Euro digitale: da novembre 2023 la fase preparatoria

Euro digitale si fa più concreto. Il consiglio dei governatori della BCE ha dato il via libera alla fase due, ovvero quella preparatoria che getterà le basi per la moneta virtuale. Infatti l’euro digitale sarà configurato come una forma digitale di contante che potrà essere utilizzata per effettuare qualsiasi pagamento digitale in tutta l’area dell’Euro, affiancando senza sostituire monete e banconote cartacee. Le ultime novità su SOStariffe.it, insieme alle migliori offerte di novembre 2023 per aprire un conto corrente conveniente. 

In 30 sec

Euro digitale fa un passo avanti con la decisione presa dalla Banca centrale europea:
  1. L’euro digitale non sarà una criptovaluta, ma affiancherà senza sostituire monete e banconote cartacee
  2. Dal 1° novembre 2023 è cominciata la fase preparatoria per la moneta virtuale 
  3. In questo periodo saranno attuati test e sperimentazioni e definite le regole
  4. Con il comparatore per conti correnti di SOStariffe.it, le offerte più convenienti a novembre 2023
Euro digitale: da novembre 2023 la fase preparatoria

È iniziata il 1° novembre 2023 e continuerà per due anni la fase di preparazione per l’euro digitale. Dalla Banca centrale europea (BCE), il consiglio dei governatori ha spiegato che in questo periodo saranno formulate le norme per l’euro digitale e saranno selezionati i fornitori che svilupperanno la piattaforma e le infrastrutture necessarie per la circolazione della moneta virtuale. In questo arco temporale, inoltre, saranno eseguiti anche test e sperimentazioni. Terminata questa fase, il consiglio direttivo deciderà se passare alla fase successiva dei preparativi, creando le condizioni per una possibile emissione della valuta digitale che però non dovrebbe avvenire prima del 2028.

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I conti correnti online sono più convenienti e vantaggiosi in quanto spesso sono a zero spese per sempre o quanto meno per i primi 12 mesi, oppure hanno canoni annuali molto bassi. Inoltre, spesso non applicano commissioni per le principali operazioni (per esempio, il bonifico online in area SEPA), oppure non prevedono canoni per la carta di debito.

Euro digitale: da novembre 2023 al via la fase preparatoria

EURO DIGITALE: LE DOMANDE EURO DIGITALE: LE RISPOSTE 
Che cos’è l’euro digitale? L’euro digitale è un mezzo di pagamento elettronico accessibile gratuitamente a tutti, come oggi il contante, ed è uno strumento sicuro
L’euro digitale sostituirà il contante? No, non sostituirà monete e banconote di carta, ma le affiancherà
A che punto è arrivato l’iter europeo per l’introduzione dell’euro digitale? Si è conclusa la fase di indagine e si è aperta al 1° novembre 2023 la fase preparatoria che durerà 2 anni
Quando sarà emesso l’euro digitale? Si ipotizza non prima del 2028
L’euro digitale sarà una criptovaluta? No, l’euro digitale sarà garantito dalle banche centrali

Si è chiusa la fase di indagine (dedicata alla progettazione e alla distribuzione) cominciata nell’ottobre 2021 e condotta dalla task force guidata da Fabio Panetta, componente del board dell’Istituto di Francoforte e neo governatore della Banca d’Italia. Entro novembre 2025, la BCE procederà a: 

  • condurre test e sperimentazioni per realizzare un euro digitale che risponda alle esigenze dell’Eurosistema;
  • verificare la sua facilità d’uso; 
  • stabilire le norme che assicurino la privacy e la protezione dei dati; 
  • monitorare che la valuta digitale favorisca l’inclusione finanziaria e abbia un’impronta ambientale. 

Va ricordato che l’euro digitale affiancherà e non sostituirà il contante nell’Eurozona. E non sarà una criptovaluta, ma moneta garantita da una banca centrale. Quando ci sarà l’euro digitale, che sarà la moneta emessa dalla Banca centrale europea, non ci saranno più costi per pagamenti con POS e bonifici e addio pure ai conti correnti. Con l’euro digitale si potrà anche fare a meno o quasi delle banche e delle società finanziarie di cui abbiamo bisogno oggi per le transazioni economiche.

Durante questa fase preparatoria la BCE continuerà comunque a:

  • confrontarsi con il pubblico;
  • dialogare con tutte le parti interessate. 

Dopo due anni, il Consiglio direttivo deciderà se ci siano le condizioni per proseguire sulla strada dell’emissione e dell’introduzione dell’euro digitale.

Secondo le previsioni della BCE, l’euro digitale sarebbe ampiamente accessibile, gratuito per le funzionalità di base e disponibile sia online che offline. Assicurerebbe il massimo livello di privacy e permetterebbe agli utenti di regolare all’istante i pagamenti nella valuta digitale. Potrebbe essere utilizzato per: 

  • pagamenti da persona a persona; 
  • pagamenti nei punti vendita;
  • il commercio elettronico;
  • le operazioni con le amministrazioni pubbliche. 

Attualmente nessuno strumento di pagamento digitale offre tutte queste caratteristiche. Un euro digitale colmerebbe questa lacuna. 

Con un euro digitale la protezione dei dati sarebbe una priorità. L’Eurosistema non sarebbe in grado di accedere ai dati personali degli utenti né di collegare le informazioni sui pagamenti ai singoli individui. Un euro digitale offrirebbe anche un livello di privacy paragonabile a quello del contante per i pagamenti offline. 

Euro digitale: una rivoluzione nei pagamenti, ma il contante rimarrà

L’euro digitale promuoverà la resilienza, la concorrenza e l’innovazione nel settore europeo dei pagamenti. Ma l’avvio della fase di preparazione non implica una decisione in merito alla sua emissione. Tale decisione sarà presa in considerazione dal Consiglio direttivo soltanto una volta completato l’iter legislativo dell’Unione europea. L’Eurosistema terrà conto di ogni adeguamento delle caratteristiche di un euro digitale che possa rendersi necessario a seguito delle deliberazioni legislative. 

Dobbiamo preparare la nostra moneta per il futuro”, ha dichiarato Christine Lagarde, presidente della BCE: “Concepiamo un euro digitale come una forma digitale di contante che possa essere utilizzata gratuitamente per qualsiasi pagamento digitale e che risponda agli standard più elevati di riservatezza. Un euro digitale affiancherebbe il contante, che sarà sempre disponibile, in modo che nessuno rimanga indietro”. 

Sull’eco delle parole della presidente Lagarde, il neo esponente del Consiglio direttivo della BCE, Piero Cipollone, ha spiegato che “l’euro digitale è la naturale evoluzione della nostra moneta  e “sarà complementare al contante, non lo sostituirà“. Inoltre, ha evidenziato che la Banca centrale europea garantirà ai pagamenti digitali “il più alto livello di privacy in linea con le norme europee”.