Altro che transizione ecologica: le emissioni globali crescono ancora

Le emissioni globali di CO₂ nel comparto energetico hanno raggiunto un livello record nel 2023, secondo un report IEA. Il balzo all’insù (+1,1% rispetto al 2022) è un ostacolo verso la transizione ecologica. Ma la marcia delle rinnovabili prosegue. Ecco come trovare il miglior preventivo fotovoltaico tra le offerte dei partner a marzo 2024 su SOStariffe.it.

In 30 secondi

Transizione ecologica ostacolata dal nuovo record di emissioni globali di CO₂ nel settore energetico:
  • Nel 2023, emissioni di anidride carbonica su di 410 milioni di tonnellate (+1,1% rispetto al 2022)
  • Raggiunto il livello record di 37,4 miliardi di tonnellate di emissioni di CO₂
  • Ma le rinnovabili hanno dato il loro contributo: l'aumento è inferiore a quello registrato nel 2022
  • Ecco come trovare un preventivo fotovoltaico per la tua casa a marzo 2024
Altro che transizione ecologica: le emissioni globali crescono ancora

Transizione ecologica a singhiozzo. Le emissioni globali di anidride carbonica legate al comparto energetico sono cresciute di 410 milioni di tonnellate nel 2023, raggiungendo il livello record di 37,4 miliardi di tonnellate. Il balzo all’insù è stato del +1,1% rispetto ai 490 milioni di tonnellate del 2022. Sono le cifre contenute nel report sulle emissioni di CO₂ nel 2023 pubblicato dall’Agenzia internazionale dell’energia (IEA). Tra le ragioni dell’impennata c’è il maggior ricorso ai combustibili fossili per sopperire alla minor produzione di energia idroelettrica a causa degli estremi episodi di siccità che si sono verificati in alcune aree del mondo.

Prima di entrare nelle pieghe del rapporto, ricordiamo che un passo importante per ridurre le emissioni di anidride carbonica è schiacciare l’acceleratore delle fonti rinnovabili. Come fare? Ad esempio, puoi dotare la tua casa di un impianto fotovoltaico chiavi in mano, così da produrre energia pulita, aumentare l’indipendenza energetica della tua famiglia e ricevere bollette più leggere.

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Transizione ecologica a singhiozzo, +1,1% di emissioni nel 2023 nel mondo

EMISSIONI GLOBALI DI CO₂: COSA SAPERE
1 Nel 2023 sono aumentate di 410 milioni di tonnellate (+1,1% rispetto al 2022)
2 L’anno scorso le emissioni totali di anidride carbonica hanno toccato un livello record: 37,4 miliardi di tonnellate
3 Oltre il 40% dell’aumento delle emissioni è stato causato dalla crisi dell’idroelettrico, per la siccità estrema in diverse aree del mondo

L’analisi dell’Agenzia internazionale dell’energia scatta una fotografia in chiaroscuro della transizione ecologica nel mondo. Da una parte, infatti, c’è l’impennata delle emissioni globali di anidride carbonica nel 2023 legate al comparto energetico (410 milioni di tonnellate, +1,1% rispetto al 2022). Si tratta di un aumento che è stato perlopiù causato dagli episodi di siccità estrema che hanno lasciato all’asciutto gli impianti per la produzione di energia idroelettrica in diverse zone del Pianeta.

Chiariscono gli esperti IEA: “Un’eccezionale carenza di energia idroelettrica dovuta a siccità estreme – in Cina, negli Stati Uniti e in molte altre economie – ha determinato oltre il 40% dell’aumento delle emissioni nel 2023, poiché i Paesi si sono rivolti in larga misura ad alternative di combustibili fossili per colmare il divario”.

Dall’altra parte, c’è anche un dato che apre all’ottimismo. Il balzo all’insù delle emissioni è stato inferiore a quello registrato nel 2022 (490 milioni di tonnellate). Non solo: la maggior diffusione di tecnologie “pulite” come il solare, l’eolico e le auto elettriche ha comunque impedito un ricorso maggiore ai combustibili fossili. “Senza le tecnologie energetiche pulite, l’aumento globale delle emissioni di CO₂ negli ultimi cinque anni sarebbe stato tre volte maggiore”, si legge ancora nel rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia.

Un altro numero conferma che la strada verso la transizione ecologica è ormai in cammino: il 2023 è stato “il primo anno in cui almeno la metà della produzione di energia elettrica nelle economie avanzate proveniva da fonti a basse emissioni come le rinnovabili e il nucleare”.

La transizione verso l’energia pulita è stata sottoposta a una serie di stress test negli ultimi cinque anni e ha dimostrato la sua resilienza“, spiega il direttore esecutivo IEA, Fatih Birol: “Una pandemia, una crisi energetica e l’instabilità geopolitica avevano tutte il potenziale per far deragliare gli sforzi per costruire sistemi energetici più puliti e sicuri. Invece, in molte economie abbiamo visto il contrario. La transizione verso l’energia pulita sta proseguendo a ritmo sostenuto e sta riducendo le emissioni, anche se nel 2023 la domanda globale di energia crescerà in misura maggiore rispetto al 2022″.