Il Decreto Energia è legge: le novità e le semplificazioni introdotte

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del Decreto Energia. Ecco novità e semplificazioni a febbraio 2024 per far decollare le rinnovabili in Italia. Oltre a un focus su come trovare le migliori offerte luce e gas green del Mercato Libero con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Il Decreto Energia è legge, nuovo slancio alle rinnovabili in Italia a febbraio 2024:
  1. Dallo sviluppo dell'eolico offshore agli investimenti nel geotermico: cosa prevede la legge
  2. Incentivi alle imprese energivore che investono in impianti a fonti rinnovabili
  3. Come trovare le top offerte luce e gas green a febbraio 2024 con il comparatore di SOStariffe.it
 
Il Decreto Energia è legge: le novità e le semplificazioni introdotte

Si arricchisce di un nuovo tassello il mosaico delle rinnovabili in Italia. All’entrata in vigore del decreto sulle Comunità energetiche (Cer) si affianca la conversione in legge del Decreto Energia: la normativa n° 11 del 2 febbraio 2024, come modificata dal passaggio parlamentare, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 7 febbraio.

Prima di entrare nelle pieghe del provvedimento, che mira a far correre le rinnovabili (soprattutto con progetti di sviluppo per energia geotermica e parchi eolici in mare aperto), ricordiamo che i privati che vogliano accelerare sulla transizione energetica nel nostro Paese possono puntare sulla scelta di offerte luce e gas green. Si tratta di soluzioni che consentono di consumare energia elettrica proveniente al 100% da fonti pulite e di compensare le emissioni di gas emesse nell’ambiente.

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Il Decreto Energia è legge, ecco le novità a Febbraio 2024

DECRETO ENERGIA: ITER E PILASTRI
1 27 novembre 2023: il provvedimento è stato approvato dal Consiglio dei Ministri
2 7 febbraio 2024: la legge di conversione del decreto Energia è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale
3 I pilastri della legge n° 11 del 2 febbraio 2024 sono 4:

  • sostegno alle imprese
  • promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili
  • sicurezza energetica e decarbonizzazione
  • misure per la ricostruzione

L’architrave del testo di conversione in legge del decreto Energia, che prevede investimenti attivabili per 27,4 miliardi di euro, si fonda su 4 pilastri:

  • sostegno alle imprese;
  • promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili;
  • sicurezza energetica e decarbonizzazione;
  • misure per la ricostruzione.

Per quanto riguarda gli aiuti alle 3.800 imprese “energivore” del nostro Paese, la legge introduce un sistema di incentivazione per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili: come spiegano dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, “il GSE potrà, per i primi tre anni, anticipare gli effetti della realizzazione di questi impianti, garantendo energia rinnovabile ad un prezzo in linea con i costi della tecnologia: l’energia anticipata potrà essere restituita nei successivi 20 anni”.

Inoltre, per incrementare la produzione nazionale di gas, le aziende gasivore (prevalenti nel comparto di siderurgia, carta e vetro) potranno acquistarlo a prezzi calmierati da imprese che lo estrarranno sul territorio nazionale.

Capitolo sicurezza energetica e decarbonizzazione. Oltre a pianificare il lancio di una campagna informativa per i consumatori in vista della Fine Maggior Tutela luce (il 1° luglio 2024), la legge n° 11 del 2 febbraio 2024 prevede anche:

  • il debutto del registro delle tecnologie per il fotovoltaico, affinché siano mappati i prodotti disponibili sul mercato secondo requisiti di carattere territoriale e qualitativo;
  • la possibilità di installare condensatori ad aria in impianti già dotati di quelli ad acqua per il risparmio idrico nelle centrali termoelettriche;
  • un sistema transitorio di supporto per garantire il mantenimento in esercizio di impianti alimentati con bioliquidi sostenibili;
  • l’avvio di un nuovo studio per valorizzare la filiera della cattura e stoccaggio di carbonio.

La legge introduce anche misure per accelerare la ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione in Emilia-Romagna, Toscana e Marche del maggio scorso, oltre che disposizioni per le aree interessate dal terremoto in Umbria del 9 marzo scorso 2023.

Focus rinnovabili: cosa prevede il Decreto Energia a febbraio 2024

Un pilastro fondante del Decreto Energia, ora convertito in legge, è quello che punta a dare ulteriore slancio alle fonti rinnovabili da nord a sud della nostra Penisola. Un obiettivo che il governo si propone di raggiungere attraverso un mix di misure che, in generale, favoriscano la marcia delle fonti pulite e, in particolare, prevedano interventi mirati su:

  • impulso agli investimenti nel settore geotermico: la legge introduce una semplificazione delle normative in merito all’assegnazione delle concessioni;
  • sviluppo dell’eolico offshore al Sud: è prevista l’individuazione di almeno due aree demaniali marittime del Mezzogiorno per la realizzazione di infrastrutture per lo sviluppo di investimenti nella cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti.

Disposto anche il lancio di un portale digitale gestito da Terna con dati e informazioni degli interventi di sviluppo della rete elettrica, oltre a una spinta alla filiera del teleriscaldamento e teleraffrescamento.

Soddisfatto il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, secondo cui “con la conversione in legge del Decreto Energia, oggi l’Italia è più forte nelle sfide climatiche”. Il titolare del Mase spiega che “ora tutte le nostre attenzioni sono rivolte all’attuazione delle norme, che sono in grado di sbloccare ingenti investimenti e di cambiare le prospettive energetiche del nostro Paese, nel solco dei nostri obiettivi ribaditi nelle sedi continentali e internazionali”.