Decreto chiusura alle 23 e mascherina all'aperto: tutto sulle novità del 7 ottobre

Domani 7 ottobre arriverà il nuovo Dpcm con le novità "anti-contagio" su cui il Governo sta lavorando per arginare, il più possibile, la "seconda ondata" della pandemia. La ripresa dei contagi registrata in queste settimane, infatti, comporta un inevitabile inasprimento delle norme che verrà confermato dal nuovo Dpcm. Ecco tutto quello che c'è da sapere sul nuovo decreto a partire dalle chiusure anticipate dei locali e dall'obbligo di mascherina all'aperto.

Decreto chiusura alle 23 e mascherina all'aperto: tutto sulle novità del 7 ottobre

E’ quasi tutto pronto per l’ufficializzazione del nuovo Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, l’oramai famoso Dpcm, che dal 7 ottobre andrà ad introdurre nuove regole per limitare, il più possibile, la crescita dei contagi da coronavirus e fronteggiare al meglio la seconda ondata della pandemia.

Il nuovo Dpcm, come anticipato dal ministro della salute Roberto Speranza in Parlamento, seguirà alcuni principi ben precisi. Il provvedimento dovrebbe durare circa 30 giorni (quindi le regole saranno valide almeno sino alla prima settimana di novembre) con l’obiettivo di bloccare la crescita dei contagi che continuano ad aumentare in queste settimane.

Ecco, quindi, quali saranno le novità previste dal nuovo Dpcm che, dopo il Cdm di oggi, dovrebbe essere “ufficializzato” nel corso della giornata di domani 7 ottobre con la firma da parte di Conte sul decreto.

Conferma per le norme attuali e proroga dello “stato di emergenza”

Tra i punti di partenza del nuovo Dpcm che verrà firmato dal premier Conte il prossimo 7 ottobre ci sarà la conferma di tutte le norme attualmente in vigore per fronteggiare l’epidemia. Nello stesso tempo, inoltre, è previsto l’avvio dell’iter che porterà alla proroga dello “stato di emergenza” almeno sino al prossimo 31 gennaio 2021.

Sulla proroga ci sarà una decisione del Parlamento. Come confermato alcuni giorni fa da Conte: “Abbiamo fatto un aggiornamento sul punto e abbiamo convenuto che allo stato della situazione, che richiede massima attenzione, andremo in Parlamento a proporre la proroga dello stato di emergenza ragionevolmente fino alla fine di gennaio”

Obbligo di mascherine all’aperto

Seguendo quanto già fatto da diverse regioni, il Dpcm dovrebbe ripristinare l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto ed in qualsiasi situazione in cui è possibile avere contati con persone non conviventi. Resta, naturalmente, l’obbligo delle mascherine al chiuso e viene confermata anche la norma dei prezzi calmierati sulle mascherine. Per chi non rispetterà l’obbligo di indossare le mascherine saranno previste delle sanzioni.

Maggiori controlli

Come confermato dal ministro Speranza, tra gli obiettivi del Governo c’è quello di rafforzare i controlli sul territorio. Tali controlli dovranno prevenire gli assembramenti e, nello stesso tempo, verificare il rispetto dell’obbligo di mascherine. Al momento, non ci sono ancora dettagli precisi in merito alle soluzioni che saranno adottate per migliorare il sistema di controlli anche se dovrebbe giocare un ruolo di primo piano anche l’esercito.

No alle chiusure anticipate

Un altro aspetto molto importante del nuovo Dpcm riguarderà le chiusure anticipate. Per il momento, infatti, non è previsto un provvedimento per obbligare locali e ristoranti ad una chiusura anticipata (si era parlato delle 22 o delle 23). Il Governo non interverrà sulla questione che potrà, invece, essere affrontata dagli enti locali. Come avvenuto in Campania, dove la Regione ha imposto la chiusura alle 23, sarà possibile registrare dei provvedimenti di questo tipo su base locale. All’orizzonte, in ogni caso, non c’è alcun lockdown nazionale ma resta la possibilità di chiusure locali per limitare eventuali focolai particolarmente intensi.

Conferme sui protocolli della scuola

Le attività delle scuole in tutta Italia continueranno. Il nuovo Dpcm non interverrà sul sistema scolastico in quanto, al momento, i protocolli stabiliti prima dell’inizio dell’anno scolastico vengono giudicati sufficienti e funzionanti. Come confermato da Speranza: “i protocolli che abbiamo individuato in questo momento sono solidi e se rispettati con rigore possono consentirci di gestire la partita e la capacità di tenuta delle scuole, che andavano riaperte”

Viaggi

Non sono in programma limitazioni agli spostamenti, in sul territorio nazionale che verso l’estero. Ci sarà un aggiornamento della lista dei Paesi a rischio. Tra le novità è prevista l’uscita della Grecia da tale lista che, invece, includerà Francia e Spagna dove il numero dei contagi e in forte crescita. Per quanto riguarda il trasporto locale, invece, resta il limite dell’80% per quanto riguarda la capienza di treni e autobus.

Stretta per sport e spettacoli

Dopo i recenti provvedimenti delle regioni che hanno ridotto le limitazioni, il Dpcm potrebbe inasprire ulteriormente le limitazioni su spettacoli e eventi sportivi. All’aperto, infatti, dovrebbe essere fissato un limite di 1.000 persone con l’obbligo di rispettare il distanziamento sociale. Tale provvedimento riguarderà sia gli eventi in piazza che gli sport. Anche gli stadi, a prescindere dalla capienza, avranno un limite di 1.000 spettatori. Per le regioni non ci sarà la possibilità di allentare le misure. Al chiuso, invece, è previsto un limite di 200 persone con distanziamento. Tale limitazione riguarderà cinema, teatri, concerti e anche cerimonie private come i matrimoni.