Bollette e legge 104: ecco come risparmiare ad Aprile 2023

Le persone in gravi condizioni di salute possono beneficiare del bonus elettrico per disagio fisico. Su SOStariffe.it la mappa per conoscere requisiti e modalità di richiesta ad aprile 2023.

In 30 secondi

Di quale sconto in bolletta può beneficiare chi è in gravi condizioni di salute ad aprile 2023?
  1. Gli aventi diritto al bonus elettrico per disagio fisico
  2. Quali sono i requisiti per ottenere l'agevolazione statale
  3. Quali documenti bisogna presentare per fare richiesta del bonus
  4. Come tagliare le spese di energia con le migliori offerte luce del Mercato Libero
Bollette e legge 104: ecco come risparmiare ad Aprile 2023

La Legge 104/1992 è un pilastro dell’ordinamento legislativo italiano per quanto concerne i diritti e l’assistenza delle persone con disabilità. Essa, infatti, regola un ventaglio di misure a tutela dei diritti delle persone diversamente abili e delle rispettive famiglie.

Per quanto la legge 104 non preveda direttamente agevolazioni fiscali in bolletta, le persone in gravi condizioni di salute possono avanzare richiesta per ottenere il bonus elettrico per disagio fisico. Gli esperti di SOStariffe.it scattano una fotografia di questo sconto in fattura ad aprile 2023 nei paragrafi che seguono.

In aggiunta a questo sconto statale, è anche possibile tagliare le spese di energia elettrica scegliendo le migliori soluzioni luce del Mercato Libero. Come trovarle? Utilizzando il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce.

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Grazie a questo strumento gratuito, i clienti domestici possono confrontare le numerose proposte dei fornitori energetici del Mercato Libero ad aprile 2023 a partire dal proprio consumo annuo di luce. Questo dato è:

  • consultabile nell’ultima bolletta ricevuta dall’attuale fornitore (ecco come leggere la bolletta della luce);
  • è stimabile impostando i filtri integrati nel comparatore di SOStariffe.it, accessibili cliccando sul widget di seguito.

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Bonus elettrico per disagio fisico: gli aventi diritto ad Aprile 2023

LE DOMANDE DEI CONSUMATORI LE RISPOSTE DI SOSTARIFFE.IT
Cosa prevede il bonus elettrico per disagio fisico?
  • Una riduzione in bolletta per i clienti domestici affetti da grave malattia che utilizzino apparecchiature elettromedicali salvavita
Quali sono i device salvavita che permettono di accedere al bonus?
  • Dispositivi di supporto alla funzione cardiaco-respiratoria
  • Dispositivi di supporto alla funzione renale
  • Dispositivi di supporto alla  funzione alimentare
  • Mezzi di trasporto ed ausili per il sollevamento dei disabili
  • Dispositivi per la prevenzione e terapia delle piaghe da decubito
Quali sono le modalità per richiedere il bonus?
  • Bisogna presentare domanda ai Comuni o ai CAF abilitati allegando anche un certificato ASL che attesti la situazione di grave condizione di salute

Come si legge sul sito di ARERA, il bonus elettrico per disagio fisico è una “misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica dei nuclei familiari in cui è presente un componente che si trova in condizioni di disagio fisico“.

Introdotto dalla normativa nazionale, tale sconto in bolletta è attuato con provvedimenti dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. In particolare, il bonus elettrico per disagio fisico assicura uno sconto in bolletta alle famiglie al cui interno ci siano persone in gravi condizioni di salute che facciano utilizzo di apparecchiature elettromedicali salvavita.

I device medici che danno accesso al bonus sono:

  • apparecchiature di supporto alla funzione cardiaco-respiratoria;
  • apparecchiature di supporto alla funzione renale;
  • apparecchiature di supporto alla funzione alimentare e attività di somministrazione;
  • mezzi di trasporto ed ausili per il sollevamento dei disabili;
  • dispositivi per la prevenzione e la terapia delle piaghe da decubito.

Come ottenere il bonus elettrico per disagio fisico ad Aprile 2023

Per avere accesso al bonus elettrico per disagio fisico bisogna presentare apposita domanda ai Comuni o ai CAF abilitati. In particolare, tra i documenti da presentare, serve un certificato ASL che attesti:

  • la situazione di grave condizione di salute;
  • la necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
  • il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
  • l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata.

Tra i documenti da presentare sono inclusi:

  • il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
  • il cosiddetto “Modulo B” compilato in ogni sua parte.

Inoltre, come indicato da ARERA, bisogna avere anche a disposizione le seguenti informazioni (reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura):

  • codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). Il codice POD è composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore;
  • la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

Per accedere al bonus elettrico per disagio fisico non è necessaria l’attestazione dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), dal momento che tale sconto è concesso indipendentemente dalla fascia di reddito del richiedente.

Al momento, ARERA non ha ancora ufficializzato l’importo del bonus elettrico per disagio fisico per il secondo trimestre del 2023 (1° aprile – 31 giugno 2023). A titolo informativo, segnaliamo l’ammontare dello sconto in bolletta per il bonus elettrico per disagio fisico in vigore nei primi tre mesi del 2023:

  • per la fascia fino a 600 kWh/anno di extra consumo rispetto a un utente tipo (2.700/kWh/anno), il risparmio in bolletta variava da 99 euro (fino a 3 kW di potenza) a 169,20 euro da 4,5 kW in su;
  • per la fascia tra 600 e 1.200 kWh/anno di extra consumo, il bonus andava da 171,90 euro (fino a 3 kW di potenza) a 240,30 euro (4,5 kW in su);
  • per la fascia oltre 1.200 kWh/anno di extra consumo, gli importi erano compresi tra i 284,40 euro (fino a 3 kW) e i 311,40 euro (da 4,5 kW in su).