Bollette luce e gas e fine Tutela: cosa succede nel resto d’Europa

Mentre l’Italia è alle prese con bollette luce e gas e fine Tutela, in altri Paesi UE (come Francia e Germania) le tariffe calmierate continuano ad essere applicate. La geografia del mercato energetico in Europa e un focus su come trovare le offerte luce e gas più vantaggiose del Mercato Libero a gennaio 2024 su SOStariffe.it.

In 30 secondi

Italia verso la liberalizzazione di luce e gas, ma cosa succede in Europa?
  1. In Italia, addio alle Tutele gas dal 10 gennaio, stop alle Tutele luce dal 1° luglio 2024
  2. La fotografia del mercato tutelato in altri due Paesi UE: Francia e Germania
  3. Le migliori offerte luce e gas per passare al Mercato Libero a gennaio 2024
Bollette luce e gas e fine Tutela: cosa succede nel resto d’Europa

Bollette luce e gas e fine Tutela con il passaggio al Mercato Libero è la “rivoluzione” in corso in Italia. E nel resto d’Europa? La maggioranza degli utenti domestici è nella Maggior Tutela, perché le tariffe di Stato d’oltralpe continuano a farla da padrone.

Prima di analizzare la geografia del Mercato Tutelato nel resto d’Europa, ricordiamo che una mossa fondamentale per alleggerire le bollette in questo avvio d’anno è quella di attivare le offerte luce e gas più convenienti del Mercato Libero.

Quali sono e come trovarle? Le soluzioni più vantaggiose sono quelle che fanno pagare un prezzo ridotto per la materia prima, che è la voce di spesa che incide maggiormente sulle bollette. Ecco perché, prima di attivare una tariffa energia elettrica o metano, è consigliabile verificare attentamente il costo kWh e il costo metano al metro cubo stabiliti dal fornitore energetico che si vorrebbe scegliere. Da tenere d’occhio anche il costo fisso mensile per spese di commercializzazione e vendita, indipendente dai consumi: un canone elevato andrebbe a incidere sulle fatture vanificando, di fatto, il vantaggio di un basso costo della materia prima.

In questa caccia alla convenienza, il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas (ecco il link qui sotto) rappresenta un prezioso alleato per le famiglie:

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Gratuito e semplice da utilizzare, il comparatore di SOStariffe.it aiuta a confrontare le promozioni luce e gas partendo dai propri dati di consumo reale (disponibili nell’ultima bolletta ricevuta dall’attuale fornitore), oppure stimandoli grazie a una serie di filtri integrati nel comparatore stesso. Una volta inseriti i dati richiesti, il comparatore restituirà un elenco delle offerte in base alla convenienza e, per ciascuna tariffa, saranno indicati una stima della spesa mensile e annuale.

Bollette luce e gas e fine Tutela: la fotografia in Europa

BOLLETTE LUCE E GAS E FINE TUTELA IN EUROPA
1 In Italia, la Maggior Tutela gas è terminata il 10 gennaio 2024 e il Mercato Tutelato luce finirà il 1° luglio 2024
2 In Francia, la Tarif Bleau (regolamentata dallo Stato) è scelta dal 77% dei clienti domestici
3 In Germania, è possibile scegliere il servizio di base Grundversorgung

Con l’addio alla Maggior Tutela gas (il 10 gennaio scorso) e la fine Mercato Tutelato luce all’orizzonte (lo stop scatta il 1° luglio 2024) per i clienti “non vulnerabili”, l’Italia è avviata verso la completa liberalizzazione del mercato energetico dopo 25 anni dall’istituzione del Mercato Libero di luce e gas (era il 1999, primo governo D’Alema).

La cessazione dei prezzi calmierati nella nostra Penisola, più volte posticipata negli anni, è stata sollecitata recentemente anche dall’Unione Europea, tanto che l’Italia ha inserito lo stop alle Tutele tra gli impegni vincolanti l’erogazione della terza rata del Pnrr (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza), per la quale Bruxelles ha erogato al nostro Paese 18,5 miliardi a ottobre 2023.

Eppure, in alcuni Paesi del Vecchio Continente le tariffe di Stato continuano ad esistere. Secondo un articolo a firma di Gianguido Piani, specialista in energia e IT, sul sito de “Il Fatto Quotidiano”, in altri Paesi UE il Mercato Tutelato, “in forme diverse, esiste e serve la maggioranza degli utenti”. Un esempio? In Francia, come si legge nell’articolo, è la Commission de Régulation de l’Energie che stabilisce il costo al kWh per le famiglie che non vogliano affidare la propria fornitura alla libera concorrenza. “Chi non può o non vuole perdere tempo a confrontare offerte, e soprattutto non vuole rischiare improvvise impennate del prezzo, sceglie la ‘Tarif Bleu’ ed è a posto”, scrive “Il Fatto Quotidiano”.

Altro caso d’oltralpe è la Germania dove “la maggior parte delle vendite al dettaglio sono responsabilità di società pubbliche municipali o regionali senza scopo di lucro che reinvestono eventuali utili o li versano nelle casse comunali. Il tedesco che non vuole rifornirsi sul mercato si affida al servizio di base, ‘Grundversorgung’, e va tranquillo”.

Il risultato? In Francia, secondo “Il Fatto Quotidiano”, il 77% dei clienti domestici ha scelto la tariffa regolamentata. In Germania il 61% delle utenze resta fedele al fornitore pubblico della propria zona, con la tariffa di base o altro tipo di contratto. Anche in Gran Bretagna, che con la Brexit ha detto definitivamente addio all’Europa nel 2020,  “metà delle utenze è ancora in qualche forma di regime tutelato e non è interessata a cambiare fornitore”.

Come passare al Mercato Libero a Gennaio 2024

Ai clienti domestici “non vulnerabili” che non abbiano ancora scelto un’offerta gas nel Mercato Libero o stiano valutando l’uscita anticipata dalla Tutela luce, è bene ricordare che il passaggio alla libera concorrenza è un’operazione:

  • gratuita;
  • non richiede alcun intervento tecnico sul contatore;
  • non prevede l’interruzione nell’erogazione della fornitura.

Attivare un’offerta luce o gas nel Mercato Libero è semplice e intuitivo: una volta scelta la tariffa più conveniente per il proprio consumo con il comparatore di SOStariffe.it, è possibile accedere direttamente al sito web del nuovo fornitore e avviare la procedura di sottoscrizione dell’offerta.

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Per farlo, basta avere a portata di mano i seguenti documenti:

  • i dati dell’intestatario della fornitura (nome, cognome e codice fiscale);
  • i dati della fornitura (il POD per l’energia elettrica e il PDR per il gas. Li si trova in bolletta: ecco come leggere la bolletta luce e come leggere la bolletta gas);
  • i recapiti (telefonici o mail);
  • il codice IBAN del proprio conto corrente per chi scelga la domiciliazione bancaria.