Reddito Energetico: novità e requisiti ISEE per il 2024

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che istituisce il Fondo nazionale per il Reddito energetico. Come funziona questa agevolazione statale per aiutare le famiglie a basso reddito a installare un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia elettrica e i requisiti ISEE per accedere al contributo a fondo perduto nel 2024.

In 30 secondi

Reddito energetico, come ottenere l'agevolazione per installare un impianto fotovoltaico a casa:
  1. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che istituisce il Fondo nazionale Reddito energetico
  2. È una nuova agevolazione statale destinata alle famiglie a più basso reddito
  3. Qual è il tetto ISEE per beneficiare dei contributi a fondo perduto
  4. Come calcolare il miglior preventivo fotovoltaico a novembre 2023 con il comparatore di SOStariffe.it
Reddito Energetico: novità e requisiti ISEE per il 2024

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che istituisce il Fondo nazionale per il Reddito energetico, si appresta a diventare operativa l’agevolazione del Governo che aiuterà le famiglie in condizioni di disagio economico a dotare la propria casa di un impianto fotovoltaico per l’autoconsumo. Si tratta di una misura che, come spiegato dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha una doppia mission: sociale e ambientale, nell’ottica di “un’equa sicurezza energetica”.

Nei paragrafi che seguono, gli esperti di SOStariffe.it tracceranno un identikit di questa agevolazione e passeranno sotto la lente i requisiti ISEE che le famiglie dovranno dimostrare di avere per accedere ai contributi a fondo perduto nell’ambito del Reddito energetico 2024.

Calcolare il miglior preventivo fotovoltaico a novembre 2023 è semplice e intuitivo se si utilizza il comparatore di SOStariffe.it. Questo tool digitale e gratuito consente infatti di ottenere una stima “personalizzata” dei costi da sostenere per l’acquisto e la messa in posa di un impianto per la produzione di energia pulita.

Affinché si possa trarre il massimo vantaggio dallo strumento di SOStariffe.it è necessario compilare un modulo, inserendo una serie di dati relativi all’impianto che si intende installare (indirizzo e posizione), al calcolo del proprio fabbisogno energetico, così come ai propri dati di contatto. Una volta superata questa fase, il comparatore di SOStariffe.it restituirà un elenco di preventivi “su misura” rispetto alle esigenze dell’utente:

CALCOLA QUI UN PREVENTIVO FOTOVOLTAICO »

Reddito energetico: cos’è e chi sono i beneficiari nel 2024

REDDITO ENERGETICO: LE DOMANDE REDDITO ENERGETICO: LE RISPOSTE
Che cos’è il Reddito energetico? È una nuova agevolazione statale che aiuta le famiglie in difficoltà economica a installare un impianto fotovoltaico per autoproduzione
Che tipo di agevolazione è? Si tratta di contributi a fondo perduto
Qual è il tetto ISEE per richiedere il sostegno economico nel 2024?
  • ISEE inferiore a 15.000 euro annui
  • ISEE inferiore a 30.000 euro nel caso di famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico)
Quali caratteristiche deve avere l’impianto fotovoltaico da installare per ottenere il beneficio statale? Deve essere al servizio di unità residenziali e avere una potenza nominale non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW

Come accennato poco sopra, il Reddito energetico è una nuova agevolazione a carattere nazionale che aiuterà le famiglie economicamente svantaggiate a sostenere le spese per l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico domestico per l’autoproduzione di energia.

L’obiettivo della misura, che si affianca agli incentivi fotovoltaico per i privati già disponibili, è quella di consentire l’accesso agevolato all’energia rinnovabile per persone che appartengano a nuclei familiari con una determinata soglia ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente).

Chi sono, dunque, i destinatari della misura Reddito energetico nel 2024? Possono accedere al sostegno economico (riconosciuto sotto forma di contributo a fondo perduto) le persone fisiche appartenenti a nuclei familiari in condizione di disagio economico con:

  • ISEE inferiore a 15.000 euro annui;
  • ISEE inferiore a 30.000 euro annui nel caso di famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico).

C’è poi da segnalare che è possibile presentare una sola domanda per ciascun nucleo familiare e che l’agevolazione può essere concessa solamente una volta. Tale misura, inoltre, non è cumulabile con altri incentivi pubblici per l’installazione del fotovoltaico domestico.

Per quanto riguarda i requisiti relativi agli impianti fotovoltaici da installare, essi devono:

  • essere al servizio di unità residenziali nella disponibilità di nuclei familiari in condizione di disagio economico;
  • avere una potenza nominale non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW;
  • essere realizzati su coperture e superfici, aree e pertinenze di cui il soggetto beneficiario sia titolare di un valido diritto reale;
  • devono produrre per autoconsumo del beneficiario o di un membro del nucleo familiare.

Reddito energetico: come funziona l’agevolazione

Il Fondo Reddito energetico, istituito con decreto il 9 agosto 2023, ha messo a disposizione una dotazione finanziaria di 200 milioni di euro per il periodo 2024-2025. Come si legge sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), tali fondi saranno utilizzati “per gran parte nel Mezzogiorno: sono infatti destinatari dell’80% delle risorse le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia”.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che istituisce il Fondo nazionale reddito energetico, c’è ancora un passo da compiere per rendere l’agevolazione operativa: un apposito decreto della Direzione Generale Incentivi dello stesso Ministero (da pubblicare entro i prossimi 90 giorni) individuerà, tra l’altro, tempi e modalità di presentazione delle domande per l’accesso ai contributi, che saranno gestite dal Gestore Servizi Energetici (GSE).

C’è, infine, da segnalare che il Reddito energetico è inizialmente nato come incentivo locale: questa agevolazione a fondo perduto è stata infatti sperimentata per la prima volta nel 2017 nel comune sardo di Porto Torres, proprio con la mission di aiutare le famiglie in difficoltà economica ad acquistare un impianto fotovoltaico domestico. Il “laboratorio” Porto Torres ha poi fatto scuola e diverse Regioni italiane hanno replicato il progetto attraverso la pubblicazione di bandi, con requisiti e modalità di accesso differenti. Ora la misura si prepara a fare il suo debutto nazionale, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (l’8 novembre 2023) del decreto di istituzione del Fondo nazionale per il Reddito energetico.