Esenzione Canone Rai: come presentare la domanda a febbraio 2022

Il canone Rai è un’imposta che deve essere sostenuta da tutti i detentori di un apparecchio televisivo. Si paga una sola volta all’anno, per singola famiglia anagrafica, a patto che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione. Ci sono dei casi in cui è prevista l’esenzione canone Rai: ecco quali sono e come è possibile presentare la domanda di esonero. 

Esenzione Canone Rai: come presentare la domanda a febbraio 2022

Il canone Rai non è altro che un tributo che si deve pagare per il semplice fatto di essere in possesso di un apparecchio televisivo: dal 2016 è stato incluso direttamente nella bolletta della luce e, per l’intero 2022, non sono stati previsti cambiamenti. 

Ogni famiglia anagrafica paga un solo canone, anche se in casa sono presenti più dispositivi. Per famiglia anagrafica si intende “un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune”. 

Il canone è previsto anche per coloro i quali, pur essendo residenti all’estero, abbiano un apparecchio televisivo in una casa, in Italia. Il canone non si paga più tramite bollettino postale, ma viene indicato direttamente sulla bolletta della luce, con un’apposita voce. 

Il suo importo è pari a 90 euro, che vengono suddivisi in rate di pari importo nelle varie fatture legate a un’utenza domestica. In particolare:

  • chi riceve una fattura ogni 2 mesi, dovrà pagare un importo pari a 18 euro;
  • chi la riceve ogni mese, vedrà una cifra pari a 9 euro, da pagare nei primi 10 mesi dell’anno. 

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Esenzione canone Rai 2022: Agenzia Entrate

La regola di base prevede che chiunque sia intestatario di una fornitura di energia elettrica abbia un televisore in casa. La logica di questo assunto ha un senso, ma è comunque sbagliata. Sono tante le persone (me compresa) che hanno scelto di non comprare la TV, ma che hanno comunque la luce in casa. Siamo nel 2022 e vivere con le candele non è il massimo della scelta. 

La decisione di far pagare il canone Rai tramite la bolletta delle luce è stata presa per cercare di combattere gli evasori: da sempre, si tratta di uno dei tributi che presenta le più alte percentuali di evasioni (in passato, sono stati sfiorati picchi pari persino al 25%). 

Ci sono dei casi nei quali è comunque possibile richiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai: il primo è previsto per quelle persone che non sono effettivamente in possesso di un televisore. In pratica, non puoi pagare un’imposta su un device che non possiedi. 

Hanno diritto all’esonero dal pagamento del canone Rai anche:

  • i cittadini dai 75 anni in su con un reddito annuo pari o inferiore a 8.000 euro;
  • i diplomatici e i militari stranieri.

Modulo esenzione canone Rai Agenzie delle Entrate 

Per non pagare il canone Rai nella bolletta della luce, si dovrà compilare il modulo di esenzione reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dichiarando di non essere in possesso di alcun apparecchio televisivo. 

Lo stesso dovrà essere fatto dai cittadini over 75, i quali dovranno certificare di avere un reddito annuale complessivo (con quello del coniuge) che non superi gli 8.000 euro. Si dovrà dichiarare anche di non convivere con altre persone che hanno un reddito proprio. 

La richiesta di esonero potrà essere inviata anche dai diplomatici e dai militari stranieri che vivono in Italia per lavoro, in relazione all’esistenza di specifiche convenzioni internazionali. 

La richiesta di esenzione:

  • si dovrà presentare tutti gli anni;
  • si basa sul reddito dell’anno precedente.

Il periodo in cui inviarla è il seguente:

  • entro il 30 aprile 2022 (che quest’anno slitta al 2 maggio a causa della festività) per essere esonerati dal pagamento per tutto l’anno;
  • entro il 31 luglio 2022, per avere accesso all’esonero nella seconda parte dell’anno, quindi nel secondo semestre 2022. 

Esonero per i cittadini che non hanno un apparecchio televisivo

Per evitare di pagare ingiustamente un’imposta non dovuta, sarà necessario presentare online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione. Tale richiesta potrà essere inviata da parte degli eredi in caso di una persona deceduta alla quale era intestata un’utenza elettrica, se nell’abitazione relativa all’utenza non sono presenti televisori. 

Si dovrà compilare il quadro A della dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell’apparecchio televisivo: quest’ultima avrà un valore pari a 1 anno e potrà essere presentata solo dai titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale (fatta eccezione per gli eredi).

In aggiunta, nel caso di attivazione di nuova utenza di fornitura di energia elettrica da parte di soggetti che non siano già titolari di altra utenza residenziale nell’anno di attivazione, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione dovrà essere presentata entro la fine del mese successivo alla data di attivazione della fornitura per avere l’esonero a decorrere dalla data di attivazione della fornitura stessa.

Nell’ipotesi in cui, invece, nell’anno in corso cambino i presupposti precedentemente attestati (per esempio, si decida di comprare un televisore) sarà necessario comunicarlo all’Agenzia. Il canone Rai sarà addebitato dal mese in cui è stata presentata la dichiarazione sostitutiva (per la variazione dei presupposti, sarà necessario compilare il quadro C della dichiarazione).

Presentazione della dichiarazione sostitutiva

Il modello di dichiarazione sostitutiva si potrà inviare non solo tramite l’applicazione web, ma anche:

  • tramite gli intermediari abilitati;
  • tramite raccomandata senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino, allegando un valido documento di riconoscimento.

La stessa possibilità di invio della dichiarazione è valida anche nel caso in cui la richiesta di esonero venga inviata dagli over 75 con reddito inferiore agli 8.000 euro, sia da diplomatici e militari stranieri. 

Esonero canone Rai diplomatici e militari

Sulla base delle convenzioni attualmente in vigore, potranno non pagare il canone RAI:

  • gli agenti diplomatici (articolo 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961);
  • i funzionari o gli impiegati consolari (articolo 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963);
  • i funzionari di organizzazioni internazionali, esenti in base allo specifico accordo di sede applicabile;
  • i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia (articolo 10 della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951).

Risparmiare sulla bolletta della luce

Abbiamo detto che il canone Rai è una delle voci che compongono la bolletta della luce: corrisponde a 90 euro annuali e, di conseguenza, non è di certo quella che impatta di più e con la quale – nel caso in cui non ci fosse – si potrebbe riuscire davvero a risparmiare. 

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