Impennata del prezzo del gas: l'Italia chiede il rinnovo del price cap

Tornano a crescere i prezzi dell’energia sul mercato all’ingrosso: anche per via del conflitto in Israele, infatti, si registra un nuovo aumento del costo del gas all’ingrosso, dopo alcuni mesi di quotazioni stabili e particolarmente contenute. In vista dell’inverno, l’Italia si prepara a chiedere all’UE un rinnovo della normativa sul price cap, con una proroga al tetto al prezzo del gas entrato in vigore lo scorso febbraio.

In 30 secondi

Torna a crescere il prezzo del gas:
  • sul mercato all'ingrosso, negli ultimi giorni, il prezzo del gas è aumentato del 40%
  • l'aumento è legato a vari fattori, come il conflitto in Israele e lo stop al gasdotto tra Finlandia e Estonia
  • l'Italia chiedere una proroga della normativa sul price gas per fissare un nuovo tetto al prezzo del gas
 
Impennata del prezzo del gas: l'Italia chiede il rinnovo del price cap

Il nuovo aumento del prezzo del gas all’ingrosso, registrato nel corso della prima metà di ottobre e legato a doppio filo al conflitto in Israele e allo stop al gasdotto tra Finlandia e Estonia, rischia di tradursi in un aumento delle spese per le bollette di luce e gas per i clienti finali. L’aumento registrato in questi ultimi giorni è stato notevole e spingerà il Governo italiano a chiedere all’UE una proroga alla normativa sul tetto al prezzo del gas.

Ricordiamo, in ogni caso, che per ridurre al minimo le bollette, evitando gli effetti negativi degli aumenti sul mercato all’ingrosso, è possibile scegliere nuove tariffe luce e gas vantaggiose grazie al comparatore di SOStariffe.it, accessibile dal link qui di sotto. Basta inserire una stima del proprio consumo annuo (il dato è riportato in bolletta) per accedere subito a una panoramica delle tariffe più vantaggiose.

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Aumenta il prezzo del gas: cosa sta succedendo

Nel corso della seconda settimana del mese di ottobre, a causa di vari fattori, il prezzo del gas all’ingrosso in Europa (con riferimento all’indice TTF) ha fatto registrare un incremento di circa il 40%, avvicinandosi sempre di più ai 60 €/MWh. Quest’aumento (se confermato nel corso delle prossime settimane) avrà un effetto diretto sui costi di luce e gas applicati ai clienti finali.

Gli indici del mercato italiano (il PUN per la luce e il PSV per il gas) sono strettamente collegati all’andamento del mercato europeo. Di conseguenza, chi ha una tariffa indicizzata (o chi è in Tutela per la fornitura di gas naturale) potrebbe iniziare a registrare i primi aumenti già per i consumi di ottobre (il prezzo del gas, per le tariffe indicizzate, viene aggiornato ogni mese).

Anche i costi delle tariffe a prezzo bloccato per i nuovi utenti potrebbero registrare degli aumenti. Per evitare i rincari, quindi, può essere utile bloccare i prezzi andando a scegliere una tariffa a prezzo fisso. Si tratta, in questo momento, dell’unica arma per difendersi dall’aumento dei prezzi all’ingrosso e dal suo effetto sui prezzi al dettaglio.

Torna di attualità il tetto al prezzo del gas

3 COSE DA SAPERE SUL TETTO AL PREZZO DEL GAS
1. Il tetto al prezzo del gas è fissato a 180 €/MWh
2. Il price cap entra in vigore solo se si verificano alcune condizioni sul mercato all’ingrosso
3. Può restare valido per un massimo di 20 giorni

Il Governo italiano, come confermato dalle dichiarazioni del ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin, chiederà all’UE una proroga della normativa sul price cap. Si tratta di una misura cautelativa che mira a garantire, per il prossimo inverno, una protezione contro possibili rincari improvvisi sul mercato all’ingrosso.

La normativa sul price cap, dopo una lunga trattativa, è entrata in vigore lo scorso mese di febbraio, in parallelo a una forte discesa del prezzo della materia prima all’ingrosso. Di fatto, quindi, il price cap non è mai entrato in azione. Mantenere attiva la normativa, però, rappresenta una sorta di “polizza assicurativa” contro possibili rincari improvvisi del mercato.

Ricordiamo che, per i mesi freddi dell’anno, il Governo ha già definito il Bonus Riscaldamento, che scatterà se il prezzo del gas dovesse superare una certa soglia, e, con il recente Decreto Energia, ha rinnovato gli aiuti fino alla fine del 2023. Grazie al decreto, infatti, c’è stata la proroga del taglio al 5% dell’IVA sul gas e dell’azzeramento degli oneri di sistema, solo sul gas e non più sull’energia elettrica. In più, è stato potenziato il Bonus Bollette.