Risarcimento per truffa sul conto corrente: quando avviene

Risarcimento truffa conto corrente: quando il cliente ne ha diritto e quando no. Che cosa ha stabilito la Corte di Cassazione. Intanto sono in aumento i casi di frode finanziaria in Italia nel 2023. Scopri le novità e le offerte conto corrente più vantaggiose fra i partner del comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Risarcimento truffa conto corrente in caso di frode finanziaria e creditizia: come funziona
  1. Quando una banca è obbligata al rimborso e quando no: che cosa dice la Cassazione 
  2. I consigli utili anti frode messi a punto dall'ABI e che cosa fare in caso di raggiro
  3. Con il comparatore per conti correnti di SOStariffe.it, le offerte più convenienti tra i partner a marzo 2024
Risarcimento per truffa sul conto corrente: quando avviene

Le frodi creditizie in Italia sono state più di 17.000 nel primo semestre del 2023 e hanno causato un danno finanziario complessivo di 83 milioni di euro. È quanto risulta all’Osservatorio CRIF – Mister Credit che ha analizzato il fenomeno e lanciato l’allarme. Ma la domanda che tanti piccoli risparmiatori si pongono è la seguente: il risarcimento truffa conto corrente è sempre dovuto da parte della banca?

Prima di vedere che cosa prevede la legge e che cosa ha stabilito la Corte di Cassazione con un’ordinanza, ricordiamo che, per coloro che siano alla ricerca di un conto corrente vantaggioso, il comparatore per conti correnti di SOStariffe.it mette a confronto le migliori offerte tra i partner di marzo 2024. Per avere una panoramica delle soluzioni più convenienti, clicca sul pulsante verde qui sotto:

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Risarcimento truffa conto corrente: quando la banca deve rimborsare

La banca restituisce i soldi ai clienti nel caso in cui siano rubati con un furto o una rapina. Ma in caso di sottrazione fraudolenta di denaro dal conto corrente con una truffa telematica? Se si verificasse una frode tramite Internet e il denaro presente sul saldo venisse trafugato, l’istituto di credito è obbligato o meno a rimborsare il cliente? 

Dipende. A far chiarezza su questa fattispecie è stata la Corte di Cassazione, con l’ordinanza numero 7214 del 13 marzo 2023. Per i giudici della Suprema Corte, una banca non è tenuta al risarcimento di una somma di denaro se il raggiro è causato da un comportamento e atteggiamento “imprudente e negligente” del danneggiato, ovvero del titolare del conto corrente. 

Se, per esempio, fornisce incautamente o distrattamente le proprie credenziali di accesso (username, password o pin o codice telefonico) al conto corrente rispondendo a una email, un SMS o una telefonata. In questo caso, il cliente non ha diritto al rimborso.

Se, invece, il correntista è vittima inconsapevole di un accesso abusivo e fraudolento al suo conto corrente, oppure nel caso in cui il furto di denaro tramite truffa sia imputabile a un cattivo funzionamento dei sistemi di sicurezza della banca, allora l’istituto di credito è tenuto a risarcire il titolare del conto corrente. 

Truffa conto corrente: che cosa fare e i consigli per evitarla

TRUFFA CONTO CORRENTE CONSIGLI UTILI
Le regole anti frode
  • usare password diverse e lunghe, con caratteri alfanumerici e caratteri speciali
  • accedere a Internet tramite i propri dispositivi evitando reti pubbliche e/o aperte
  • installare un antivirus e mantenerlo aggiornato
  • limitare la diffusione delle proprie informazioni personali online
  • verificare l’attendibilità del mittente prima di aprire eventuali link e allegati
  • in caso di telefonate “sospette”, verificare il numero di telefono o confrontarlo con i contatti ufficiali della banca. In ogni caso, non fidarsi se sono richiesti dati bancari o altri dati riservati
Che cosa fare in caso di truffa
  • sporgere querela verso ignoti alle Autorità competenti, disconoscendo esplicitamente le operazioni finanziarie che ti sono state illegittimamente attribuite
  • in caso di frodi su carte di pagamento, bloccare subito la carta chiamando il servizio clienti della banca
  • inviare una raccomandata alla banca evidenziando i fatti e allegando copia della denuncia e di un documento di identità

Nella tabella qui sopra sono riassunte le regole per operare online (con home banking e mobile banking) in modo comodo e sicuro sul proprio conto corrente. Così come è riassunto che cosa sia necessario fare se si è vittima di una truffa. Si tratta dei consigli utili e delle buone pratiche che l’ABI (Associazione bancaria italiana) ha messo a punto in un vademecum per contrastare i crimini informatici e le truffe sul conto corrente. 

L’ABI inoltre fornisce suggerimenti per andare in banca in piena sicurezza, effettuare pagamenti con carte e prelevare contanti allo sportello automatico (Atm) senza correre rischi, evitare di cadere in truffe telefoniche.

I comportamenti da seguire per un correntista e suggeriti dall’ABI sono i seguenti:

  • necessità da parte di ogni cliente di controllare periodicamente i movimenti sul proprio conto corrente e di conservare con cura i codici di accesso ai servizi bancari da remoto e il codice di sicurezza (Pin) delle proprie carte di pagamento, strettamente personale;
  • per non esporsi a rischi, prediligere – dove possibile – servizi digitali che permettono di effettuare operazioni senza recarsi in filiale, quali l’accredito della pensione sul conto corrente e la domiciliazione delle utenze;
  • non essere ‘abitudinari’, occorre evitare ad esempio di andare in filiale sempre al medesimo giorno e ora o facendo sempre lo stesso percorso;
  •  non lasciarsi avvicinare da sconosciuti;
  • non lasciare mai incustoditi o in vista denaro, borse o oggetti di valore.