IVA agevolata è un beneficio fiscale su cui le famiglie italiane possono contare per ridurre il costo dell’acquisto e dell’installazione di un impianto fotovoltaico a febbraio 2024. Questa agevolazione rientra nel ventaglio di incentivi fotovoltaico per privati che, anche quest’anno, sono a disposizione dei cittadini intenzionati a spingere l’acceleratore sulla transizione energetica e l’autoconsumo di energia, tagliando al contempo le spese in bolletta.
Prima di passare ai raggi X il meccanismo di funzionamento dell’IVA agevolata e i requisiti di accesso alla misura, è bene segnalare che il comparatore di SOStariffe.it per pannelli fotovoltaici è lo strumento gratuito a cui affidarsi per calcolare un preventivo fotovoltaico “personalizzato”, in grado di rispondere alle proprie esigenze di spesa, ma anche in linea con:
- la tipologia dell’impianto che si intenda installare e il luogo della messa in posa;
- il fabbisogno energetico della propria famiglia.
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IVA agevolata: cos’è e come funziona a Febbraio 2024
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IVA AGEVOLATA: L’IDENTIKIT |
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Consiste nella riduzione dell’aliquota IVA dal 22% al 10% |
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È possibile beneficiare dell’agevolazione per l’acquisto e installazione di un impianto fotovoltaico |
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Possono usufruire dell’IVA agevolata tutti coloro che utilizzano pannelli solari per produrre e consumare energia pulita |
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Lo sgravio non ha vincoli di durata: non c’è una scadenza per questa misura |
IVA agevolata consiste in una riduzione dell’aliquota dal 22% al 10% ed è applicata agli “impianti di produzione e reti di distribuzione calore-energia e di energia elettrica da fonte solare-fotovoltaica ed eolica”, come chiarisce il principio di diritto n.15 pubblicato il 14 settembre 2020 dall’Agenzia delle Entrate.
Questa precisazione è molto importante perché spalanca le porte alla possibilità di beneficiare dello sgravio fiscale anche nel caso di acquisto e installazione di un impianto fotovoltaico. L’analoga aliquota ridotta, si legge sempre nel documento del Fisco, è estesa anche ai beni (escluse materie prime e semilavorate) forniti per la costruzione dell’impianto stesso e alle prestazioni di servizi necessari all’installazione stessa (ad esempio, la progettazione).
L’IVA agevolata per il fotovoltaico è a tempo indeterminato: non è prevista una data di scadenza per quest’agevolazione.
Non solo IVA agevolata: quali sono i requisiti per ottenere lo sgravio
In quali casi una famiglia può beneficiare dell’IVA agevolata per progettazione, acquisto e installazione di un impianto fotovoltaico domestico? Come accennato poco sopra, per sfruttare tale sgravio fiscale, è un requisito vincolante il fatto che si installi un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte solare-fotovoltaica (quello che l’Agenzia delle Entrate, nel principio di diritto n.15, definisce un impianto CSP, acronimo di Concentrating Solar Panel).
Dal requisito tecnico a quello amministrativo. L’accesso a questa agevolazione è infatti legato alla sottoscrizione di un’autocertificazione con la quale il cliente certifica che i prodotti acquistati siano destinati alla realizzazione di un impianto fotovoltaico.
Infine, è bene segnalare che possono usufruire dell’IVA al 10% tutti gli utilizzatori finali dei prodotti che li installeranno per produrre energia da fonte rinnovabile. L’IVA agevolata è applicabile dunque per i privati ma anche per gli installatori che acquistino per conto di privati. C’è anche da notare che, nel caso di acquisto e installazione di un impianto fotovoltaico per nuovi immobili adibiti a prima casa, l’aliquota della detrazione agevolata è al 4%.
IVA agevolata: gli altri incentivi fotovoltaico a Febbraio 2024
IVA agevolata, ma non solo. Per alleggerire l’impatto dell’investimento iniziale per l’acquisto e la messa in posa di un impianto fotovoltaico, le famiglie possono contare anche su un’altra agevolazione vantaggiosa, che è però legata a un intervento di ristrutturazione edilizia sull’immobile.
Il Bonus ristrutturazioni, o Bonus casa, assicura ai contribuenti la possibilità di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Gli interventi ammessi in detrazione includono:
- manutenzione ordinaria (per le parti comuni degli edifici residenziali);
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia (anche singole unità immobiliari residenziali).