Impianti fotovoltaici e mercato secondario: opportunità di investimento per i proprietari

Diventa sempre più fiorente il business legato alla compravendita degli impianti fotovoltaici già esistenti e installati con gli incentivi del Conto Energia, la cui stagione d’oro si è chiusa nel 2013. Perché questo comparto è in crescita a marzo 2024 e quali sono le potenzialità di vendita per i proprietari di questi asset su SOStariffe.it, insieme ai migliori preventivi fotovoltaico tra quelli proposti dai partner.

In 30 secondi

Mercato secondario del fotovoltaico, un'opportunità di business per i proprietari?
  • Il mercato secondario del fotovoltaico riguarda la compravendita di impianti già installati
  • Si è diffuso con la fine della stagione d'oro degli incentivi del Conto Energia (2013)
  • Oggi in Italia ci sono numerosi impianti incentivati diventati tecnologicamente obsoleti
  • Proprietari a un bivio: ammodernarli o vendere gli asset, con opportunità di liquidità
  • Trova un preventivo fotovoltaico conveniente a marzo 2024 con il comparatore di SOStariffe.it
Impianti fotovoltaici e mercato secondario: opportunità di investimento per i proprietari

Il mercato secondario del fotovoltaico sta prendendo sempre più piede in Italia. La “fortuna” di questo business, che riguarda la compravendita di impianti fotovoltaici già in esercizio e connessi alla rete, è legata a doppio filo all’esaurimento (nel 2013) degli incentivi del Conto Energia, il piano europeo dei contributi per la diffusione dell’energia solare che ha elargito 6,7 miliardi di euro.

Dal momento che gli impianti di piccola e media taglia incentivati dal Conto Energia hanno oggi più di dieci anni di esercizio, con conseguente perdita di potenza, i proprietari si trovano di fronte a un bivio: investire in un “revamping”, cioè nell’ammodernamento tecnologico del dispositivo per farlo tornare alle sue performance originali, oppure vendere l’asset a un investitore interessato all’acquisto. Una scelta, quest’ultima, che si sta rivelando un’occasione d’oro (di liquidità) per molti proprietari degli impianti stessi.

Prima di analizzare il fenomeno del mercato secondario del fotovoltaico, ricordiamo che, se stai valutando di installare un impianto fotovoltaico chiavi in mano a marzo 2024, puoi affidarti al comparatore di SOStariffe.it per pannelli fotovoltaici per trovare il prodotto su misura per le tue esigenze e le tue tasche.

Grazie a questo strumento digitale e gratuito, puoi facilmente calcolare il preventivo di spesa con il miglior rapporto qualità/prezzo tra quelli proposti dai partner del comparatore stesso. La classifica delle migliori soluzioni presenti nel tool di SOStariffe.it sarà elaborata sulla base dei dati da te inseriti e relativi a:

  • il luogo in cui intendi installare il dispositivo;
  • la tipologia dello stesso;
  • il fabbisogno energetico della tua famiglia.

Clicca al link di seguito per avviare subito il confronto delle stime di spesa per un impianto fotovoltaico a marzo 2024:

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Impianti fotovoltaici incentivati: un business per i proprietari a marzo 2024?

MERCATO SECONDARIO FOTOVOLTAICO IN PILLOLE
1 Si occupa della compravendita di impianti fotovoltaici già realizzati e connessi alla rete
2 Ha preso piede in Italia dopo l’esaurimento degli incentivi del Conto Energia, nel 2013
3 Tra il 2010 e il 2013, con il Conto Energia è stata installata circa il 75% della potenza fotovoltaica totale ad oggi in esercizio (quasi 17 GW)
4 Questi impianti fotovoltaici, però, sono ormai tecnologicamente obsoleti e producono meno energia elettrica di quando sono stati installati
5 I proprietari di tali impianti sono a un bivio: ammodernamento o vendita degli asset

Secondo le cifre contenute nel “Renewable Energy Report 2002” del Politecnico di Milano, tra il 2010 e il 2013, nell’ambito degli incentivi del Conto Energia, in Italia è stata installata circa il 75% della potenza fotovoltaica totale ad oggi in esercizio (quasi 17 GW). Si tratta di un’importante quota di potenza rinnovabile che, però, necessita oggi di un adeguamento tecnologico (il termine tecnico è il “revamping”) per riportare questi prodotti, ormai in funzione da 10/12 anni, alle performance iniziali in termini di quantità di energia “pulita” prodotta.

Nel tempo, infatti, gli impianti fotovoltaici subiscono dei degradi naturali e tecnologici. Ad esempio, secondo le cifre del Polimi, “considerando una perdita di produzione annuale dello 0,8% dovuta all’invecchiamento dei moduli, si può calcolare che ad oggi i 17 GW di impianti fotovoltaici installati tra il 2010 e il 2013 producono tra il 6,2% e l’8,5% in meno di quando sono stati installati, se nel frattempo non sono stati effettuati interventi di rifacimento degli stessi”.

Di conseguenza, per i proprietari di impianti fotovoltaici incentivati dal Conto Energia si profilano due diverse strade su cui incamminarsi:

  • procedere all’aggiornamento tecnologico dei propri asset così da non perdere i vantaggi dell’investimento iniziale;
  • oppure sfruttare le potenzialità del mercato secondario del fotovoltaico, che si sta diffondendo sempre più in Italia.

Con un business della compravendita di impianti fotovoltaici già esistenti così fertile, è infatti in continua crescita il numero di operatori del comparto interessati all’acquisto di questi asset green e con la disponibilità economica per ridare loro “una seconda vita”, sostituendo, tra l’altro, pannelli e tecnologie di vecchia concezione con altri di ultima generazione.

Il momento migliore per vendere è adesso”, sostengono gli esperti del comparto, secondo cui i proprietari di impianti incentivati dal conto Energia possono centrare due obiettivi con una sola mossa: evitare gli investimenti necessari ad adeguare tecnologicamente gli impianti o trovarsi di fronte a rotture e malfunzionamenti cronici degli impianti stessi, così come ottenere subito liquidità dalla cessione degli asset a un operatore competente. Di conseguenza, per chi ha già un impianto fotovoltaico in esercizio e connesso in rete, il mercato secondario del fotovoltaico è una finestra spalancata su un ventaglio di opportunità.