Bonus 150 euro su RDC: arriva l’accredito ad Aprile 2023?

I titolari del reddito di cittadinanza ancora in attesa dell’indennità una tantum contro il caro bolletta la riceveranno ad aprile 2023. Tutte le novità su questa misura straordinaria e l’ultima fotografia in cifre del sussidio alla povertà scattata dall’INPS.

In 30 secondi

Reddito di cittadinanza e bonus 150 euro, le novità di aprile 2023:
  1. Il bonus 150 su RDC sarà erogato a chi, tra gli aventi diritto, non lo abbia ancora ricevuto
  2. La maggior parte dei beneficiari di RDC ha già incassato l'indennità contro il caro bollette
  3. La fotografia in cifre dell'INPS sul Reddito di cittadinanza nel 2023
  4. Come risparmiare sulle spese bancarie con i migliori conti correnti
Bonus 150 euro su RDC: arriva l’accredito ad Aprile 2023?

La maggior parte dei beneficiari del reddito di cittadinanza ha già incassato il bonus 150 euro tra novembre e dicembre 2022, come da tabella di marcia indicata dall’INPS nella circolare numero 127 del 16 novembre 2022. Quanti, invece, tra gli aventi diritto, siano tuttora in attesa dell’indennità una tantum contro il caro bolletta, essa è in arrivo ad aprile 2023.

Ricordiamo che il contributo sociale introdotto dal governo Draghi con il decreto Aiuti ter è accreditato direttamente sulla Carta Reddito di cittadinanza, che è la carta di pagamento elettronica emessa da Poste Italiane.

Tuttavia, per chi sia anche alla ricerca di un conto corrente zero spese che aiuti a tenere sotto controllo i costi bancari, è possibile confrontare le migliori soluzioni proposte dagli istituti finanziari ad aprile 2023 grazie al comparatore di SOStariffe.it per conti correnti:

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Bonus 150 euro su RDC: quando arriva l’accredito ad Aprile 2023?

Ricordiamo che tra i titolari di reddito di cittadinanza che ne abbiano diritto e non si siano ancora visti accreditare il bonus 150 euro nei mesi scorsi, lo riceveranno ad aprile 2023 in una delle seguenti finestre temporali:

  • il 15 aprile 2023: in questa data sarà erogata la prima ricarica RDC per coloro che abbiano richiesto per la prima volta la prestazione a marzo 2023, oppure per quanti abbiano avanzato domanda per un rinnovo della misura stessa;
  • dal 27 aprile 2023 scatta, invece, l’erogazione del beneficio economico per tutti gli altri percettori di reddito di cittadinanza.

È bene osservare che, per quanti ne abbiano diritto, l’erogazione del bonus anti-inflazione avviene d’ufficio: non è, dunque, necessaria la presentazione di alcuna domanda per il suo ottenimento.

Inoltre, c’è da notare che il contributo una tantum dovrà essere speso entro il mese successivo all’accredito. Questo significa che se l’indennità dovesse essere caricata sulla Carta del reddito di cittadinanza ad aprile 2023, essa dovrà essere spesa entro la fine di maggio 2023.

Reddito di cittadinanza: meno domande e meno beneficiari nel 2023

IDENTIKIT IN CIFRE DEL REDDITO DI CITTADINANZA NEL 2023
1 Crollano le domande presentate nel 2023: -65,23% rispetto allo stesso periodo del 2022
2 È calato il numero dei beneficiari dell’assegno a febbraio 2023: 1.001.743, in contrazione rispetto ai 1.160.714 di gennaio 2023
3 Nel Mezzogiorno si trova il 67% del totale dei beneficiari di RDC
4 In Campania erogati più sussidi che in tutto il Nord: 229.989 assegni contro 186.694.

Mentre le ultime pratiche per l’erogazione del bonus 150 euro ai percettori del Reddito di cittadinanza stanno per essere evase, l’Osservatorio statistico dell’INPS ha scattato una fotografia in cifre del Reddito di cittadinanza, la misura di contrasto alla povertà introdotta con il decreto legge numero 4 del 28 Gennaio 2019 dal governo Conte e su cui la manovra di Bilancio 2023 del governo Meloni ha imposto una prima stretta (in attesa di una riforma integrale della misura stessa).

Secondo le cifre dell’INPS rese note lo scorso 28 marzo, nel 2023 si è registrato sia un crollo delle domande per l’ottenimento del reddito di cittadinanza sia un netto calo del numero dei beneficiari.

In particolare, le richieste di accesso al reddito di cittadinanza presentate all’Istituto nazionale di previdenza sociale a gennaio e febbraio 2023 sono state 90.287, in contrazione del -65,23% rispetto alle 261.378 avanzate nello stesso periodo del 2022. A gennaio 2023 le domande sono state 88.184, mentre a febbraio poco più di 2mila.

La parabola discendente riguarda anche il totale dei beneficiari di questa misura di contrasto alla povertà: le famiglie che, a febbraio 2023, si sono viste accreditare l’assegno sulla Carta delle Poste Italiane sono scese a un milione toccando il livello minimo da ottobre 2020. Facendo un focus sulle cifre, i nuclei familiari che hanno percepito l’assegno a febbraio 2023 sono stati 1.001.743, in calo rispetto ai 1.160.714 di gennaio 2023.

Sempre secondo le cifre dell’Osservatorio statistico dell’ISTAT, il calo più evidente ha riguardato i nuclei familiari composti da una sola persona, passati dai 537.238 di gennaio 2023 ai 460.775 di febbraio 2023. E sono proprio i single quelli per i quali il Governo sta mettendo a punto un giro di vite, a meno che non si tratti di persone disabili o anziane.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica, è il Mezzogiorno a registrare il maggior numero di famiglie coinvolte (il 67% del totale di quelle che beneficiano sussidio). Solo a febbraio 2023, nel Sud e nelle Isole sono stati erogati 672.890 assegni di Reddito e Pensione di cittadinanza su 1.001.743 totali erogati. Nella sola Campania sono stati erogati più sussidi che in tutto il Nord: 229.989 assegni contro 186.694.