Bonus casa 2024: le agevolazioni disponibili da Gennaio 2024

Ecco una panoramica dei bonus casa 2024 in vigore nei prossimi dodici mesi. Tutte le novità contenute nella manovra 2024 e un focus su come risparmiare in bolletta scegliendo le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Bonus casa, ecco gli incentivi a disposizione nel 2024:
  • La mappa delle detrazioni per riqualificare casa o migliorarne le prestazioni energetiche
  • Dal Superbonus depotenziato all'Ecobonus fino al Bonus Verde: l'identikit delle agevolazioni
  • Non solo risparmio energetico. Le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero per alleggerire le bollette
Bonus casa 2024: le agevolazioni disponibili da Gennaio 2024

Bonus casa 2024: quali sono gli incentivi statali a disposizione delle famiglie che vogliano ristrutturare la propria abitazione o aumentarne le prestazioni energetiche nei prossimi dodici mesi? Prima di rispondere a questa domanda, ricordiamo che alla riqualificazione energetica di un immobile è bene affiancare la scelta di offerte luce e gas del Mercato Libero che propongano un costo kWh e un costo metano al metro cubo quanto più possibile contenuto. Questa mossa permetterà infatti di alleggerire le bollette senza la necessità di tagliare i consumi.

Per trovare le migliori soluzioni per illuminare e riscaldare casa proposte a gennaio 2024 dai gestori energetici del Mercato Libero c’è il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, che è accessibile cliccando sul bottone verde qui sotto:

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Si tratta di uno strumento (gratuito) molto utile che consente di confrontare le offerte luce e gas attualmente disponibili e individuare la più vantaggiosa per il profilo di consumo del proprio nucleo familiare.

La propria “fame” annua di energia o metano può essere consultata nell’ultima bolletta dell’attuale fornitore, oppure stimata attraverso i filtri integrati nel comparatore stesso, accessibili dal widget qui sotto. Una volta individuata l’offerta su misura per il proprio fabbisogno energetico, basta accedere al sito del fornitore scelto e seguire la procedura online di attivazione (tenere a portata di mano i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura e il codice POD per la fornitura di energia o il PDR per quella del gas).

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Bonus casa: gli aiuti a disposizione delle famiglie a Gennaio 2024

PRINCIPALI BONUS CASA QUAL È IL NUOVO LOOK NEL 2024
Superbonus
  • L’aliquota scende dal 90% nel 2023 al 70% nel 2024 e riguarda esclusivamente i condomini
  • Stop al Superbonus per le villette dal 1° gennaio 2024
Bonus barriere architettoniche
  • Si riducono i lavori ammessi alla detrazione fino al 75% per abbattimento delle barriere architettoniche
  • Esclusi dal 2024 sostituzione infissi e rifacimento bagni
Bonus ristrutturazione
  • Confermata l’agevolazione fiscale al 50% fino a un massimo di 96.000€ per interventi di ristrutturazione edilizia
Ecobonus
  • Resta in vigore la detrazione fiscale al 50% o al 65% in base alla tipologia d’intervento per la riqualificazione energetica di casa
Bonus mobili
  • Si abbassa da 8mila euro (nel 2023) a 5mila euro (nel 2024) il tetto massimo di spesa su cui calcolare il bonus del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici green 
Bonus Verde
  • Resta inalterata rispetto al 2023 la detrazione fiscale del 36% per la sistemazione di aree verdi private
  • Non sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria

Tra incentivi “promossi”, benefici “bocciati” e agevolazioni dalle risorse decurtate, la manovra 2024 ha indicato chiaramente quali siano (e come funzionino) i bonus casa sui quali le famiglie potranno contare per risparmiare sulla ristrutturazione o riqualificazione energetica della propria abitazione.

Di seguito una panoramica dei principali incentivi e una loro sintetica spiegazione.

  • Superbonus 70%;
  • Bonus barriere architettoniche;
  • Bonus ristrutturazione;
  • Ecobonus;
  • Bonus mobili;
  • Bonus Verde;
  • Sismabonus.

Cambia il Superbonus: la detrazione scende al 70%

Nel 2024 arriva un nuovo depotenziamento del Superbonus. A quattro anni dall’entrata in vigore di questa agevolazione, avvenuta nel maggio 2020 (durante il governo Conte 2), il Superbonus 110% subisce una nuova sforbiciata. Tanto che da un’aliquota al 90% (in vigore nel 2023) si passa quest’anno al 70%. Non solo: tale beneficio è riservato unicamente ai condomini. L’aliquota scenderà ancora al 65% nel 2025.

Stop, dunque, al Superbonus per le villette dal 1° gennaio 2024. Il 31 dicembre 2023 è infatti terminata la proroga dell’agevolazione che era riservata a quanti avessero effettuato almeno il 30% dell’intervento complessivo al 30 settembre 2022.

La manovra 2024 ha dato il via libera a un contributo straordinario per le famiglie a basso reddito: i nuclei familiari con ISEE sotto i 15mila euro e che abbiano raggiunto (entro il 31 dicembre 2023) il 60% dei lavori potranno accedere al Fondo di povertà. Quest’ultimo  compenserà  la differenza tra il 70% di agevolazione prevista quest’anno e la precedente aliquota del 110%. Tutto questo, però , entro il 31 ottobre 2024.

Stretta sul Bonus barriere architettoniche

Si riduce nel 2024 il perimetro di applicazione degli interventi ammessi dal Bonus barriere architettoniche, la detrazione d’imposta del 75% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 per interventi di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti.

Rispetto all’anno scorso, infatti,  il Bonus barriere architettoniche coprirà solo l’installazione e la modifica di:

  • scale;
  • rampe;
  • ascensori;
  • servoscala;
  • piattaforme elevatrici.

Sono, invece, esclusi due tipologie di intervento che avevano preso piede negli ultimi mesi del 2023, ovvero sostituzione di infissi (porte automatiche, tapparelle e saracinesche motorizzate, imposte e persiane automatiche) e il rifacimento dei bagni. Dal primo gennaio 2024 la cessione del credito è consentita per le parti comuni dei condomini con uso abitativo e alle persone fisiche con redditi inferiori a 15mila euro.

Va comunque segnalato che, affinché sia possibile beneficiare della detrazione assicurata dal bonus Barriere Architettoniche, gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal decreto n. 236 del 14 giugno 1989 (“Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”).

Confermati Bonus ristrutturazione ed Ecobonus

Resta confermato, nel 2024, l’impianto di due detrazioni cruciali per la ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica degli edifici: il Bonus Ristrutturazione e l’Ecobonus.

Il Bonus ristrutturazione consiste in una detrazione Irpef pari al 50% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia, fino a un ammontare complessivo di spesa pari a 96mila euro. Per ottenere tale aliquota, la spesa deve essere sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024. Tra le opere edilizie agevolabili dal bonus ristrutturazione, ci sono:

  • manutenzione straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia.

Sono esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria (spettanti solo per i lavori condominiali), a meno che non facciano parte di un intervento più vasto di ristrutturazione.

L’Ecobonus è una detrazione fiscale Irpef fino al 65% riconosciuta a coloro che decidano di effettuare interventi per migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione, abbattendo di conseguenza i consumi di energia elettrica e gas, oltre che le emissioni inquinanti nell’ambiente. L’ecobonus prevede una detrazione con aliquota al 50% oppure al 65% in base alla tipologia dei lavori che si è deciso di avviare.

Tetto ridotto per Bonus mobili e avanti con Bonus verde

Nel 2024 scende da 8mila a 5mila euro la spesa massima detraibile per il Bonus mobili, la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici green destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

I nuovi prodotti acquistati devono essere:

  • di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni;
  • di classe energetica non inferiore alla classe E per le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie;
  • di classe energetica non inferiore alla F per i frigoriferi e i congelatori.

Tra i mobili ammessi alla detrazione ci sono: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.

Confermata anche quest’anno l’architrave del bonus verde, l’agevolazione che consiste in una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.