Il limite ISEE bonus bollette è fissato a 15mila euro annui, una soglia che sale a 30mila euro nel caso delle famiglie numerose (almeno 4 figli a carico). L’innalzamento di tale tetto, in vigore fino al 31 dicembre 2023, è stato introdotto dalla manovra di bilancio 2023 con l’obiettivo di ampliare la platea dei beneficiari di questa agevolazione statale, aiutando un maggior numero di famiglie a basso reddito nel pagamento delle bollette di luce e gas.
In attesa di capire l’orientamento di Palazzo Chigi sulla possibilità o meno di estendere il limite ISEE bonus bollette anche nel 2024, ricordiamo che gli aiuti statali non sono sufficienti ad alleggerire le fatture di energia e metano.
Per risparmiare sulle utenze domestiche, è indispensabile puntare sull’attivazione di offerte luce e gas del Mercato Libero che propongano un prezzo della materia prima quanto più basso possibile. Ecco perché, nella scelta di un nuovo fornitore energetico, un elemento chiave da considerare è il costo kWh (per le offerte luce) o il costo metano al metro cubo (per le soluzioni gas), da cui dipenderanno poi la contabilizzazione dei consumi e gli importi in bolletta.
Per trovare le offerte luce e gas più vantaggiose del Mercato Libero è possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it, uno strumento gratuito che consente di confrontare le soluzioni energia e metano proposte dai gestori energetici a novembre 2023 a partire dal fabbisogno annuo del proprio nucleo familiare. Clicca al link di seguito per avviare subito un raffronto delle tariffe:
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Limite ISEE bonus bollette: chi può beneficiare degli sconti a Novembre 2023
DOMANDA 1 |
DOMANDA 2 |
DOMANDA 3 |
Qual è il limite ISEE bonus bollette a novembre 2023? |
Fino a quando è in vigore l’attuale limite ISEE bonus bollette? |
Come si fa a ottenere il bonus bollette? |
- ISEE non superiore a 15.000€
- ISEE non superiore a 30.000€ (per famiglie numerose, con 4 figli a carico)
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- Fino al 31 dicembre 2023, come previsto dalla manovra di bilancio 2023
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- i bonus luce e gas per disagio economico sono erogati in automatico
- il bonus elettrico per disagio fisico è ottenuto previa richiesta
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Come accennato poco sopra, il governo Meloni ha confermato, per tutto il 2023, l’innalzamento del limite ISEE bonus bollette, che si articola nel bonus elettrico per disagio economico e fisico, oltre che nel bonus gas per disagio economico.
Per quanto riguarda i bonus luce e gas per disagio economico, a novembre 2023 possono avere accesso al beneficio statale:
- i nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore a 15.000 euro;
- le famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico) con indicatore ISEE non superiore a 30.000 euro;
- i percettori di reddito o pensione di cittadinanza.
All’interno di questa classificazione, va però fatta un’ulteriore precisazione:
- le famiglie con meno di 4 figli e con ISEE inferiore a 9.530 euro si vedranno riconosciuti uno sconto dall’importo pieno (al 100%);
- le famiglie con meno di 4 figli e con ISEE compreso tra 9.530 euro e 15.000 euro incasseranno un bonus ridotto all’80% rispetto all’assegno ordinario.
Ad accomunare tutte le famiglie beneficiarie del bonus luce e gas per disagio economico è il riconoscimento automatico degli sconti in bolletta, purché in presenza di una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) valida e un ISEE entro la soglia stabilita per l’erogazione dei bonus stessi. Al contrario, il bonus elettrico per disagio fisico non è in alcun modo vincolato alla soglia reddituale: questo sconto in bolletta è infatti erogato indipendentemente dalla fascia di reddito del richiedente.
Per ottenere il bonus elettrico per disagio fisico, è necessario presentare un’apposita richiesta al Comune o al CAF con, tra l’altro, un certificato ASL che attesti:
- la situazione di grave condizione di salute;
- la necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
- il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
- l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata;
Tra la certificazione richiesta, vanno inseriti anche:
- un documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
- i documenti identificativi della fornitura (codice POD e potenza impegnata della fornitura);
- il modulo B compilato (disponibile online sul sito di ARERA).