Bollette luce e gas 2024 più care, fine del mercato tutelato: parla l’ARERA

Il conflitto in Israele, le bollette luce e gas più care e le incertezze legate al superamento della Maggior Tutela preoccupano le famiglie in vista dell’inverno. Ecco la situazione a novembre 2023 scattata dal presidente di ARERA, Stefano Besseghini, e come anticipare l’uscita dal mercato Tutelato scegliendo le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero.

In 30 secondi

Instabilità energetica, aumenti in bolletta e fine Mercato Tutelato: la parola all'ARERA
  1. Volatilità listini gas per guerra Israele: +12% per le bollette gas in Maggior Tutela
  2. Bollette luce e gas più care nel 2024? Cosa dice Stefano Besseghini, presidente ARERA
  3. Fine della Maggior Tutela: le date e come prepararsi a novembre 2023
  4. Passare subito al Mercato Libero è possibile: le top offerte luce e gas attivabili
Bollette luce e gas 2024 più care, fine del mercato tutelato: parla l’ARERA

Primo: la guerra in Medioriente che fa oscillare le quotazioni gas al TTF di Amsterdam, il principale mercato d’Europa per la compravendita del gas naturale all’ingrosso. Secondo: l’odissea fine Maggior Tutela, con l’ormai imminente scadenza (10 gennaio e 1° aprile 2024) per lo stop al regime dei prezzi di energia e metano regolati da ARERA, l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente. Terzo: le bollette luce e gas più care in arrivo, dopo l’aumento del +12% del prezzo gas a ottobre 2023 per i clienti del Mercato tutelato.

Ecco il “cocktail” delle preoccupazioni che rende l’approssimarsi dell’inverno un calice sempre più amaro per le famiglie italiane. Un “mix” di temi sempre più d’attualità su cui si è soffermato anche il presidente di ARERA, Stefano Besseghini, in un’intervista rilasciata a QuiFinanza, il portale online dedicato all’economia.

Nei paragrafi che seguono scatteremo una radiografia delle risposte rilasciate da Besseghini alla testata online QuiFinanza. Prima, però, ricordiamo che i clienti domestici ancora serviti dalla Maggior Tutela possono passare in qualsiasi momento al Mercato Libero, con la certezza che il trasferimento è gratuito e non prevede alcuna interruzione della fornitura di energia o metano.

Alle famiglie disorientate dall’ampio ventaglio di gestori energetici del Mercato Libero tra cui scegliere, arriva in soccorso il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas (link qui sotto), che scandaglia le soluzioni energia e metano attivabili a novembre 2023 e le classifica sulla base del consumo annuo di ciascun nucleo familiare. In questo modo, ogni cliente domestico avrà una fotografia “su misura” delle offerte luce e gas più appetibili per il proprio portafogli e stile di consumo.

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Bollette luce e gas più care: ARERA, cosa aspettarsi a Novembre 2023

COSA SAPERE SULLA FINE MAGGIOR TUTELA
1 La scadenza dello stop al regime regolato da ARERA è fissato il 10 gennaio 2024 per le utenze domestiche gas e il 1° aprile 2024 per le utenze domestiche dell’energia
2 Nonostante gli appelli delle associazioni dei consumatori, il Governo non intende rinviare la scadenza fine Maggior Tutela, ma introdurre una qualche dilazione per agevolare le famiglie nella transizione
3 Il passaggio al Mercato Libero è sempre gratuito e non comporta interruzione nell’erogazione di energia o gas o cambio di contatore
4 È possibile scegliere in qualsiasi momento, anche prima della scadenza ufficiale, un fornitore energetico del Mercato Libero

Sul fronte di un possibile aumento delle bollette nel 2024, il presidente di ARERA ha ammesso nell’intervista a QuiFinanza che è “difficile e prematuro fare previsioni per un arco di tempo così lungo” dato che “sono molti i fattori che influenzano i prezzi soprattutto in un mercato sempre più globalizzato come quello dell’energia. Non dobbiamo poi dimenticare che i prezzi della luce e del gas hanno non solo delle oscillazioni stagionali legati agli aumenti dei consumi che si concentrano in alcuni periodi dell’anno, ma le guerre in corso aumentano la volatilità dei prezzi”.

Capitolo fine Maggior Tutela. Al momento, la scadenza del regime dei prezzi regolati da ARERA è prevista il 10 gennaio 2024 per le utenze domestiche gas e il 1° aprile 2024 per quelle dell’energia elettrica. Sebbene le associazioni a tutela dei consumatori siano da settimane in pressing sul Governo affinché tale scadenza sia posticipata, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha escluso una “proroga secca” del Mercato Tutelato. Nessun rinvio della scadenza, dunque, anche se il Governo sta valutando una qualche dilazione, per agevolare le famiglie nella transizione.

Per quanto riguarda le forniture gas, “con le norme vigenti, a partire da gennaio 2024, le famiglie e i condomìni che ancora non avranno scelto un contratto nel mercato libero gas – ha detto Besseghini a QuiFinanza – non subiranno alcuna interruzione e continueranno a ricevere la fornitura con lo stesso venditore della tutela, ma a diverse condizioni economiche e contrattuali, mentre gli utenti più fragili avranno il “servizio di tutela della vulnerabilità””.

Sul fronte dell’energia elettrica, Besseghini ha spiegato che “come già avvenuto negli ultimi anni per le piccole e microimprese, Arera ha previsto il servizio a tutele graduali per chi non sceglie un’offerta di mercato libero. Gli operatori che parteciperanno a delle aste si vedranno assegnati pacchetti di clienti a partire da aprile 2024 e senza mai interrompere la fornitura elettrica, sia chiaro. Cosa diversa per i clienti vulnerabili a cui, in caso di mancata scelta di un contratto nel mercato libero, sarà applicato automaticamente il regime di maggior tutela. Per questi 5 milioni di utenti non cambierà praticamente nulla”.

Ricordiamo che il passaggio dal Mercato Tutelato al Mercato Libero è gratuito, non comporta alcuna interruzione nell’erogazione della fornitura di energia elettrica o metano e non prevede la sostituzione del proprio contatore. È possibile scegliere un fornitore energetico del Mercato Libero in qualsiasi momento. Prima di farlo, però, è consigliabile confrontare le offerte luce e gas proposte dai brand dell’energia a novembre 2023 utilizzando il comparatore di SOStariffe.it, così da individuare la soluzione più vantaggiosa sulla base del proprio consumo annuo di energia o metano.

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Tale informazione è sempre consultabile in una bolletta recente, oppure stimabile usando i filtri integrati nel comparatore stesso, accessibili cliccando sul widget qui sotto:

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