Assegno unico Aprile 2023: quando arriva?

Tra la seconda e la terza settimana di aprile 2023, l'INPS provvederà al pagamento dell'assegno unico universale, l’aiuto alla natalità e genitorialità che è stato potenziato per il primo figlio e per le famiglie numerose. Su SOStariffe.it, le ultime novità su questo sostegno economico e le migliori offerte dei conti correnti per il suo accredito.

In 30 secondi

Quando l’INPS pagherà l'assegno unico universale ad aprile 2023:
  1. I pagamenti arriveranno tra la seconda e la terza settimana di aprile 2023
  2. Per l'assegno unico, l'Istituto di previdenza ha erogato 14,3 miliardi di euro in 11 mesi (marzo 2022 a gennaio 2023)
  3. Questo sostegno economico è stato potenziato e rivalutato con alcuni aumenti erogati per il primo figlio, le famiglie numerose e l'adeguamento all'inflazione
  4. Con il comparatore per conti correnti di SOStariffe.it, le migliori offerte di aprile 2023 per l’accredito dell'assegno unico
Assegno unico Aprile 2023: quando arriva?

L’INPS provvederà a pagare l’assegno unico universale tra la seconda e la terza settimana di aprile 2023. Nello specifico, l’Istituto di previdenza verserà il sostegno economico alla natalità e alla genitorialità, seguendo queste tempistiche:

  • tra la seconda e la terza settimana del mese e, comunque, entro e non oltre il 21 aprile, se la domanda è stata presentata entro febbraio 2022;
  • oppure il pagamento slitterà a fine aprile 2023 se la domanda è stata inoltrata a partire da marzo 2022.

Assegno unico: rinnovo automatico e aggiornamento ISEE

Occorre evidenziare che, dal 2023, sulla base della normativa vigente, il rinnovo dell’assegno unico è automatico per tutti. Di conseguenza, non è necessario presentare una nuova domanda.

Tuttavia, bisogna ricordare che entro il 28 febbraio 2023 si poteva aggiornare il proprio ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), in maniera tale da calcolare l’importo dell’assegno unico sulla base della propria posizione reddituale ed economica. Per chi non l’avesse fatto entro tale scadenza, percepirà l’importo minimo.

Resta però il fatto che le famiglie “ritardatarie” avranno tempo fino al prossimo 30 giugno 2023 per aggiornare il proprio ISEE e, quindi, ricevere gli arretrati spettanti.

Di seguito, altre due indicazioni importanti:

  •  l’INPS verserà l’importo dell’assegno unico sul conto corrente indicato alla presentazione della domanda;
  • coloro che percepiscono già il Reddito di cittadinanza non hanno l’obbligo di presentare alcuna richiesta aggiuntiva per beneficiare dell’assegno unico universale 2023.

Assegno unico, Inps: erogati 14,3 miliardi in undici mesi

L’ASSEGNO UNICO IN CIFRE
1 14,3 miliardi di euro erogati da marzo 2022 a gennaio 2023
2 9,6 milioni di figli hanno beneficiato (finora) del sostegno economico destinato alle rispettive famiglie

L’INPS ha comunicato che, da marzo 2022 a gennaio 2023 sono stati erogati alle famiglie assegni per 14,3 miliardi di euro, di cui 13 miliardi relativi al 2022 e 1,3 miliardi riferibili al primo mese di quest’anno. È quanto si legge nell’aggiornamento dell’Osservatorio statistico dell’Inps sull’assegno unico universale (Auu).

Secondo quanto riferisce l’istituto di previdenza gli importi sono stati destinati ad oltre 9,6 milioni di figli e 27 mila nuovi beneficiari si sono aggiunti a gennaio.

L’INPS, inoltre, ha sottolineato che nel 2023, per effetto della rivalutazione, l’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore, in assenza di maggiorazioni, va da un minimo di 54,10 euro, in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 43.240 euro, ad un massimo di 189,20 euro per ISEE fino a 16.215 euro.

A gennaio 2023, ha fatto sapere ancora l’INPS, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, va da poco meno di 50 euro (per chi non presenta ISEE o supera la soglia massima che per il 2023 è pari a 43.240 euro), a 198 euro per la classe di ISEE minima (per il 2023 pari a 16.215 euro).

Assegno unico: potenziato con la manovra 2023

ASSEGNO UNICO: TUTTI GLI AUMENTI DEL 2023
1 Incremento del 50% per il primo figlio sino a un anno indipendentemente dall’ISEE
2 Aumento del 50% per ognifiglio in una fascia di età da 1 a 3 anni per famiglie con 3 o più figli e ISEE fino a 40.000 euro
3 Sale a 150 euro la maggiorazione mensile forfettaria per i nuclei familiari con più di quattro figli

Anche nell’assegno unico che l’INPS verserà ad aprile 2023, sono compresi gli incrementi scattati a marzo 2023 e previsti dalla manovra di Bilancio 2023 varata dal governo Meloni. In dettaglio si tratta di:  

  • un aumento del 50% per il primo figlio fino ad un anno indipendentemente dall’ISEE;
  • una maggiorazione del 50% riconosciuta anche per ogni figlio tra 1 e 3 anni per i nuclei familiari con 3 o più figli e il cui ISEE non superi i 40mila euro;
  • una maggiorazione forfettaria mensile cresciuta a 150 euro per le famiglie numerose (con più di 4 figli).

Oltre a questi aumenti, va tenuto presente che:

  • l’assegno è diventato strutturale per i figli con disabilità; 
  • il congedo parentale è salito dal 30% all’80% per un mese aggiuntivo fino al sesto anno d’età;
  • il congedo parentale può essere utilizzato in via alternativa anche dai papà.

L’Istituto nazionale di previdenza ha inoltre fatto sapere che la maggiorazione per l’assegno unico universale per i figli a carico erogata alle famiglie nelle quali ambedue i genitori lavorano è stata estesa anche a quelle nelle quali uno dei genitori viene a mancare per un anno dal decesso. 

Conti correnti: le migliori offerte di Aprile 2023

Come detto, quando si presenta la domanda per l’assegno unico universale, l’INPS richiede anche di indicare il codice IBAN di un conto corrente sul quale accreditare questo sostegno economico in aiuto alla natalità e genitorialità. Per chi sia alla ricerca di un conto corrente che consenta di abbassare i costi delle spese fisse, c’è il comparatore per conti correnti di SOStariffe.it che, ad aprile 2023, mette a confronto le migliori offerte del mercato bancario. Per saperne di più clicca sul bottone verde qui sotto:

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