Bonus luce e gas da Gennaio 2023: ecco come cambieranno gli sconti in bolletta

Continueranno anche l’anno prossimo gli aiuti statali per sostenere le famiglie più vulnerabili nel pagamento delle bollette. Su SOStariffe.it il volto dei bonus luce e gas tracciato in manovra dal governo Meloni e in vigore da Gennaio 2023.

In 30 secondi

Cosa sono e come cambiano i bonus luce e gas a Gennaio 2o23?
  1. I bonus luce e gas sono sconti in bolletta rivolti a famiglie in condizioni di disagio economico e fisico
  2. Il governo Meloni, nella manovra di bilancio, ha previsto un innalzamento del tetto ISEE per l'accesso ai bonus, che a gennaio 2023 passerà da 12 a 15mila euro
  3. Non solo aiuti statali. Per alleggerire le bollette ci sono anche le offerte luce e gas del Mercato Libero
Bonus luce e gas da Gennaio 2023: ecco come cambieranno gli sconti in bolletta

I bonus luce e gas rimarranno, anche nel 2023, una scialuppa di salvataggio a cui le famiglie italiane più vulnerabili potranno aggrapparsi per rimanere a galla nonostante le intemperie della crisi energetica. La manovra varata dal governo Meloni, che sta ora seguendo il regolare iter parlamentare, stanzia infatti 9 miliardi di euro per gli aiuti alle famiglie contro il caro energia. Parte di queste risorse serviranno a finanziare, per i primi tre mesi del 2023, i bonus sociali luce e gas.

Ma cosa sono queste agevolazioni per i nuclei familiari in difficoltà e quale sarà il loro volto con lo scoccare del nuovo anno? Gli esperti di SOStariffe.it ne tracciano un identikit nel paragrafo che segue.

Bonus luce e gas: ecco come cambieranno a Gennaio 2023

IL NUOVO LOOK DELLO SCONTO IN BOLLETTA DAL 2023
Innalzamento della soglia ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) dagli attuali 12mila euro a 15mila euro
Potenziamento del bonus: allo sconto ordinario sarà affiancato un bonus integrativo

Prima di svelare il nuovo volto dei bonus luce e gas a gennaio 2023, è bene ricordare che tali agevolazioni sono sconti in bolletta che aiutano le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico a far fronte alle spese di elettricità e metano. Essi sono calcolati sulla base di una serie di parametri, tra cui il numero dei componenti della famiglia (per il Bonus luce) oppure la categoria d’uso associata alla fornitura (per il Bonus gas).

Già previsti dalla normativa nazionale, questi contributi sociali sono stati oggetto, nel 2022, di numerosi interventi di potenziamento prima dal governo Draghi e poi dell’esecutivo Meloni: oltre al loro rafforzamento (all’assegno ordinario è stata affiancata un’integrazione straordinaria), si sono via via allargate nel tempo le maglie dei potenziali beneficiari tanto che il tetto ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) per l’ottenimento del bonus è salito dalla soglia ordinaria di 8.265 euro fino ai 12mila euro del decreto Ucraina ai 15mila euro previsti nella manovra di bilancio.

Ma quali sono le misure relative al bonus luce e gas previste dalla manovra? Esse sono:

  • innalzamento della soglia ISEE dagli attuali 12mila euro a 15mila euro per allargare la platea di famiglie beneficiarie;
  • rafforzamento dello sconto: affiancamento del bonus integrativo al bonus ordinario.

A fronte di queste novità, dunque, i nuclei familiari che rientreranno nella soglia ISEE di 15 mila euro potranno beneficiare dei bonus luce e gas tra gennaio e marzo 2023. Al momento, infatti, questo è l’arco temporale indicato in manovra, ma non sono escluse ulteriori estensioni della misura. Resta, invece, fisso a 20.000 euro il limite ISEE per le famiglie numerose con almeno 4 figli.

Oltre allo sconto “ordinario”, come già avvenuto dall’ultimo trimestre del 2021 in poi, ci sarà anche un bonus integrativo, il cui importo sarà definito da ARERA (l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente) sulla base dei fondi disponibili.

È bene ricordare che i bonus luce e gas per disagio economico non dovranno essere richiesti: i cittadini o i nuclei familiari che presentino annualmente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’accesso a una prestazione sociale agevolata (assegno di maternità, bonus bebè o mensa scolastica) e che abbiano un ISEE valido ed entro la soglia dei 15mila euro, saranno automaticamente ammessi al procedimento di riconoscimento dei bonus sociali. Lo stesso vale per i titolari di reddito o pensione di cittadinanza.

Per ottenere, invece, le riduzioni da disagio fisico (legate all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali salvavita) è necessario presentare apposita domanda ai Comuni o ai CAF abilitati. Servirà, tra l’altro, un certificato ASL che attesti:

  • la situazione di grave condizione di salute;
  • la necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
  • il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
  • l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata.

Come alleggerire le bollette scegliendo le offerte luce e gas del Mercato Libero

Non c’è solo la mano tesa del Governo a dare una boccata d’ossigeno agli italiani messi in ginocchio dal caro energia. Una strada da percorrere per ridurre l’impatto dei rialzi in bolletta è affidarsi alle offerte luce e gas del Mercato Libero, che sono accomunate da un prezzo più basso delle materie prime energetiche rispetto a quello stabilito dal Mercato Tutelato. Tagliare il più possibile il costo unitario della materia prima è infatti l’unico modo (insieme alla riduzione dei consumi) per evitare le stangate in bolletta.

Ma come trovare la soluzione per illuminare o riscaldare casa più vantaggiosa? Grazie al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. Grazie a questo strumento, gratuito e facile da utilizzare, è possibile setacciare le tariffe attualmente disponibili sul mercato, confrontarle a partire dai propri dati reali di consumo, così da individuare in pochi click la promozione più in linea con il proprio fabbisogno energetico. Una volta scelta l’offerta che si sposa con le proprie abitudini di consumo (e possibilità di spesa), si potrà procedere con l’attivazione online, raggiungendo il sito del fornitore.

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Per ottenere assistenza nella scelta, inoltre, è possibile contattare il servizio di consulenza di SOStariffe.it, gratuito e disponibile al numero 02 5005 111.