Nuovi aumenti luce e gas: il punto di vista di ARERA e gli strumenti per evitarli

La crisi energetica e il conseguente caro bollette rischiano di peggiorare nel corso del prossimo autunno. L'aumento del costo delle materie prime, legato anche al taglio delle forniture di gas dalla Russia, potrebbe tradursi in una stangata per gli utenti finali nei prossimi mesi. Sulla questione si registra in queste ore il punto di vista del presidente di ARERA, Stefano Besseghini, che in un'intervista al Corriere della Sera ha fornito alcune previsioni in merito al prossimo futuro del settore energetico.

Nuovi aumenti luce e gas: il punto di vista di ARERA e gli strumenti per evitarli

Cosa succederà alle bollette di luce e gas nel corso dei prossimi mesi? Le previsioni in merito all’autunno e al successivo inverno non sono particolarmente incoraggianti. Attualmente, infatti, il prezzo del gas all’ingrosso ha raggiunto valori da record.

La materia prima, fondamentale anche per la produzione di energia elettrica e non solo per alimentare il sistema di distribuzione nazionale di gas, ha superato i 270 euro al MWh dopo l’annuncio di Gazprom di un nuovo stop alle forniture per tre giorni (ufficialmente “per manutenzione”) tra fine agosto e inizio settembre.

Nel frattempo, in Italia, gli stoccaggi di gas in vista della stagione fredda dovrebbero raggiungere l’80% della capacità. La situazione attuale sul mercato energetico viene commentata in queste ore da Stefano Besseghini, presidente ARERA, l’autorità italiana dell’energia, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera.

Il presidente dell’Autorità energetica italiana ha toccato diversi argomenti. Il futuro del mercato energetico italiano rischia di essere caratterizzato da nuovi aumenti. Vediamo, quindi, qual è il punto di vista di ARERA sulla situazione e quali sono i rimedi alla crisi per ridurre le bollette di luce e gas:

Prezzi alle stelle per luce e gas: ecco il punto di vista di ARERA

Secondo il punto di vista del presidente di ARERA, il prezzo del gas all’ingrosso si è oramai stabilizzato su quotazioni elevate. Questa tendenza avrà un impatto su tutto il sistema, dalle bollette dei cittadini a tutta la filiera. Gli interventi del Governo, che ha già stanziato circa 30 miliardi di euro in sostegni ai consumatori, non sono sufficienti. Con questi livelli di prezzi, secondo Besseghini, il costo dell’energia “diventa insostenibile”. 

Per il prossimo futuro, stando a quanto evidenziato dal presidente di ARERA, è necessario: “Spingere con decisione sulla riduzione dei consumi per ridurre la centralità del gas, esplicitare la proposta di un tetto al prezzo del gas o un altro meccanismo che permetta di avere un maggiore controllo sui prezzi al Ttf”. Ricordiamo che, per il momento, il tetto al prezzo del gas è in standby ma resta sul tavolo come misura di sostegno europea per fronteggiare l’emergenza.

Tra le proposte di ARERA per fronteggiare l’emergenza c’è anche la possibilità di “sospendere temporaneamente il mercato degli Ets, i titoli legati all’emissione di CO2, con effetto in particolare sul mercato dell’energia elettrica“. In ogni caso, sottolinea Besseghini, sarà importante coniugare le misure di tutela dei consumatori con quelle di tutela per gli operatori del mercato.

ARERA sottolinea che, con l’attuale sistema di regole, non ci sono molti margini di manovra. L’autorità, di recente, ha annunciato una revisione del calcolo dei prezzi per i clienti in Tutela per quanto riguarda la bolletta del gas: “Abbiamo rivisto il calcolo del costo della materia prima nelle bollette del gas. Da ottobre sarà agganciato al mercato Psv italiano e non più al Ttf europeo e la periodicità da trimestrale diventerà mensile“.

Staremo a vedere quali saranno gli effetti di questi provvedimenti nel corso dei prossimi mesi. Ricordiamo che il Governo ha già attuato alcuni provvedimenti per ridurre le bollette. Fino a fine anno, infatti, è previsto:

  • l’azzeramento degli oneri di sistema per luce e gas
  • il taglio al 5% dell’IVA per le bollette del gas
  • il potenziamento dei Bonus Luce e Gas con un incremento dei requisiti per l’accesso e dell’importo del bonus
  • il blocco delle modifiche unilaterali da parte dei fornitori (fino ad aprile 2022)

Come difendersi dagli aumenti su luce e gas

RIDURRE LE BOLLETTE DI LUCE E GAS COME FARE
Tagliare i consumi di energia
  • Ridurre gli sprechi
  • Puntare sull’efficienza energetica
Tagliare il costo dell’energia 
  • Attivare le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero

Nella sua intervista al Corriere della Sera, il presidente di ARERA sottolinea l‘importanza, già da oggi, di tagliare i consumi in modo da ridurre la domanda generale, producendo un calo del prezzo, e, più nel dettaglio, ottenere una riduzione delle bollette per i clienti finali. Il taglio dei consumi rappresenta uno dei sistemi con cui difendersi contro la crisi energetica e l’aumento senza freni dei prezzi delle materie prime.

Per raggiungere l’obiettivo della riduzione dei consumi ci sono sostanzialmente due strade a disposizione dei consumatori. La prima prevede la possibilità di tagliare gli sprechi che, inevitabilmente, incidono in modo significativo sulle bollette per i clienti finali, soprattutto quando le quotazioni sono alle stelle. C’è poi la possibilità di puntare sull’efficienza energetica, garantendo una riduzione dei consumi a parità di utilizzo.

Tra le opzioni a disposizione dei clienti finali per il taglio delle bollette c’è sempre la possibilità di ridurre il costo dell’energia, entro i limiti possibili in questo momento. Con la riduzione del costo dell’energia, infatti, è possibile alleggerire le bollette senza tagli ai consumi. Per raggiungere quest’obiettivo è possibile affidarsi alle migliori offerte del Mercato Libero.

Affidandosi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas sarà possibile individuare con semplicità le opzioni più vantaggiose per dare un taglio alle bollette. Per scoprire le offerte migliori del momento è possibile consultare il link qui di sotto. La comparazione prevede l’inserimento di una stima del proprio consumo annuo. Il dato in questione è disponibile nell’ultima bolletta oppure può essere calcolato tramite il tool integrato nel comparatore.

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A disposizione degli utenti finali ci sono tariffe a prezzo indicizzato oppure tariffe a prezzo bloccato. Scegliendo le tariffe a prezzo indicizzato sarà possibile accedere direttamente al prezzo dell’energia all’ingrosso, prendendo come riferimento il PUN per l’energia elettrica e il PSV o il TTF per il gas. Il prezzo si aggiornerà su base mensile, seguendo l’andamento del mercato all’ingrosso.

Con le tariffe a prezzo bloccato, invece, è prevista l’applicazione di un prezzo fisso per luce e gas che non cambierà per tutta la durata del periodo promozionale (pari ad almeno 12 mesi). In questo modo, sarà possibile evitare ulteriori possibili aumenti del mercato all’ingrosso che rischiano di riflettersi in modo negativo sulle bollette dei consumatori finali.

Per assistenza nella scelta e nell’attivazione della tariffa desiderata è possibile affidarsi al servizio di consulenza di SOStariffe.it, completamente gratuito e senza impegno, disponibile al numero 02 5005 111.