Price cap gas a 180 €/MWh: cosa cambia in bolletta

Da questa settimana è attivo il "price cap" sul gas: si tratta dell'atteso tetto al prezzo del gas, definito dall'UE dopo una lunga trattativa iniziata la scorsa primavera tra gli Stati membri. Il nuovo meccanismo punta ad evitare nuovi picchi del costo del gas all'ingrosso in Europa a cui farebbero seguire nuovi rincari per i clienti finali, sia per l'elettricità (prodotta anche tramite gas naturale) che per il gas. Ecco cosa cambia in bolletta con l'introduzione del tetto al prezzo del gas in Italia e, più in generale, in UE.

In 30 secondi

Qual è il legame tra il price cap sul gas e le bollette?
  • Il tetto al prezzo del gas (all'ingrosso) è entrato in vigore il 15 febbraio 2023 ed è fissato a 180 €/MWh
  • Il price cap diventerà attivo solo se sul mercato si verificheranno alcune condizioni ben precise
  • Le bollette di luce e gas, per ora, non sono influenzate dal price cap che rappresenta una protezione contro possibili rincari futuri del mercato
Price cap gas a 180 €/MWh: cosa cambia in bolletta

Dal 15 febbraio è attivo ufficialmente il price cap sul gas. Con l’introduzione del meccanismo legato al tetto al prezzo del gas viene fissato un valore massimo di 180 euro al megawattora (€/MWh) per il costo del gas all’ingrosso con l’obiettivo di evitare ulteriori rincari per i prezzi al dettaglio che metterebbero in ginocchio famiglie e imprese. Il price cap sul gas si attiva solo nel caso in cui si verifichino determinate condizioni sul mercato.

Tetto al prezzo del gas: come funziona e quando si attiva il price cap

3 COSE DA SAPERE SUL PRICE CAP PER IL GAS
1. Il tetto al prezzo del gas è fissato a 180 €/MWh
2. Il price cap entra in vigore solo se si verificano alcune condizioni sul mercato all’ingrosso
3. Può restare valido per un massimo di 20 giorni

Il price cap sul gas fissa il valore massimo del costo del gas naturale sul mercato all’ingrosso a 180 €/MWh. Una volta attivato il meccanismo, quindi, la normativa impone un valore massimo per il costo del gas che non potrà superare la soglia definita dall’UE, nettamente inferiore rispetto al massimo raggiunto la scorsa estate (oltre 300 euro al megawattora) ma molto inferiore rispetto alle attuali condizioni del mercato all’ingrosso (l’indice del mercato all’ingrosso TTF viaggia intorno ai 50-60 euro al megawattora).

Il price cap sul gas è, quindi, una misura cautelativa, pensata per contrastare eventuali picchi improvvisi del costo del gas. Il tetto al prezzo del gas entra in vigore solo se:

  • il prezzo del gas all’ingrosso supererà per 3 giorni consecutivi la soglia del price cap
  • la differenza di prezzo tra il gas in Europa e il Gnl sul mercato mondiale supererà 35 euro al megawattora

Da notare che il price cap, in caso di attivazione, resterà valido per un massimo di 20 giorni. Il provvedimento definito dall’UE fissa una soglia inferiore a quella originariamente proposta (200-220 euro al megawattora). Nel caso in cui non dovessero verificarsi le condizioni fissate dalla normativa, il price cap non si attiverà.

Cosa cambia in bolletta con il price cap sul gas?

PRICE CAP E BOLLETTE DI LUCE E GAS: C’E’ UN LEGAME?
1. Il price cap non influenza direttamente le bollette di luce e gas
2. Si tratta di una clausola di salvaguardia che punta ad evitare rincari improvvisi sul mercato
3. Il price cap renderà le bollette più sostenibili in caso di un peggioramento della crisi energetica

L’entrata in vigore del tetto al prezzo del gas, almeno per il momento, non ha effetti immediati sulle bollette di luce e gas per famiglie e imprese italiane. È importante sottolineare, infatti, che non c’è un legame diretto tra il price cap e gli indici del mercato all’ingrosso (italiani ed europei) su cui si regolano i fornitori energetici per definire le tariffe da applicare ai propri clienti.

Il price cap sul gas deve essere considerato come una clausola di salvaguardia, pronta ad attivarsi in caso di repentini aumenti di prezzo sul mercato all’ingrosso, come avvenuto la scorsa estate quando il TTF raggiunse e superò quota 300 euro al megawattora, con notevoli rincari per i costi di luce e gas per i clienti finali.

Di conseguenza, almeno per il momento, le bollette di luce e gas non registreranno modifiche con l’introduzione del price cap. Nel corso dei prossimi mesi, se il mercato energetico dovesse tornare a crescere, il tetto al prezzo del gas potrebbe attivarsi, proteggendo le famiglie e le imprese europee dal rischio di nuove stangate sui costi energetici.

Ricordiamo che, attualmente, il prezzo all’ingrosso dell’energia è tornato ai livelli di settembre 2021. L’emergenza è molto contenuta rispetto al 2022 anche se le quotazioni si attestano ancora su livelli almeno doppi rispetto alle quotazioni pre-crisi. Considerando il mercato italiano, infatti, si registra:

  • un prezzo dell’energia elettrica, con riferimento all’indice PUN, pari a 0,174 €/kWh 
  • un prezzo del gas naturale, con riferimento all’indice PSV, pari a 0,731 €/Smc

I prezzi indicati si riferiscono al prezzo medio di gennaio 2023. Come sottolineato in precedenza, si tratta di quotazioni molto inferiori rispetto a quanto registrato nel corso del 2022. Per il momento, siamo ben al di sotto dei “livelli di guardia”. Il TTF, l’indice di riferimento del mercato all’ingrosso europeo del gas, è attualmente (al primo giorno di validità del price cap) a 52 euro al megawattora, ben al di sotto del tetto fissato dalla normativa.

Come ridurre le bollette di luce e gas subito

Il price cap sul gas non ha, quindi, un effetto immediato sulle bollette. Per famiglie e imprese, però, resta necessario mettere in atto tutti gli accorgimenti utili per poter alleggerire le bollette. Il taglio della spesa per luce e gas può avvenire in due modi. È possibile ridurre i consumi, scegliendo di puntare sull’efficienza energetica oppure andando ad eliminare gli sprechi di energia.

Per massimizzare il risparmio, però, è fondamentale tagliare il costo unitario dell’energia andando ad attivare le migliori tariffe luce e gas sul Mercato Libero. Per la scelta delle tariffe più vantaggiose è possibile puntare sul comparatore di SOStariffe.it che consente di individuare, facilmente, le tariffe più convenienti del momento.

Basterà inserire una stima del proprio consumo annuo per accedere subito ad una panoramica completa delle offerte da attivare. Questo dato è disponibile in bolletta ma può anche essere calcolato direttamente tramite il comparatore, sfruttando il link qui di sotto.

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