Accredito pensione INPS su conto corrente bancario cointestato: come fare

L’accredito della pensione INPS sul conto corrente è possibile quando l’assegno pensionistico abbia un importo superiore ai 1.000 euro al mese: vediamo di seguito se è possibile ricevere la pensione su un conto corrente bancario cointestato e quali sono le condizioni da rispettare. 

Accredito pensione INPS su conto corrente bancario cointestato: come fare

L’accredito della pensione INPS sul conto corrente è una delle modalità più pratiche per poter ricevere ogni mese l’assegno pensionistico. Quali sono i casi nei quali si può optare per questa opzione? 

La regola prevede che si possa ricevere la pensione direttamente sul conto corrente soltanto nei casi in cui l’importo sia maggiore ai 1.000 euro al mese. Quanto alla tipologia di conto corrente, l’assegno previdenziale potrà essere erogato dall’INPS sia su un conto corrente intestato al solo pensionato sia su uno cointestato

Vediamo di seguito come funziona l’accredito della pensione su un conto corrente cointestato, che dovrà essere intestato anche al beneficiario dell’assegno, e come fare per trovarne uno online. 

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Cos’è un conto corrente cointestato

Come suggerisce il nome stesso, un conto corrente cointestato non è altro che un normale conto corrente con due (o più) intestatari: per poter ricevere la pensione di un conto corrente di questo tipo sarà necessario che uno dei soggetti intestatari sia il titolare della pensione

Il conto corrente cointestato può essere aperto anche direttamente online: i documenti necessari saranno la carta d’identità e il codice fiscale degli intestatari del conto e il deposito della firma originale. 

Ci sono due tipologie di conto corrente cointestato che possono essere sottoscritte:

  • il conto corrente a forma disgiunta, nel quale tutti gli intestatari hanno gli stessi diritti e possono effettuare le operazioni bancarie in autonomia;
  • il conto corrente a forma congiunta, nel quale è necessaria l’approvazione di tutti gli intestatari per procedere con qualsiasi tipologia di operazione. 

Un conto corrente cointestato avrà le stesse caratteristiche di un conto corrente intestato a una sola persona: il vincolo relativo alla sua gestione dipende dalla tipologia di conto scelta tra quelle appena indicate in elenco. 

Come trovare un conto corrente cointestato online

La scelta di un conto corrente cointestato online è una soluzione estremamente vantaggiosa in quanto permette di risparmiare sia sul costo del canone mensile, sia sui principali costi relativi alle singole operazioni bancarie. 

Un conto corrente cointestato online potrà essere gestito direttamente dalla propria abitazione, senza doversi recare in filiale, grazie alla presenza dei servizi di Internet e mobile banking

Uno degli strumenti migliori per riuscire a individuare il conto corrente migliore sul quale ricevere la pensione consiste nell’utilizzo di un comparatore di conti correnti. Quello disponibili su SOStariffe.it presenta, per esempio, una sezione dedicata proprio ai conti correnti per pensionati che si consiglia di prendere in considerazione, anche in relazione al fatto che la loro attivazione non comporta alcun costo. 

Clicca sul link in basso per conoscere quali sono i migliori conti correnti per pensionati che potranno essere anche cointestati, che sono stati individuati con il comparatore di conti di SOStariffe.it. 

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Tra i conti corrente cointestati che si suggerisce di sottoscrivere direttamente online, ci sono, per esempio:

  • SelfyConto di banca Mediolanum, con il quale è previsto il canone gratuito per tutto il primo anno, e con il quale si potranno effettuare bonifici e prelievi a costo zero;
  • il conto corrente Widiba, una banca digitale con la quale si ha diritto alla gratuità del canone mensile, oltre che dei bonifici online;
  • il conto corrente online di Crédit Agricole, caratterizzato dal canone a costo zero, dall’imposta di bollo e dalla carta di debito MasterCard associata al conto gratuite, oltre che dall’assenza di costi sia per i bonifici online, sia per i prelievi allo sportello;
  • il conto corrente della banca digitale N26, con il quale si avrà diritto al canone mensile, all’imposta di bollo e a una carta di debito associata al conto completamente gratuiti. 

Oltre alla possibilità di accreditare la propria pensione su un conto corrente cointestato del quale il pensionato sia cotitolare, esiste anche la possibilità che la pensione venga erogata anche su un conto corrente non intestato al pensionato. Vediamo di seguito qual è il contenuto di un messaggio INPS di maggio 2021 che ha fornito informazioni dettagliate in merito. 

Ricevere la pensione su un conto corrente non intestato: i chiarimenti INPS

I chiarimenti INPS in merito all’accredito della pensione su un conto corrente non intestato al titolare della pensione sono stati indicati con il messaggio n. 1971 del 18 maggio 2021. L’istituto ha specificato che:

  • il pagamento della pensione potrà avvenire su un conto corrente intestato o cointestato al suo beneficiario;
  • ci sono delle eccezioni rappresentate dai casi in cui il pensionato dimori presso istituti penitenziari, case circondariali, congregazioni religiose o strutture simili;
  • in presenza di tali condizioni, la pensione potrà essere erogata direttamente presso il conto corrente intestato all’istituto presso il quale il pensionato risieda. 

Questa ipotesi prevede che debba esserci la sottoscrizione congiunta, in duplice originale, sia da parte del titolare della pensione sia dalla persona giuridica alla quale il conto corrente è intestato. 

Il modulo di accredito della pensione

Abbiamo detto che la pensione deve essere accreditata su un conto corrente intestato o cointestato al pensionato, ma che esistono delle circostanze eccezionali per le quali si potrà ricevere la pensione anche su un conto corrente non intestato

Affinché ciò sia possibile dovrà esserci un mandato irrevocabile, alla luce di quanto previsto dall’articolo 1723 del Codice civile, con il quale si concede alla banca con la quale è stato attivato il conto corrente di restituire all’INPS le somme accreditate in seguito al decesso del pensionato o nell’eventualità in cui entrasse in gioco qualsiasi altra causa di estinzione. 

Si tratta del documento del quale si è accennato nel paragrafo precedente, ovvero di quello che dovrà essere sottoscritto in forma congiunta e in duplice originale, tramite firma autografa del titolare della pensione e della persona giuridica alla quale è intestato il conto corrente (si tratterebbe della firma del rappresentante legale o di un suo delegato) in tutti quei casi in cui il pensionato viva presso una particolare struttura (quale una casa circondariale). 

Per conferire il mandato irrevocabile alla banca sarà necessario compilare il modulo AP146, reperibile sul sito dell’INPS, alla sezione Moduli, e nominato “atto di domiciliazione/variazione della modalità di pagamento della pensione/indennità”. 

Il modulo dovrà essere inviato direttamente all’INPS, la quale procederà con la validazione dell’operazione e la registrerà presso i propri archivi informatici. 

Il testo del messaggio INPS  n. 1971 del 18 maggio 2021

Il messaggio INPS del quale abbiamo parlato fin qui, contenente i chiarimenti sulle “Prestazioni pensionistiche accreditate su conto di pagamento non intestato al pensionato” recita che:

“Al fine di garantire la sicurezza dei pagamenti e di prevenire frodi in danno dell’Istituto, l’INPS richiede che il conto di pagamento della prestazione pensionistica debba essere intestato o cointestato al beneficiario della stessa.

Tuttavia, ci sono particolari situazioni nelle quali l’INPS consente che il pagamento della pensione venga accreditato su un conto di pagamento non intestato al beneficiario. Si tratta dei casi di pensionati che dimorano presso case circondariali, congregazioni religiose e istituti similari.

In tali situazioni, il pagamento può avvenire sul conto intestato all’istituto presso cui dimora il pensionato a condizione che vi sia la sottoscrizione congiunta in duplice originale da parte del titolare della pensione e dell’ente-persona giuridica intestataria del conto corrente, mediante firma del rappresentante legale o suo delegato, di un mandato irrevocabile che conferisca alla banca il potere di restituire all’INPS – mediante addebito di iniziativa – le somme accreditate sul conto corrente successivamente al decesso del beneficiario o ad ogni altra eventuale causa di estinzione del diritto alle somme in questione.

Attraverso la compilazione del modulo “AP146”, reperibile nella sezione “Moduli” del sito istituzionale”, il pensionato e l’Ente ospitante conferiscono all’Istituto bancario il mandato sopra descritto. Tale mandato deve essere altresì sottoscritto per accettazione da parte della banca, che deve trasmettere un originale dell’atto così perfezionato alla competente Struttura territoriale INPS, che procede a validare l’operazione e a registrarla negli archivi informatici”.