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Sono stati assegnati i diritti TV della Serie A 2023/2024:- DAZN continuerà a trasmettere tutte le partite di Serie A
- Sky trasmetterà 3 partite per turno
- l'accordo è valido fino al 2029
I diritti TV per la Serie 2023/2024 (e per tutte le altre stagioni fino al 2029) sono stati assegnati. La Lega ha, infatti, accettato l'offerta combinata di DAZN e Sky, andando a confermare lo stesso schema di distribuzione dei diritti TV, con minime differenze rispetto a quello attuale, anche per i prossimi anni. Bocciata, invece, la proposta di creazione di una piattaforma TV proprietaria. Vediamo i dettagli completi.
L’accordo è arrivato: i diritti TV per le partite di Serie A continueranno a essere gestiti da DAZN e Sky, come già avvenuto negli ultimi anni. Il nuovo accordo, accettato dalla Lega Serie A con 17 voti favorevoli e 3 voti contrari, durerà fino al 2029 e rappresenterà una vera e propria proroga, al netto di piccole modifiche.
Per gli appassionati di calcio, quindi, ci sarà sempre la necessità di fare riferimento a DAZN e Sky per poter guardare le partite di Serie A, in streaming oppure via satellite. Ricordiamo che, attualmente, è possibile accedere a DAZN, per vedere tutte le partite, a partire da 30,99 euro al mese ma c’è anche l’abbonamento annuale da 299 euro che riduce il costo effettivo mensile fino a meno di 25 euro al mese.
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3 COSE DA SAPERE SULL’ASSEGNAZIONE DEI DIRITTI TV | |
1. | La Lega Serie A ha assegnato i diritti TV fino al 2029 |
2. | DAZN trasmetterà tutte le partite di Serie A |
3. | Sky trasmetterà 3 partite per turno ma con una scelta migliore dei match |
Anche per i prossimi anni, quindi, le partite di Serie A continueranno a essere trasmesse da DAZN e Sky (e quindi anche da NOW), sia in streaming che via satellite. L’accordo raggiunto con la Lega, infatti, vale circa 900 milioni di euro all’anno (circa 700 milioni da DAZN e 200 milioni da Sky). Da notare che l’assegnazione dei diritti non si limita alla sola stagione 2023/2024 della Serie A ma si estende fino al 2029.
L’importo effettivo che le emittenti dovranno riconoscere alle squadre di Serie A aumenterà nel corso degli anni (la media, però, sarà di circa 900 milioni di euro all’anno, come detto). In più, le squadre di Serie A avranno la possibilità di incrementare gli incassi nel caso in cui gli abbonamenti dovessero aumentare nei prossimi anni, beneficiando di una parte dei ricavi aggiuntivi che le emittenti riusciranno a registrare nel corso dei prossimi anni.
La suddivisione delle partite di Serie A non cambierà:
Il nuovo accordo è stato approvato con 17 voti su 20. Le uniche squadre contrarie sono state Napoli, Salernitana e Fiorentina. Le squadre contrarie puntavano al progetto di creazione di un “canale della Lega” dove trasmettere in esclusiva le partite.
Il progetto in questione, fortemente sostenuto dal presidente del Napoli, De Laurentiis, è stato bocciato dalle altre 17 squadre, anche per via delle incognite tecniche e dei tempi ridotti per la sua realizzazione. Fino al 2029, invece, la Serie A continuerà a essere trasmessa da DAZN e Sky.