Tetto al prezzo del gas; non c'è accordo in UE, ecco cosa cambia ora

Con l'inverno distante solo pochi giorni e con il rischio, sempre più concreto, di nuovi aumenti delle quotazioni all'ingrosso, in UE si discute ancora del tetto al prezzo del gas ma l'ultimo Consiglio sull'Energia si è chiuso con una fumata nera. Al momento, infatti, non c'è accordo sulla proposta dell'UE e, in particolare, sulle soglie fissate per il tetto effettivo al prezzo del gas sul mercato all'ingrosso. Ecco gli ultimi aggiornamenti sulla questione.

In 30 secondi

Non c'è accordo in UE sulla proposta al tetto per il tetto al prezzo 
  • L'UE ha proposto un tetto al prezzo del gas tra 200 e 220 euro al megawattora
  • Sulla proposta non c'è stato un accordo tra gli Stati membri
  • La prossima data utile per la definizione del price cap è il 19 dicembre
Tetto al prezzo del gas; non c'è accordo in UE, ecco cosa cambia ora

Il tetto al prezzo del gas resta un tema di grande attualità in Europa, soprattutto in considerazione del rischio di un possibile aumento dei prezzi all’ingrosso delle materie prime energetiche nel corso dei prossimi mesi invernali. Tale aumento si tradurrebbe in un rincaro dei prezzi al dettaglio e, quindi, in una nuova stangata sulle bollette di luce e gas per i consumatori finali che già in questi mesi devono fare i conti con quotazioni particolarmente elevate. Sulla proposta UE, per ora, non c’è accordo:

Nessun accordo sul price cap per il gas in UE: ecco la proposta

GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI SUL TETTO AL PREZZO DEL GAS IN EUROPA
1. L’UE ha proposto un tetto al prezzo del gas tra 200 e 220 euro al megawattora
2. Il tetto si attiverebbe in caso di superamento della soglia per 3-5 giorni consecutivi
3, Al momento non c’è accordo sulla proposta

L’ultima proposta presentata dall’UE al Consiglio sull’Energia e, quindi, ai vari Stati membri prevede un tetto al prezzo del gas fissato tra 200 e 220 euro al megawattora (attualmente il prezzo del gas all’indice TTF è al di sopra dei 130 euro al megawattora). Si tratta di una soglia limite che, una volta superata, renderebbe il costo del gas all’ingrosso insostenibile con conseguenze negative sui prezzi al dettaglio anche dell’energia elettrica.

Secondo il piano dell’UE, il tetto al prezzo del gas si attiverebbe nel caso in cui il prezzo del TTF superi la soglia indicata per un periodo compreso tra i tre e i cinque giorni. La proposta, inoltre, va a fissare uno spread massimo tra il TTF e il mercato di 35 euro. In ogni caso, per il momento, non c’è accordo sulle cifre del tetto al prezzo del gas e, quindi, una decisione finale è stata ulteriormente rinviata.

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La prossima data utile per risolvere la questione ed andare a fissare un price cap per il gas è fissata per il 19 di dicembre, in occasione della prossima seduta del Consiglio Energia ordinario (l’ultima seduta è stata “straordinaria” proprio con l’obiettivo di fissare un tetto al prezzo del gas in tempi rapidi). Senza un accordo sull’importo del price cap, l’intera struttura normativa definita dall’UE per regolare il prezzo delle materie prime energetiche e fissare un limite massimo non sarà attivata.

Sulla questione, si registrano le parole dell’ministro dell’Ambiente italiano, Gilberto Pichetto Fratin, che, come riporta ANSA, sottolinea: “C’è stato un accordo sui meccanismi ed è stato stabilizzato un testo sul meccanismo del price cap. Certamente ci sono ancora alcuni punti che vanno definiti e sarà fatto durante la riunione del Consiglio Energia di lunedì prossimo. Il punto principale di discussione è in questo momento la soglia di prezzo”. 

Cosa cambia per le bollette di luce e gas senza il price cap

Senza un accordo UE sul price cap per il gas, il rischio di nuovi aumenti per le bollette di luce e gas resta concreto. La normativa sul tetto al prezzo del gas ha proprio l’obiettivo di evitare nuovi picchi per il costo delle materie prime energetiche nel corso dei prossimi mesi. La scorsa estate, infatti, l’indice TTF è arrivato a superare i 300 euro al megawattora, più del doppio della quotazione attuale e oltre 100 euro in più rispetto al price cap proposto dall’UE.

Per gli utenti, quindi, c’è il rischio concreto di dover fare i conti con nuovi aumenti significativi per le bollette. In attesa di capire quali saranno le decisioni UE sul price cap, resta fondamentale mettere in atto tutte le contromisure necessarie per contrastare possibili rincari. In questo momento, quindi, è molto importante attivare le migliori offerte luce e gas disponibili sul Mercato Libero.

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