Che cos’è l’Ecobonus 2019
Con la Legge di Bilancio 2019 state fissate anche le norme relative all’Ecobonus, ovvero l’incentivo previsto per il 2019 a favore di chi acquista automobili “green” a basse emissioni. Con l’applicazione di queste regole, si ha finalmente l’identikit dei modelli di vetture che hanno diritto all’agevolazione, nella vasta platea dei veicoli dotati di assicurazione auto e immatricolati a partire dal 1° marzo 2019 e fino al 21 dicembre 2021.
Per prima cosa, l’Ecobonus riguarda i veicoli nuovi e quelli acquistati in leasing; oltre alle auto ci sono anche moto, motorini, pullmini e camper fino a 9 posti, mentre si attendono novità riguardo agli incentivi per le imprese e le auto aziendali.
A quanto ammonta l’Ecobonus
Per quanto riguarda l’ammontare dell’Ecobonus, questo sarà di 6.000 euro con rottamazione e di 4.000 euro senza rottamazione per le vetture che emettono da 0 a 20 g/km di CO2; per quelle con emissioni tra i 21 e i 70 g/km, invece, il bonus sarà di 2.500 euro con la rottamazione e 1.500 euro senza la rottamazione.
Lo stanziamento totale per la misura ammonta a 60 milioni di euro per il 2019 e 70 milioni che verranno invece divisi tra il 2020 e il 2021. IL massimo dell’incentivo lo si ottiene quindi rottamando un’auto usata (appartenente alle categorie Euro 0, 1, 2, 3 o 4) intestata alla stessa persona che acquista il nuovo veicolo oppure a un familiare convivente.
Attenzione però, perché non tutte le auto che emettono fino a 70 g/km di CO2 potranno usufruire del bonus. C’è infatti un tetto massimo d’acquisto, introdotto con l’ultimo passaggio legislativo della Legge di bilancio: il prezzo massimo d’acquisto della nuova auto “green” non dovrà superare i 54.900 euro, IVA inclusa.
Il caso della Toyota Prius
Un limite non da poco, considerando che, di norma, le auto green (e in particolare quelle interamente elettriche, cioè quelle a zero emissioni) sono più costose di quelle a benzina o a diesel, soprattutto se familiari o SUV. Per quanto riguarda le classiche ibride, il doppio limite – emissioni e costo massimo – le tiene fuori quasi tutte rendendo impossibile accedere all’ecobonus; l’unica eccezione è la Toyota Prius, che si distingue tra le ibride perché è la sola a dichiarare emissioni da 70 g/km (esattamente la soglia massima, per questo si è ritenuto che sia stata scelta proprio per far rientrare uno dei veicoli di maggior successo in questo settore). Meglio, invece, le ibride plug–in, a partire proprio dalla Prius in questa versione con 22 g/km di emissioni dichiarate, mentre le microibride rimangono fuori.
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Le auto elettriche con Ecobonus
Per quanto riguarda le auto elettriche, sono a emissioni zero quindi tutte quelle che hanno un prezzo inferiore a 54.900 euro hanno diritto all’ecobonus più sostanzioso. Rimangono quindi fuori le Tesla Model X e Model S, mentre c’è via libera per la BMW i3, le Citroën E-Mehari e C-Zero, le Hyundai Kona e Ioniq, la Kia Soul Eco-Electric, la Mitsubishi i-MiEV, le Nissan Leaf ed Evalia e le Nissan e-nv2000 Van o Bus. Della partita anche la Peugeot i-On e Partner Tepee, la Renault Zoe e la Renault Kangoo, le Smart elettriche versioni Fortwo e Forfour (anche cabrio), la Volskwagen e-Up e la e-Golf. Proprio di pochissimo dà diritto all’ecobonus massimo una delle vetture più attese tra le elettriche, la Tesla Model 3, ordinabile in Italia proprio da questo gennaio: fino a qualche settimana fa, infatti, era stata considerata la grande esclusa dal provvedimento, ma con l’innalzamento della soglia è cambiato tutto.
Naturalmente va ricordato che, soprattutto se (come nel caso della Tesla Model 3) il prezzo di listino è molto vicino al limite massimo, l’incentivo può essere limitato soltanto alle versioni base, mentre quelle più avanzate rimangono sopra la soglia.
Le ibride plug-in con Ecobonus
Per quanto riguarda l’Ecobonus normale (da 2.500 euro con rottamazione, altrimenti 1.500 euro) rimangono fuori come si è detto le ibride classiche mentre ricevono l’incentivo le più efficienti e meno costose ibride plug-in. Tra queste vetture figurano la BMW 225xe iPerformance Active Tourer, la BMW 530e, la Hyundai Ioniq in versione plug-in, la Kia Niro in versione plug-in, così come la Kia Optima (anche col modello Sportswagon). Incentivo anche per la Mini Countryman Cooper S E All4 con cambio automatico e per la Mitsubishi Outlander PHEV.
Infine, per chi sta pensando se acquistare o meno un’auto con l’Ecobonus 2019, c’è da ricordare che a questo va aggiunto l’eventuale contributo di rottamazione riconosciuto in periodi promozionali dalle varie case automobilistiche. È il caso, ad esempio, della Toyota Prius Plug-In Hybrid, che oltre ai 2.500 euro di Ecobonus con rottamazione può essere acquistata con il contributo rottamazione offerto da Toyota fino a 4.500 euro. In questo modo, il prezzo di listino di questo modello scende da 41.650 euro a 34.650 euro.