Bonus Reddito Energetico 2023: come richiederlo a Marzo

Un contributo a fondo perduto compreso tra i 6 mila euro e gli 8.500 euro per aiutare le famiglie a più basso reddito a installare pannelli solari o impianti fotovoltaici. Tutto quello che c’è da sapere su questo incentivo a marzo 2023 su SOStariffe.it.

In 30 secondi

Bonus reddito energetico, identikit e beneficiari a marzo 2023:
  1. Aiuta le famiglie a più basso reddito ad abbracciare la transizione ecologica
  2. Prevede un contributo a fondo perduto per acquisto e messa in posa di pannelli solari o impianti fotovoltaici
  3. I fondi sono regionali: Sardegna, Lazio, Friuli-Venezia Giulia e Puglia in prima linea
  4. Come ridurre i consumi e tagliare le bollette con le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero
Bonus Reddito Energetico 2023: come richiederlo a Marzo

Che cos’è il bonus reddito energetico? È un contributo a fondo perduto compreso tra i 6 mila e fino a 8.500 euro che incoraggia le famiglie a più basso reddito ad acquistare e installare impianti per la produzione di energia rinnovabile, come i pannelli solari o quelli fotovoltaici.

La sfida di questo incentivo, finanziato da fondi regionali, è proprio quello di estendere il più possibile l’adozione di queste soluzioni ecologiche e diffondere l’autoproduzione di energia, abbattendo al contempo le spese in bolletta e salvaguardando il Pianeta. Di seguito, ecco una panoramica di questa misura: beneficiari, importi e modalità di richiesta a marzo 2023.

Bonus Reddito Energetico: chi ne ha diritto e come funziona a Marzo 2023

IDENTIKIT DEL BONUS REDDITO ENERGETICO TRATTI DISTINTIVI DEL BONUS
Nome alternativo del bonus Bonus fotovoltaico gratis
Tipologia di bonus Finanziamento a fondo perduto
Ammontare del bonus Da 6 mila euro a 8.500 euro per impianto installato (a seconda della tipologia di impianto)
Beneficiari del bonus Famiglie con ISEE inferiore a 20 mila euro annui (per la Regione Lazio il tetto sale a 35 mila euro)
Quali impianti possono essere finanziati dal bonus?
  • Fotovoltaici (con potenza non inferiore a 1,8 Kw e devono riuscire a produrre almeno 1.200 kwh)
  • Microeolici
  • Solari termici
  • Sistemi di accumulo

Il bonus reddito energetico, detto anche “fotovoltaico gratis” per non confonderlo con le detrazioni previste dal “Superbonus” e dall’”Ecobonus”, mette a disposizione delle famiglie con reddito inferiore ai 20mila euro l’anno (nel Lazio il tetto sale a 35mila euro) un finanziamento che varia da 6.000 euro a 8.500 euro per ogni impianto installato.

L’ammontare del contributo a fondo perduto concesso dipende dalla tipologia dell’impianto che si decide di installare e a chi ne faccia richiesta. Un esempio? Se i beneficiari sono i condomini la soglia massima ottenibile sale a 8.500 euro perché c’è la possibilità anche di installare i sistemi di accumulo.

In generale, possono far richiesta del contributo a fondo perduto i proprietari di immobili unifamiliari o di singole unità immobiliari in condominio.

Per quanto i requisiti d’accesso all’agevolazione siano regolati da differenti bandi regionali, ci sono due vincoli comuni da Nord a Sud della Penisola:

  • i richiedenti il bonus devono avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore ai 20 mila euro annui (anche se la Regione Lazio alza il tetto a 35mila euro annui);
  • avere la residenza anagrafica nell’edificio in cui si svolgeranno le opere di installazione dell’impianto fotovoltaico.

Inoltre, per beneficiare del bonus reddito energetico, bisogna procedere con l’acquisto e l’installazione delle seguenti tipologie di impianti:

  • fotovoltaici (con potenza non inferiore a 1,8 Kw e devono riuscire a produrre almeno 1.200 kwh);
  • microeolici;
  • solari termici;
  • sistemi di accumulo (che sono le batterie necessarie per immagazzinare l’energia prodotta in eccesso durante il giorno).

Come detto, l’erogazione di questo bonus è regolato da bandi regionali. Non tutte le regioni, però, hanno già attivato questa misura. Tra quelle che hanno già emesso dei bandi si annoverano: Sardegna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Puglia.

Per conoscere nel dettaglio i requisiti e le modalità di presentazione delle richieste per ottenere il bonus reddito energetico nella regione di residenza, gli esperti di SOStariffe.it suggeriscono di consultare il sito internet della regione in cui si risiede.

Abbattere le spese in bolletta con il Mercato Libero a Marzo 2023

Bonus e incentivi statali incoraggiano le famiglie italiane a spingere l’acceleratore sull’efficientamento energetico così da ottimizzare i consumi e assottigliare le bollette. Ma c’è anche un altro “alleato” del risparmio a cui affidarsi per tenere a bada le fatture: il Mercato Libero.

Una “bussola” per orientarsi tra le soluzioni proposte dai fornitori energetici del Mercato Libero è il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. Grazie a questo strumento, digitale e gratuito, i clienti domestici possono confrontare le promozioni disponibili a marzo 2023 e scegliere quella maggiormente “cucita” sul fabbisogno energetico della propria famiglia.

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