A chi spetta il bonus 150 euro a Novembre 2023?

Bonus 150 euro per i pensionati: che cosa prevede e come funziona questo contributo dell’INPS. Non si ferma, intanto, la liquidazione dell’altro bonus 150 euro una tantum per le bollette luce e gas. Le ultime novità su SOStariffe.it, insieme alle migliori offerte per un conto corrente conveniente a novembre 2023.

In 30 secondi

Bonus 150 euro, ecco quali sono le novità in arrivo a novembre 2023:
  1. Come funziona e i requisiti per ricevere il bonus di 154 euro dell’INPS 
  2. Potranno beneficiare di questo contributo un totale di 346.000 pensionati
  3. Che cosa fare se non si è ancora ricevuto il bonus 150 euro una tantum per luce e gas
  4. Con il comparatore per conti correnti di SOStariffe.it, le migliori offerte di novembre 2023 per l'accredito della pensione
A chi spetta il bonus 150 euro a Novembre 2023?

Bonus 150 euro è un contributo erogato dall’INPS ai pensionati a basso reddito. Sarà pagato insieme alla mensilità di dicembre 2023 e all’annessa tredicesima. Oltre a questo contributo per i trattamenti minimi, prosegue anche la liquidazione, sempre da parte dell’INPS, del bonus 150 euro una tantum destinato alle famiglie a basso reddito per aiutarle nel far fronte ai rincari delle bollette luce e gas.

Prima di approfondire che cosa preveda e come funzioni il bonus 150 euro, c’è da evidenziare che per i pensionati che volessero vedersi accreditato l’assegno previdenziale direttamente sul conto corrente,compreso questo importo aggiuntivo, è possibile consultare il comparatore per conti correnti di SOStariffe.it al fine di avere una panoramica delle alternative più convenienti per gestire il proprio denaro e trovare quella più in linea con le proprie esigenze.

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Bonus 150 euro per i pensionati: come funziona a Novembre 2023

BONUS 150 € PER I PENSIONATI IN PILLOLE
1 Il contributo ammonta a 154,94 €
2 I beneficiari sono in totale 346.000
3 Il limite dell’importo totale annuo della pensione è di 7.538,16 €
4 Sarà pagato dall’INPS il 1° dicembre 2023

I pensionati che ricevono l’assegno minimo potranno beneficiare del bonus 150 euro, ribattezzato anche “Bonus Natale”. Con il messaggio numero 4050 di novembre 2023, l’INPS ha precisato:

  • l’esatto importo del contributo che è pari a 154,94 euro per coloro che siano titolari di una o più pensioni la cui somma è inferiore all’importo annuo del trattamento minimo del fondo pensioni lavoratori dipendenti;
  • il numero degli aventi diritto che è pari a 346.000; 
  • il limite dell’importo complessivo annuo della pensione che deve essere pari a 7.538,16 euro.

C’è da osservare poi che l’Istituto nazionale della previdenza sociale spiega che questo bonus è attribuito a condizione che:

  • se il pensionato è solo, il reddito IRPEF comprensivo delle sue pensioni non superi il limite di 1,5 volte il trattamento minimo per 13 mensilità, quindi con una soglia massima di 11.074,83 euro;
  • se il pensionato è coniugato, il reddito IRPEF comprensivo delle pensioni non superi il limite di 3 volte il trattamento minimo per 13 mensilità, dunque con un tetto massimo di 22.149,66 euro.

Il limite reddituale è stato determinato in base all’indice di perequazione definitivo pari al +8,1%. Inoltre, questo bonus 150 euro sarà pagato con il cedolino del 1° dicembre 2023 sia per chi ritiri la pensione in un ufficio postale, sia per chi abbia l’accredito sul conto corrente. Se la somma non venisse erogata, ma si ritenga di averne diritto, è possibile presentare un’istanza tramite il portale online dell’INPS.

Secondo quanto previsto dall’INPS, l’importo aggiuntivo del bonus 150 euro non spetta alle seguenti categorie di trattamenti previdenziali ed assistenziali:

  • pensioni di invalidità civile;
  • pensioni sociali; 
  • pensioni di vecchiaia;
  • assegni sociali; 
  • rendite facoltative d’inabilità;
  • rendite facoltative di vecchiaia;
  • assegni di esodo; 
  • isopensioni.

Bonus 150 euro luce e gas: chi lo riceverà a Novembre 2023

BONUS 150 €: UN AIUTO PER LE FAMIGLIE
1 Il bonus 150 € è un’indennità una tantum che aiuta le famiglie a pagare le bollette di luce e gas e a far fronte al caro vita
2 Il bonus è liquidato dall’INPS in due fasi:

  • la prima da novembre 2022
  • la seconda da febbraio 2023
3 È in corso l’ultima tranche delle liquidazioni dell’importo agli aventi diritto
4 La possibilità di presentare domanda per ottenere il contributo una tantum da parte di alcune categorie di lavoratori è terminata a gennaio 2023

Anche a novembre 2023, l’INPS continua la liquidazione del bonus 150 euro a chi ne abbia diritto e non l’abbia ancora ricevuto. Si tratta dell’indennità una tantum introdotta dal decreto Aiuti ter per aiutare le famiglie:

  • a pagare le bollette di luce e gas;
  • afronteggiare l’aumento del carrello della spesa a causa del rincaro dei prezzi.

L’INPS, con la circolare 127/2022, ha stabilito due differenti finestre temporali per il pagamento del bonus 150 euro. La prima (iniziata a novembre 2022) ha riguardato:

  • lavoratori dipendenti pubblici e privati;
  • percettori di reddito di cittadinanza o trattamenti assistenziali;
  • pensionati;
  • colf e badanti già beneficiari del bonus 200 euro.

La seconda, su cui si sono accumulati alcuni ritardi, è cominciata a febbraio 2023 e ha coinvolto:

  • titolari di indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, mobilità ordinaria o in deroga nel mese di novembre 2022;
  • beneficiari delle indennità COVID-19;
  • beneficiari di indennità di disoccupazione agricola 2022 (relativa all’anno 2021);
  • categorie di lavoratori che hanno presentato domanda per ottenere il beneficio (co.co.co, lavoratori stagionali, assegnisti e dottorandi, lavoratori dello spettacolo e partite Iva);
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • venditori porta a porta già beneficiari del bonus 200 euro.