Cashback 2021: come funziona il rimborso per gli acquisti con carta

Sta per terminare il progetto Extra Cashback di Natale e dal 1° Gennaio inizierà il programma Cashback. Ci sono stati diversi intoppi in questo periodo di sperimentazione del piano rimborsi per chi fa acquisti con carte di credito e debito. Ecco una guida con tutte le informazioni utili su come accumulare spese valide per ottenere i rimborsi del pacchetto creato per ridurre l'uso del contante e combattere l'evasione fiscale

Cashback 2021: come funziona il rimborso per gli acquisti con carta

Problemi di registrazione sull’app IO, disagi nel caricamento delle transazioni effettuate e diverse lamentele da parte degli utenti, la prima fase del programma Cashback di Stato, denominata Extra Cashback di Natale è partita con difficoltà. I cittadini si augurano che gli intoppi di questo periodo di sperimentazione servano a migliorare il seguito del piano nel 2021.

Dal 1° Gennaio  infatti partirà la seconda fase del progetto di rimborsi per chi fa acquisti con le carte. Nelle intenzioni del Governo il piano Cashback dovrebbe incentivare l’uso di strumenti elettronici e tracciabili di pagamento, contribuirà alla lotta all’evasione fiscale e darà una spinta ai consumi.

I cittadini potranno cumulare fino a 300 euro di rimborsi sulle spese effettuate in un anno, la somma sarà accreditata ad ogni partecipante con un bonifico sul conto corrente. Il periodo valido per fare acquisti rimborsabili con le proprie carte è suddiviso in due semestri (quindi da Gennaio a Giugno e da Luglio a Dicembre). Il programma Cashback durerà fino al Giugno 2022, quindi si potranno ottenere altri 150 euro di accredito anche durante l’anno successivo.

Scopri le migliori carte per partecipare al Cashback »

Il piano di rimborsi delle spese

Ecco come funziona questo progetto di indennizzo per i cittadini che usano le carte invece dei contanti. Dato l’anno particolarmente difficile  vissuto dalle famiglie e dalle aziende italiane a causa del Covid-19,  è stato incluso nel piano Cashback anche il periodo natalizio con un rimborso fino a 150 euro delle transazioni effettuate (pari al 10% degli importi spesi) tra l’8 Dicembre e il 31 Dicembre 2020. Il tetto massimo di spesa considerata indennizzabile è di 1.500 euro e il numero minimo di operazioni con la carta è stato fissato a 10.

Da inizio 2020 le condizioni saranno leggermente differenti. Non viene modificato il principio per cui non sarà rimborsato l’intero importo speso e vengono fissati dei tetti massimi di Cashback. Secondo quanto previsto dal Decreto Rilancio, i rimborsi consistono in un riaccredito del 10% delle somme pagate con carta e fino ad un massimo di 150 euro (quindi per una spesa complessiva di 1.500 euro) in 6 mesi. Il numero minimo di operazioni da compiere è 50 nei sei mesi del programma.

Chi spende di più non otterrà un indennizzo superiore, chi invece non raggiunge la quota di 1.500 euro riceverà il 10% di quando pagato con carta. Per esempio, se si arriva a pagare 1.000 euro con gli strumenti elettronici registrati si otterrà un accredito sul conto di 100 euro.

Come si conteggiano gli importi per il Cashback

Il Decreto attuativo del piano Cashback è stato pubblicato nel Novembre 2020, questo provvedimento ha reso noti i tempi in cui saranno riconosciuti i rimborsi ai cittadini, le spese compatibili con il programma e ogni altro dettaglio. In questo documento è anche stato stabilito il calendario degli accrediti dei bonus accumulati da ogni partecipante.

Leggendo con attenzione le disposizioni presenti in questo decreto si capisce un po’ meglio come verranno conteggiate le spese effettuate e quanto ci si potrà attendere come bonus al termine del periodo di Cashback. I 1.500 euro necessari ad ottenere il rimborso massimo di 150 euro non dovranno essere semplicemente sommati, quindi non si deve pensare che operando una spesa di 1.000 euro e piccole spese da 10 euro o 2 euro si potrà comunque raggiungere l’obiettivo.

Sui singoli acquisti effettuati con le carte di credito o debito sarà conteggiato solo il 10%, con una tetto massimo di 15 euro ad operazione. Quindi se su 1.000 euro vi aspettate di riavere 100 euro ne otterrete invece solo 15 euro, mentre su una spesa di 2 euro si otterranno solo 0,20 euro. E così via.

Con quali carte si può aderire al programma?

Non tutte le carte possono essere utilizzate per partecipare al piano di rimborsi di Stato, sul sito dedicato a questa iniziativa del Governo è presente un elenco degli strumenti accreditati per il Cashback. Tra i metodi di pagamento accettati per partecipare a questo progetto ci sono:

  • carte di credito
  • carte di debito su circuiti internazionali
  • PagoBancomat
  • carte prepagate
  • carte fedeltà, come la carta Freccia che è uno strumento di debito con spendibilità limitata
  • app di pagamento, come ad esempio Satispay o BANCOMAT Pay
  • da Gennaio 2021 si potranno anche adoperare le app per il pagamento con smartphone come GooglePay o ApplePay

Ad oggi chi non ha una carta e vuole attivarne una per approfittare del bonus Cashback potrà scegliere tra i seguenti operatori:

  • American Express
  • Maestro
  • Mastercard
  • Postamat
  • VPay
  • Visa
  • Visa Electron
  • PagoBacomat

Per conoscere i costi e le condizioni economiche proposte per avere una delle migliori carte di questi gestori si può utilizzare il comparatore di SOStariffe.it, questo strumento permetterà di confrontare le offerte degli issuer. L’utente potrà individuare in pochi secondi quali sono le promozioni più in linea con le proprie esigenze e potrà attivare le carte con un clic.

Iscrizione con l’app IO

Per partecipare al programma dei rimborsi ci sono due possibili soluzioni: attivare l’app IO o abilitare il Cashback tramite le applicazioni degli issuer convenzionati. La prima piattaforma  è uno strumento della pubblica amministrazione per poter pagare tributi e ricevere avvisi dagli uffici della PA, questo dispositivo è stato scelto per poter registrare e abilitare le carte per monitorare i rimborsi.

Si può scaricare questa applicazione su ogni smartphone con sistema operativo Android 4.4 e superiori o dispositivi con sistema operativo iOS 10 e superiori. Per poter accedere tramite questa piattaforma si dovrà essere in possesso di SPID o CIE 3.0 (carta di identità elettronica), strumenti riconoscimento digitale.

Per iscriversi al Cashback si dovrà accedere al proprio profilo IO, si dovrà poi selezionare la voce portafoglio e aggiungere le carte (purché compatibili con il piano rimborsi). Attenzione, una volta caricato il sistema di pagamento si dovrà anche dare conferma di voler attivare la partecipazione al programma Cashback e per ogni singolo strumento caricato (sì, è possibile iscrivere più carte per un unico cittadino ma devono essere intestate allo stesso proprietario) si dovrà effettuare la stessa conferma.

Registrazione delle transazioni con carta

Per partecipare è richiesto di essere maggiorenni e residenti in Italia, si deve anche possedere un proprio conto corrente. In fase di adesione infatti l’utente dovrà fornire il numero di conto su cui saranno poi accreditati gli importi degli indennizzi. Valgono solo gli acquisti fatti presso i punti vendita fisici e le spese per i servizi di artigiani e professionisti.

Non vengono invece conteggiati gli importi spesi online e per acquisti necessari alle proprie attività professionali. Per intenderci, se acquistate prodotti per l’ufficio con partita IVA e fattura non otterrete il rimborso, se invece siete un privato cittadino per le spese di cartolibreria potrete ottenere il Cashback. Così come se pagate il medico con la carta avrete il rimborso del 10% (fino al massimo di 15 euro per operazione).

Le carte inizieranno a registrare le operazioni valide per il cumulo dei rimborsi dal giorno successivo a questa attivazione. Tramite l’app IO si potrà anche vedere l’importo del Cashback guadagnato nel periodo. Molti utenti si sono preoccupati non vedendo registrate sull’applicazione le transazioni effettuate immediatamente, i tempi necessari per il caricamento possono essere decisamente lunghi.

Nelle informazioni fornite sul sito dell’iniziativa è chiarito per registrare ogni transazioni occorrono minimo 3 giorni all’app IO, inoltre gli acquisti vengono registrati solo quando sono stati contabilizzati dalla banca. Se si fa una spesa di sabato ci vorrà lunedì per vederla nell’estratto della carta e potranno poi trascorrere altri 5 giorni prima che risulti sull’app.

Altri canali per ottenere i rimborsi di Stato

Se non si è in possesso né dello SPID, né della CIE si potrà partecipare comunque al Cashback tramite altre applicazioni. Una serie di gestori si sono iscritti al progetto e danno la possibilità ai propri clienti di partecipare al piano rimborsi con app o dal proprio portale. Per esempio, chi ha il BancoPosta o le carte PostePay può iscriversi al piano rimborsi dall’app di Poste Italiane (BancoPosta o PostePay).

L’elenco degli issuer convenzionati include anche:

  • Bancomat Pay
  • Banca Sella
  • Enel X Pay
  • Flowe
  • Hype
  • Nexi Pay
  • Satispay
  • Yap

Quando si riceverà il Cashback

I tempi dei rimborsi saranno uguali per tutti i partecipanti, secondo le disposizioni del provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale a Novembre le somme saranno accreditate sui conti dei cittadini entro 60 giorni dal termine del periodo del programma. Dato che il piano è suddiviso in più fasi le date delle erogazioni saranno diverse:

  • per l’Extra Cashback di Natale gli accrediti inizieranno da Marzo 2021
  • per il primo semestre 2021 i bonifici saranno effettuati Settembre 2021
  • per il secondo semestre 2021 le somme saranno erogate dal Marzo 2022
  • per il periodo Gennaio-Giugno 2022 i bonifici arriveranno a partire da Settembre 2022

Oltre al Cashback fino a 150 euro, gli utenti iscritti potranno partecipare anche al piano SuperCashback che consentirà di avere un bonus fino a 1.500 euro a semestre. Questo premio sarà riconosciuto ai 100 mila cittadini iscritti all’iniziativa che compiano il maggior numero di operazioni nel periodo del progetto. Gli utenti potranno controllare la propria posizione nella classifica generale tramite l’app IO e potranno verificare anche quante operazioni hanno compiuto il primo e l’ultimo classificato.