Da poco più di un anno, le offerte TIM, sia per la rete fissa che per la rete mobile, a disposizione dei nuovi clienti legano il canone all’andamento dell’inflazione. Si tratta, quindi, di offerte “indicizzate” all’inflazione (una soluzione simile è stata proposta anche da altri operatori) con aggiornamenti annuali del costo mensile addebitato al cliente.
Il meccanismo introdotto da TIM prevede che il canone segua l’andamento dell’indice IPCA con un coefficiente di 3,5 punti percentuali e incremento massimo del 10%. Il primo adeguamento all’inflazione delle offerte indicizzate di TIM è programmato per il 1° aprile 2024.
Da questa settimana, però, TIM ha eliminato i riferimenti alla clausola ISTAT dal suo sito ufficiale. L’operatore, che non ha commentato la cosa, potrebbe aver scelto di eliminare del tutto la clausola, almeno dalle offerte disponibili per i nuovi clienti.
TIM elimina le tariffe indicizzate all’inflazione?
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3 COSE DA SAPERE SULLE TARIFFE TIM INDICIZZATE ALL’INFLAZIONE |
1. |
Le tariffe sono state introdotte tra fine 2022 e inizio 2023, sia per il fisso che per il mobile |
2. |
L’aggiornamento annuale del canone è legato all’indice IPCA e ha un tetto massimo del 10% |
3. |
Non si tratta di una rimodulazione: la clausola è inclusa nelle condizioni contrattuali |
A riportare la notizia è stato il magazine Mondomobileweb che ha notato il cambiamento nella descrizione delle offerte presenti sul sito TIM a partire dallo scorso 28 di gennaio. Tutti i riferimenti all’indicizzazione all’inflazione del canone mensile delle offerte di rete fissa e mobile sono stati eliminati.
Questa clausola è stata eliminata anche dai documenti di trasparenza tariffaria delle offerte Internet casa, aggiornati proprio il 28 gennaio. Resta ancora un riferimento nei documenti delle offerte mobile che, però, non sono stati aggiornati questa settimana e che potrebbero essere aggiornati a breve.
TIM ha lanciato le prime offerte Internet casa legate all’inflazione a fine 2022. Esattamente un anno fa, a fine gennaio 2023, questa clausola è stata estesa alle offerte mobile per nuovi clienti. Come sottolineato in precedenza, il primo adeguamento del canone è programmato per aprile 2024.
L’eliminazione della clausola contrattuale e, quindi, del meccanismo legato all’indicizzazione all’inflazione dovrebbe riguardare esclusivamente le nuove attivazioni e non le tariffe attivate nell’ultimo anno che integrano questa clausola. Come sottolineato in precedenza, per il momento, TIM non ha commentato la notizia. Una dichiarazione ufficiale potrebbe arrivare nel corso dei prossimi giorni.