Tutti i bonus famiglia 2023: le possibilità di Aprile

Bollette, casa e welfare: ecco una panoramica di bonus, agevolazioni e incentivi statali a sostegno della famiglia e come ottenerli ad aprile 2023 su SOStariffe.it.

In 30 secondi

 Una panoramica degli aiuti statali per le famiglie ad aprile 2023:
  1. Le novità dei bonus luce e gas contro il caro bolletta
  2. Cosa prevede l'assegno unico universale per figli a carico
  3. Dal bonus trasporti al bonus psicologo, la mappa di altri bonus
  4. Come risparmiare in bolletta attivando le offerte luce e gas più vantaggiose del Mercato Libero
Tutti i bonus famiglia 2023: le possibilità di Aprile

Dall’aumento del tetto ISEE per i bonus luce e gas per famiglie numerose al bonus trasporti. Dall’assegno unico rafforzato agli incentivi per l’acquisto di case green. Fino al bonus psicologo e a quello cultura per i 18enni. È ampio il ventaglio di incentivi, bonus e agevolazioni a cui le famiglie italiane possono accedere, beneficiando così di un sostegno economico in un periodo segnato dall’ombra lunga del caro bolletta.

Di seguito una mappa degli interventi previsti dal Governo e tracciata dagli esperti di SOStariffe.it ad aprile 2023. Per chi volesse far camminare a braccetto incentivi statali e convenienza in bolletta, è possibile confrontare le offerte luce e gas più vantaggiose del Mercato Libero ad aprile 2023 utilizzando il comparatore di SOStariffe.it.

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Grazie a questo strumento gratuito è possibile fare un raffronto delle soluzioni luce e gas a partire dal proprio consumo annuo di energia elettrica o metano. Tale informazione può essere consultata nell’ultima bolletta dell’attuale fornitore, oppure stimata attraverso i filtri integrati nel comparatore stesso. Una volta individuata l’offerta su misura per il proprio fabbisogno energetico, non basta far altro che accedere al sito del fornitore scelto e seguire la procedura online di attivazione (tenere a portata di mano i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura e il codice POD per la fornitura di energia o il codice PDR per quella del gas).

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Le agevolazioni per mitigare l’impatto del caro bolletta ad Aprile 2023

GLI AIUTI STATALI CONTRO IL CARO BOLLETTA AD APRILE 2023
1 I bonus luce e gas sono potenziati sino a fine giugno 2023: bonus integrativo + tetto ISEE portato a 15mila euro
2 Sale a 30mila euro annui la soglia ISEE per l’accesso ai bonus luce e gas per le famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico)
3 Il taglio dell’IVA al 5% sul gas e l’azzeramento degli oneri di sistema restano in vigore sino a fine giugno 2023
4 Da aprile 2023 tornano, invece, gli oneri generali di sistema nelle bollette della luce

L’ultimo Decreto Bollette firmato dal governo Meloni ha confermato il ruolo chiave dei Bonus luce e gas nel sostegno delle famiglie alle prese con gli effetti della crisi energetica. Le famiglie con un reddito ISEE inferiore ai 15mila euro potranno continuare, dunque, a beneficiare di questi speciali sconti in bolletta (che sono potenziati per tutto il secondo trimestre 2023) secondo le seguenti modalità:

  • il bonus è riconosciuto al 100% del suo importo per le famiglie con ISEE fino a 9.530 euro (escluse le famiglie numerose);
  • il bonus è riconosciuto all’80% del suo importo per le famiglie con ISEE compreso tra 9.530 euro e 15.000 euro.

È stata anche introdotta un’importante novità: è stata innalzata dai precedenti 20mila euro agli attuali 30mila euro annui la soglia ISEE per le famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico). Questa modifica normativa consentirà a una platea più ampia di nuclei familiari numerosi di beneficiare dell’agevolazione in bolletta.

Finora ARERA, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, non ha chiarito se per le famiglie numerose con ISEE superiore ai 20.000 euro possa essere riconosciuto il 100% dell’importo oppure l’agevolazione sia ridotta all’80%.

Ricordiamo che gli aventi diritto ai bonus luce e gas ad aprile 2023 sono:

  • famiglie con ISEE non superiore a 15mila euro annui;
  • famiglie numerose con ISEE non superiore a 30mila euro;
  • percettori di reddito o pensione di cittadinanza;
  • utenti in gravi condizioni di salute che necessitino di apparecchiature elettromedicali salvavita.

Oltre alla proroga del potenziamento dei bonus sociali luce e gas, il nuovo pacchetto di interventi dell’esecutivo Meloni ha confermato il taglio dell’IVA al 5% sul gas, che viene esteso anche al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il metano. Gli oneri generali di sistema sul gas restano azzerati per i tre mesi aprile-giugno, ma viene gradualmente ridimensionata e poi azzerata nel corso del secondo trimestre 2023 la componente tariffaria negativa UG2, introdotta da aprile dello scorso anno da ARERA e applicata ai consumi fino a 5.000 Smc/anno.

Sono stati, invece, reintrodotti gli oneri generali di sistema nelle bollette della luce. Secondo Assoutenti, il ritorno (dopo un anno e mezzo di assenza) degli oneri di sistema peserà “per circa 82 euro a bolletta”.

Assegno unico e bonus trasporti: le novità di Aprile 2023

BONUS TRASPORTI: LE DOMANDE BONUS TRASPORTI: LE RISPOSTE
Cos’è il bonus trasporti? È un contributo di 60 euro destinato a chi, nel 2022, ha avuto un reddito complessivo non superiore a 20mila euro
Come si richiede il bonus trasporti? Online, sul sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it
Fino a quando si può richiedere il bonus trasporti? Fino al 31 dicembre 2023

Oltre agli aiuti sul fronte delle bollette di luce e gas, le famiglie possono anche contare su un altro importante sostegno economico: il potenziamento dell’assegno unico universale per i figli a carico. In particolare, nel 2023, è previsto:

  • un aumento del 50% per il primo figlio fino ad un anno indipendentemente dall’ISEE;
  • una maggiorazione del 50% riconosciuta anche per ogni figlio tra 1 e 3 anni per i nuclei familiari con 3 o più figli e il cui ISEE non superi i 40mila euro;
  • una maggiorazione forfettaria mensile cresciuta a 150 euro per le famiglie numerose (con più di 4 figli).

Anche ad aprile 2023, inoltre, si potrà beneficiare dell’IVA ridotta al 5% sui prodotti per la prima infanzia e per l’igiene femminile.

Lo scorso 27 marzo è arrivato anche il semaforo verde al bonus trasporti da 60 euro per coloro che, nel 2022, abbiano avuto un reddito complessivo non superiore a 20mila euro. A prevederlo un decreto interministeriale firmato dai ministri Giancarlo Giorgetti (Mef), Marina Elvira Calderone (ministero del Lavoro) e Matteo Salvini (Mit), il cui obiettivo è quello di aiutare famiglie, studenti e lavoratori messi in ginocchio dal caro vita ad acquistare abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

La domanda per ottenere questo bonus deve essere presentata online, entro il 31 dicembre 2023, su www.bonustrasporti.lavoro.gov.it.

Mappa sintetica di altri bonus per le famiglie ad Aprile 2023

Tra gli altri bonus per i quali è possibile presentare domanda ci sono:

  • bonus psicologo: è prevista l’erogazione di un contributo massimo di 1.500 euro a persona (calcolato in base al reddito ISEE) da utilizzare presso specialisti privati iscritti all’albo degli psicologi e nell’elenco degli psicoterapeuti. Per il 2023 sono stanziati 5 milioni di euro, che saliranno a 8 dal 2024;
  • bonus mobili: con questa agevolazione è possibile detrarre il 50% sull’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici green relativi ad abitazioni soggette a interventi di ristrutturazione. Il tetto massimo detraibile si attesta a 8mila euro;
  • bonus case green, grazie al quale si può ottenere uno sconto fiscale del 50% sull’IVA acquistando abitazioni in classe energetica A e B, direttamente dal costruttore;
  • agevolazioni “prima casa under 36”: in questo caso l’agevolazione incoraggia l’acquisto della prima casa da parte degli under 36 con ISEE non superiore ai 40.000 euro annui;
  • Ecobonus: prevede una detrazione fino a un massimo del 65% della spesa in presenza di interventi di efficientamento energetico degli edifici;
  • bonus Cultura per i 18enni si sdoppia: da gennaio arrivano una Carta Cultura e una Carta Merito, entrambe del valore di 500 euro. Se la prima è legata al reddito (18 anni + ISEE massimo a 35mila euro), la seconda dipende dal merito: la otterrà chi si diplomerà con il massimo dei voti (100 centesimi).