Il gasdotto Trans Adriatico TAP è sempre più centrale nella (nuova) mappa del metano approntata dall’Italia per sopperire ai minori flussi in arrivo dalla Russia (-52% nel 2022 rispetto al 2021).
Già l’anno scorso questo gasdotto, che trasporta gas naturale dall’area caspica in Europa, ha portato in Italia 10 miliardi di metri cubi di gas, 3 miliardi in più rispetto ai 7 miliardi del 2021. Cifre destinate ad aumentare, visto che la capacità di trasporto di TAP sarà potenziata: un primo livello di espansione farà crescere la portata di 1,2 miliardi di metri cubi dal 2026. Ma l’obiettivo è il raddoppio della capacità a 20 miliardi di metri cubi all’anno.
Nei paragrafi che seguono gli esperti di SOStariffe.it tracciano l’identikit del Trans Adriatic Pipeline, fanno un bilancio dei flussi di gas transitati nelle sue condutture nel 2022 e illustrano le fasi dell’espansione di questa rotta di importazione su cui l’Europa e l’Italia hanno gli occhi puntati.
Trans Adriatic Pipeline (TAP): cosa è e perché è importante
TAP (acronimo di Trans Adriatic Pipeline) è il metanodotto transadriatico che trasporta il gas naturale in Europa proveniente dai giacimenti azeri del Mar Caspio. Lungo 878 chilometri, il gasdotto parte da Kipoi (al confine tra Grecia e Turchia) attraversa Grecia e Albania per approdare in Italia sulla costa adriatica. Il terminale di ricezione del gasdotto è situato nel comune di Melendugno (Lecce), sul litorale salentino.
Il metanodotto TAP è, a sua volta, collegato con il gasdotto transanatolico TANAP che, attraversando tutta la Turchia, costituisce la parte centrale del cosiddetto “Corridoio meridionale del gas”, una rotta cruciale per le importazioni di gas in Europa. Oltre a TAP e TANAP, il corridoio comprende anche il gasdotto sud-caucasico (SCP) tra Azerbaigian e Georgia.
TAP: secondo fornitore di gas per l’Italia nel 2022
Nel 2022, l’Algeria è salita sul gradino più alto del podio delle forniture di metano all’Italia, con 23,7 miliardi di metri cubi di gas approdati a Mazara del Vallo tramite il gasdotto Transmed (+2,5 miliardi di metri cubi rispetto al 2021).
Alle spalle dell’Algeria, si “piazza” proprio la pipeline TAP, che l’anno scorso ha portato in Italia 10 miliardi di metri cubi di gas (3 miliardi in più rispetto ai 7 miliardi del 2021), secondo le cifre rese note da Luca Schieppati, managing director TAP, in un’intervista al quotidiano Il Sole 24 Ore. Nel 2022, questo flusso di gas ha coperto il 15% della domanda di metano dell’Italia.
Raddoppio TAP: +1,2 miliardi di metri cubi di gas l’anno dal 2026
I numeri di questa rotta sono destinati a crescere, visto che TAP ha già acceso i motori per il raddoppio della capacità del gasdotto, da 10 a 20 miliardi di metri cubi all’anno. Il primo livello di espansione prevede di raggiungere, dal 2026, una capacità aggiuntiva per 1,2 miliardi di metri cubi all’anno.
“Siamo lieti di iniziare ad espandere la capacità di Tap, che può essere aumentata gradualmente fino ad almeno 20 miliardi di metri cubi all’anno”, è il commento di Luca Schieppati, managing director di TAP nella nota ufficiale con cui si annuncia l’espansione della capacità del gasdotto. “Dopo aver chiuso la prima fase vincolante – prosegue – intendiamo avviarne un’altra nella seconda metà dell’anno, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la sicurezza degli approvvigionamenti e la liquidità del mercato in Europa. Nuovi volumi di idrogeno e altri gas rinnovabili potranno inoltre essere trasportati attraverso l’espansione della capacità di Tap, promuovendo la sostenibilità a lungo termine e la transizione energetica dell’area”.
A manifestare il “forte interesse” dell’Italia al raddoppio della capacità di trasporto del gasdotto TAP da 10 a 20 miliardi di metri cubi di gas all’anno è stato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, alla IX Riunione ministeriale del Consiglio Consultivo del Corridoio Meridionale del Gas (CCCMG) che si è tenuta a Baku (Azerbaigian) lo scorso 4 febbraio 2023.
Secondo quanto spiegato dal ministro Pichetto, il potenziamento di TAP “rientra perfettamente nella strategia che l’Italia sta mettendo in campo per contribuire sempre di più alla diversificazione delle fonti energetiche che garantiranno la sicurezza dell’Italia anche in un ruolo di fornitore rispetto a molti altri paesi europei”.
Tagliare le bollette del metano con il Mercato Libero a Febbraio 2023
Mentre l’Italia accelera sulla diversificazione delle fonti energetiche, le famiglie sono tuttora alle prese con bollette del metano che risentono di mesi all’insegna del caro prezzi. Una mossa per ricevere bollette più leggere è quella di ridurre al minimo il costo del gas naturale al metro cubo. Come? Scegliendo le migliori offerte gas proposte dai gestori energetici del Mercato Libero grazie al comparatore di SOStariffe.it.
Questo strumento (online e gratuito) consente di individuare l’offerta “cucita” sulle proprie esigenze a partire dal dato relativo al proprio consumo annuo di metano. Chi non avesse a portata di mano questo dato, sempre consultabile in bolletta, può calcolarlo impostando i filtri integrati nel comparatore, accessibili dal link di seguito: