Fotovoltaico, scoperto lo Zintl, nuovo materiale ad alta efficienza

Uno studio condotto dal Dartmouth Engineering (negli USA) porta all’individuazione di un materiale innovativo ad alte prestazioni per gli assorbitori solari, il “cuore” delle celle fotovoltaiche dove si trasforma la luce in elettricità. Come è avvenuta la scoperta e come trovare un preventivo fotovoltaico vantaggioso a marzo 2024 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Scoperto un nuovo materiale ad alta efficienza per celle solari. Le novità a marzo 2024:
  • Si chiama Zintl l'innovativo materiale individuato dai ricercatori del Dartmouth Engineering (USA)
  • La scoperta è avvenuta tramite uno screening al computer di 40mila materiali
  • I test in laboratorio confermano le promettenti capacità di trasformare la luce in energia
  • Calcola il tuo preventivo fotovoltaico, usando il comparatore di SOStariffe.it
Fotovoltaico, scoperto lo Zintl, nuovo materiale ad alta efficienza

Si chiama “Zintl” ed è un nuovo materiale per celle solari ad alte prestazioni quello scoperto dal team di ingegneri del Dartmouth Engineering, il dipartimento di ingegneria del Dartmouth College, l’università con sede ad Hanover, nel New Hampshire (Stati Uniti).

Dopo gli esperimenti sulla perovskite condotti dai ricercatori giapponesi della startup EneCoat Technologies e lo studio di celle solari organiche dell’Università di Linköping e del KTH Royal Institute of Technology, a Stoccolma (Svezia), ecco una nuova frontiera tutta da esplorare per il fotovoltaico di ultima generazione.

In attesa che queste innovazioni facciano il loro debutto sul mercato, puoi comunque procedere all’installazione di un impianto fotovoltaico “tradizionale” nella tua casa. Come trovare il preventivo con il miglior rapporto qualità/prezzo a marzo 2024? La risposta è semplice: utilizzando il comparatore di SOStariffe.it per pannelli fotovoltaici, accessibile cliccando sul pulsante verde qui sotto.

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Utilizzare questo strumento è semplice e gratuito: inserendo alcuni dati (indirizzo e posizione dell’impianto da installare, calcolo dei consumi e dati di contatto) puoi vederti restituita, in pochi click, una classifica di preventivi (con prezzi e caratteristiche degli impianti) più vantaggiosi tra quelli proposti a marzo 2024 dai partner di SOStariffe.it.

Zintl: scoperto un nuovo materiale per celle solari a marzo 2024

COSA SAPERE SUL NUOVO MATERIALE ZINTL
1 È stato scoperto dal team di ingegneri del Dartmouth Engineering, il dipartimento di ingegneria dell’università con sede negli USA
2 È stato individuato tramite uno screening computazionale che ha analizzato circa 40mila materiali 
3 Lo Zintl è un materiale ad alte prestazioni per gli assorbitori solari, la parte centrale di una cella solare che trasforma la luce in elettricità

Alla scoperta del nuovo materiale “Zintl” è stato dedicato un approfondimento sull’ultimo numero della rivista scientifica Joule. Nell’articolo, il team di ricercatori del Dartmouth Engineering spiega che l’individuazione di questa sostanza (in gergo tecnico, fosfuro di Zintl BaCd2P2) è avvenuta tramite un esclusivo metodo di screening computazionale che ha permesso di “scandagliare” circa 40.000 materiali “candidati” in quanto potenzialmente adatti allo scopo. Solo dopo questa fase, sono iniziate le analisi sul campo e i test in laboratorio hanno confermato le potenzialità del fosfuro di Zintl che, tra l’altro, è una sostanza di cui c’è abbondanza sulla Terra.

Questo è il primo esempio nel campo del fotovoltaico in cui un nuovo materiale è stato trovato attraverso questo tipo di approccio con un follow-up sperimentale”, spiega Geoffroy Hautier, professore associato di ingegneria di Dartmouth: “La maggior parte delle persone studia uno o due materiali alla volta, mentre noi ne abbiamo esaminati quarantamila”.

L’analisi tramite screening ha identificato lo “Zintl” come “potenziale assorbitore solare ad alta efficienza”. Poi, gli esperimenti successivi hanno confermato la sua “promettente capacità di trasformare efficacemente la luce in elettricità”, oltre alla sua elevata stabilità sia in aria che in acqua. Un vantaggio non da poco, considerato che “quando non ci si deve preoccupare dell’umidità e della contaminazione dell’aria, si riducono notevolmente i costi”, aggiunge Hautier.

Il team prevede ora di continuare a migliorare gli strumenti high-tech così da garantire uno screening ancora più accurato e di esplorare l’intera famiglia di materiali “Zintl”, che potrebbero portare a miglioramenti e ottimizzazioni del materiale scoperto. “Ci sono molte opportunità di comprendere meglio questo materiale, ad esempio il modo in cui assorbe la luce e come utilizzarlo come film sottile”, conclude il professor Jifeng Liu Liu, che conduce e supervisiona i test sui materiali nel suo laboratorio a Dartmouth.