in loco delle forze dell’ordine) presenti nei cinque continenti. I dati arrivano dal Codacons, che riporta le statistiche ufficiali aggiornate della piattaforma specializzata Scdb.info che rileva gli autovelox presenti a livello globale.
Prima di passare ai raggi X lo studio del Coordinamento delle associazioni dei consumatori, per gli automobilisti che siano alla ricerca di un’assicurazione auto conveniente, c’è il comparatore di SOStariffe.it. Questo tool digitale e gratuito utilizza il confronto dei prezzi per aiutarti a trovare un preventivo personalizzato (grazie all’inserimento dei tuoi dati) della polizza per la tua auto che ti permetta di risparmiare a marzo 2024. Per avviare subito la ricerca, clicca sul bottone verde qui sotto:
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Infrazioni stradali, Italia da primato per il numero di telecamere installate
AUTOVELOX E TELECAMERE PER LE MULTE: DOVE |
LE CIFRE |
Mondo |
111.451 |
Europa |
65.429 |
Russia |
18.414 |
Brasile |
17.614 |
Italia |
11.171 |
Stati Uniti |
7.973 |
Gran Bretagna |
7.707 |
Germania |
4.690 |
Francia |
3.745 |
Come illustra la tabella qui sopra, ne hanno di più dell’Italia (con 11.171) solo la Russia con 18.414 strumenti automatici di rilevamento delle infrazioni e il Brasile (17.614). Ma sono Paesi che hanno un territorio molto più vasto ed esteso rispetto al nostro. Negli Stati Uniti se ne contano 7.973, mentre rimanendo in ambito europeo, tra i Paesi che registrano più autovelox e semafori intelligenti installati lungo le strade troviamo la Gran Bretagna (7.707) seguita da Germania (4.690) e Francia (3.745).
Il Codacons spiega che l’aumento di questi dispositivi di rilevamento automatici ha portato in Italia a un incremento generalizzato delle sanzioni stradali: “Nel 2023 i Comuni hanno incassato in totale oltre 1,5 miliardi di euro grazie alle multe, con una crescita del +23,7% sul 2019. A beneficiarne sono soprattutto i piccoli comuni, quelli cioè che più di tutti ricorrono allo strumento dell’autovelox per sanzionare gli automobilisti, e che hanno visto aumentare le entrate legate alle multe stradali di oltre il 50% rispetto al 2019“.
Il Codacons osserva che se, da un lato, è corretto punire chi viola il Codice della strada e supera i limiti di velocità, dall’altro anche il Governo dovrebbe fare la sua parte in tema di infrazioni stradali e rispettare gli impegni presi. Il Coordinamento delle associazioni dei consumatori chiede all’esecutivo Meloni: che fine ha fatto l’Osservatorio sulle multe stradali annunciato nell’estate 2023?
“Nonostante la crociata avviata dal Ministro Salvini contro autovelox e limiti di velocità, di tale Osservatorio, che fa capo proprio al Mit, non si è saputo più nulla – evidenzia il Codacons -. Un paradosso assurdo se si considerano i numeri sulle multe in aumento e l’esigenza di garantire trasparenza e correttezza ai cittadini“.
“E che dire poi della regolamentazione degli autovelox attesa oramai da 14 anni?”, si domanda ancora il Codacons, ricordando che queste norme servono per definire “le modalità di collocazione e uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo“. Spiega il suo presidente Carlo Rienzi: “Comuni ed enti locali, i cui bilanci beneficiano enormemente dei proventi delle sanzioni stradali, hanno fatto di tutto per ritardare l’emanazione del provvedimento, in modo da avere carta bianca sulla collocazione degli autovelox sul territorio“. Denuncia che è “una vergogna nazionale che ha portato alla disastrosa situazione odierna”. E, infine, Rienzi anticipa che il Codacons è pronto “ad avviare una class action contro lo Stato per l’inottemperanza alle disposizioni del Parlamento“.
Assicurazioni auto: come scoprire la più conveniente di marzo 2024
Si va sempre più diffondendo in Italia il cosiddetto “Targa System”, ossia le telecamere e il software che leggono tutte le targhe dei veicoli in transito incrociandole con la banca dati del Ministero dei Trasporti, verificando se la revisione o l’assicurazione del tuo veicolo siano scaduti o meno.
Non va infatti dimenticato che per non vedersi infliggere contravvenzioni, che possono essere persino superiori al premio della polizza, è opportuno rinnovare la copertura assicurativa per tempo. Ma come trovare la polizza auto più conveniente di marzo 2024? Un aiuto arriva dal comparatore per assicurazioni auto di SOStariffe.it, con cui è possibile valutare le migliori opzioni tra quelle messe a disposizione dalle varie compagnie. Ma come fare? Nel tool online e gratuito di SOStariffe.it occorre inserire:
- i propri dati anagrafici;
- i propri dati assicurativi (per esempio, la classe di merito);
- le caratteristiche del veicolo da assicurare.
Il risultato è un vero e proprio preventivo personalizzato, considerato che è calcolato sulla base dei propri dati. Con pochi click e in pochi minuti, il comparatore di SOStariffe.it restituisce all’utente una “graduatoria” delle compagnie assicurative con le offerte più vantaggiose.
C’è poi da sottolineare che la copertura RC auto è obbligatoria per poter circolare, mentre non lo sono le garanzie accessorie, che sono facoltative. Per esempio:
- incendio e furto;
- atti vandalici;
- kasko;
- assistenza stradale;
- tutela legale;
- grandine.
Non va poi dimenticato che, in qualsiasi momento, l’utente può richiedere assistenza telefonica (gratuita e senza impegno), chiamando il numero verde 800 999 565.