Bonus baby sitter 2021: a quanto ammonta e come richiederlo

Nelle zone in cui è stata sospesa la didattica in presenza i vari decreti Cura Italia, Rilancio e Ristori hanno concesso la possibilità di ricorrere al bonus baby sitter. Le comunicazioni per avere i 1.200 euro di contributo dovevano essere presentate entro fine 2020, l'INPS ha concesso una proroga per l'inserimento dei dati sul Libretto famiglia. Ecco come si può fare richiesta del bonus baby sitter quali sono le novità del 2021

Bonus baby sitter 2021: a quanto ammonta e come richiederlo

La pandemia da Covid-19 continua a mantenere in scacco il Paese, i dati dell’emergenza sanitaria (aggiornati al 17 Gennaio 2021) parlano di 2.381.277 casi con un numero di morti che ha raggiunto gli 82.177 e 1.745726 guariti. Quasi 530 mila persone risultano in isolamento domiciliare e oltre 2.500 sono i pazienti ricoverati in terapia intensiva con sintomi molto gravi.

L’elevata contagiosità del virus e l’alta mortalità hanno portato il Governo ad adottare misure straordinarie per poter arrestare l’epidemia in Italia. I primi mesi del 2020 gli italiani li hanno trascorsi in rigoroso lockdown: scuole, uffici, negozi di beni non indispensabili e imprese turistiche, culturali, ecc… chiusi o attivi in modalità parziale o da remoto.

Da Marzo, quando è stato deliberato il primo lockdown la situazione ha alternato timide riprese e nuove ondate di contagi. Con i mesi è apparsa evidente impossibilità al ritorno ad una vita normale nel breve periodo. Sin da subito inoltre sono emerse le grosse difficoltà economiche provocate dai limiti stringenti imposti dal Governo per tentare di ristabilire una sicurezza sanitaria. Questa situazione ha portato le istituzioni a decretare la creazione di una serie di bonus per famiglie e imprese.

Tra le misure di sostegno durante la pandemia è stato costituito anche un contributo per i servizi di baby sitting. I genitori infatti si sono dovuti giostrare, e devono continuare ad organizzarsi, per riuscire a gestire le esigenze di lavoro e la gestione dei figli a casa per la DAD (didattica a distanza).

Bonus baby sitter, la proroga 2021

Le famiglie con minori a carico hanno avuto la possibilità di richiedere il bonus baby sitter o il congedo parentale. Il massimo valore del contributo per i servizi di assistenza per i minori previsto dall’ultimo decreto del presidente del Consiglio varia tra i 2 mila euro e i 1.200 euro. Il bonus si può utilizzare per pagare baby sitter, ma anche familiari (purché non conviventi) che assistano e sorveglino i bambini fino a 12 anni. Solo in caso di disabilità il limite d’età non sarà considerato.

La misura è stata anche adottata durante i mesi estivi come contributo per il pagamento dei centri ricreativi o per le baby sitter per coloro che hanno dovuto continuare a lavorare in presenza. Tra gli altri possono accedere a questo aiuto i genitori affidatari o coloro che hanno avuto in affido temporaneo minori.

I termini del Decreto Rilancio per presentare la domanda per il bonus e per inserire nel proprio Libretto famiglia i dati relativi alle prestazioni erano fissati per il 31 Dicembre. Il 13 Gennaio 2021 l’INPS ha pubblicato un messaggio (il 101) in cui annuncia la proroga di questa scadenza, la data entro cui si devono fornire le informazioni per ottenere il bonus è il 28 Febbraio 2021.

Questa proroga riguarda le zone rosse ed è stata decisa: “per consentire la fruizione del beneficio per tutte le istanze accolte o in via di accoglimento, le prestazioni svolte nel periodo sopra indicato (ndr, Marzo-Agosto) potranno essere comunicate dal genitore beneficiario sulla piattaforma delle prestazioni occasionali entro la data del 28 febbraio 2021”.

Stando alle ultime informazioni fornite dall’Istituto di Previdenza, i cittadini che sono in attesa di conoscere l’esito delle domande per questo contributo dovrebbero ricevere una risposta entro il 12 Febbraio. Coloro che invece hanno già avuto conferma di accesso all’agevolazione per un periodo compreso tra 5 Marzo e il 31 Agosto 2020 dovranno rispettare la scadenza del 28 Febbraio per inserire i dati sulle prestazioni nel Libretto Famiglia.

Per poter ridurre il più possibile i tempi di erogazione di questo bonus l’INPS precisa nel messaggio che riguarda il bonus:”le Strutture territoriali avranno cura di definire le lavorazioni delle istanze residue per le quali è in via di completamento l’istruttoria entro e non oltre il 12 febbraio 2021, fermo restando che il genitore beneficiario dovrà inserire le prestazioni occasionali nel Libretto Famiglia entro e non oltre la suddetta data”.

Chi può fare domanda per il contributo

Non sono previsti accrediti diretti sui conti correnti dei cittadini, il bonus in questione infatti viene versato sul Libretto Famiglia e può essere utilizzato solo per pagare le prestazioni di baby sitter o di familiari che hanno aiutato i genitori con la gestione dei minori nei periodi di chiusura delle scuole.

La misura può essere richiesta da famiglie con minori di 12 anni e dà diritto ad un aiuto fino a 1.200 euro, il valore del contributo si calcola in base al numero di componenti e alla prestazioni. Solo per i lavoratori del servizio sanitario, sia pubblico che privato accreditato, il valore massimo del contributo può raggiungere i 2 mila euro.

La condizione per ottenere questo supporto economico per il pagamento dell’aiuto domestico è che l’altro genitore non abbia richiesto misura di sostegno come la Naspi, Cigo o la Cassa integrazione straordinaria oppure coloro che non hanno un impiego o risultano disoccupati. Il bonus baby sitter non è disponibile neanche per chi ha beneficiato del contributo asilo nido e del congedo parentale.

Le categorie di lavoratori che possono accedere al bonus sono:

  • lavoratori del settore privato
  • lavoratori autonomi (ma devono essere iscritti all’INPS
  • lavatori iscritti alla Gesione separata
  • liberi professionisti iscritti alle casse professionali
  • medici
  • infermieri
  • personale delle forze dell’ordine
  • tecnici dei laboratori di analisi
  • ricercatori
  • OSS

Come funziona il bonus baby sitter

Se l’INPS accoglie la domanda di bonus il richiedente dovrà poi appropriarsi del contributo sul proprio Libretto di famiglia e poi entro 15 giorni dovrà versarlo alla collaboratrice/al collaboratore. Tutte le operazioni avvengono tramite il portale telematico dell’Istituto di previdenza, per riscuotere il contributo è necessario che sia iscritto sia il genitore richiedente sia il lavoratore occasionale.

Tramite il Libretto Famiglia l’utente potrà pagare il salario della baby sitter per le prestazioni svolte a partire dal 5 Marzo. L’agevolazione è teoricamente disponibile per tutto il periodo di chiusura delle scuole e dei centri educativi. Solo il bonus per il pagamento dei centri estivi è stato accreditato su conti correnti, libretti postali o carte prepagate con IBAN.

Per avere il contributo le famiglie dovranno specificare al momento dell’inserimento dei dati online o durante la chiamata con l’operatore del call center che intendono utilizzare il Bonus Covid. Nel corso della procedura l’INPS raccomanda di verificare che siano riportati in modo corretto i dati relativa alla domanda del contributo e l’attività per cui si richiede il bonus: Acquisto di servizi di baby sitting.

La domanda può essere inoltrata tramite i seguenti percorsi:

  • online iscrivendosi all’app o ai servizi telematici dell’INPS. Per procedere in questo modo sarà necessario il PIN dispositivo che viene fornito dall’Istituto. L’utente dovrà loggarsi e poi selezionare il menu “Prestazioni e servizi”, quindi la voce“Tutti i servizi” e poi “Domande per Prestazioni a sostegno del reddito”. Troverà quindi l’opzione “Bonus servizi di baby sitting”)
  • tramite il Contact center integrato, il numero da contattare se si chiama da telefono fisso è l’803.164. Per comunicare con gli addetti telefonando da cellulare si deve comporre lo 06.164.164
  • tramite i patronati CAF del territorio

Non si potrà procedere alla domanda telematica se non si è in possesso dello SPID, o della carta di identità elettronica 3.0 o della CNS (Carta nazionale dei servizi).

Per il momento dunque è stato solo prorogato il termine per poter inserire le prestazioni per i servizi di baby sitting di cui la famiglia ha già usufruito. Non è però stata data notizia di una proroga della misura, nonostante per Gennaio non sia previsto un ritorno alla normale attività in presenza in diverse scuole.

Libretto di famiglia, come pagare le prestazioni

Per chi non avesse mai utilizzato il Libretto famiglia ecco qualche informazione utile. Questo strumento è un libretto nominativo prepagato ed è composto da titoli di pagamento. Quando si utilizza questo Libretto per pagare colf, badanti o baby sitter la retribuzione minima per un’ora di lavoro è di 10 euro. Il Libro INPS può essere ricaricato mediante versamenti tramite F24 modello Elide dall’utente. In questo caso il cittadino dovrà inserire come causale del pagamento la dicitura LIFA. Un’altra strada per finanziare il Libretto è il “Portale dei pagamenti”.

Per utilizzare questo strumento è necessario che il genitore che intende richiedere il bonus si iscriva in quanto utilizzatore del Libretto famiglia. Il/la baby sitter si deve registrare come prestatore di servizio di baby sitting. La famiglia (quindi l’utilizzatore) deve comunicare di volta in volta i dati relativi al lavoro svolto riportando i propri dati, il compenso concordato, dove ha svolto il lavoro, la durata della prestazione e altre informazioni utili.

Un singolo utilizzatore non può versare più di 2 mila euro in favore di un lavoratore tramite questo sistema. E a sua volta il lavoratore occasionale non può percepire più di 5 mila euro tramite il Libretto di famiglia.