Prezzo del gas alle stelle: come evitare il salasso con il mercato libero luce e gas

Una delle principali conseguenze della guerra in Ucraina e delle relative sanzioni alla Russia è rappresentata dall'impatto che questa delicata situazione sta avendo e continuerà ad avere sul prezzo del gas naturale, una materia prima fondamentale sia le forniture di gas che per la produzione di energia elettrica. Più del 40% del gas utilizzato in Italia arriva dalla Russia. Il mercato all'ingrosso, in questa prima settimana dall'inizio della guerra, sta registrando forti oscillazioni con una tendenza al rialzo da record. Ecco come evitare il salasso in bolletta con il mercato libero di luce e gas.

Prezzo del gas alle stelle: come evitare il salasso con il mercato libero luce e gas

Tra le conseguenze della guerra in Ucraina ci sono anche notevoli ricadute economiche su tutta l’Europa. In Italia, in particolare, si registrerà un notevole rincaro di diverse materie prime. Tra gli aumenti previsti c’è anche quello del prezzo del gas, materia prima utilizzata sia per le forniture di gas naturale che per la produzione di energia elettrica. I prezzi all’ingrosso sono alle stelle e per i consumatori all’orizzonte c’è il rischio di una nuova stangata.

Cosa sta succedendo al prezzo del gas all’ingrosso

La guerra in Ucraina, oltre alle evidenti conseguenti sociali, sta avendo e continuerà ad avere un effetto netto anche sull’economia. Tra i settori più colpiti c’è quello dell’energia. Una porzione considerevole del gas naturale utilizzato in Europa arriva, infatti, dalla Russia. In questo momento, il prezzo del gas all’ingrosso si sta attestando su valori record. Le oscillazioni sono continue ma la tendenza è chiara.

Il gas naturale all’ingrosso costa sempre di più e il “muro” dei 200 euro per MWh è stato superato. Al momento, c’è il forte rischio di registrare ulteriori rincari nel corso del prossimo futuro. Per ora, non c’è un’alternativa al gas naturale che continua a rappresentare una materia prima fondamentale per soddisfare, in modo completo, il fabbisogno energetico europeo e italiano.

I progetti di incrementare la quota di energia prodotta tramite fonti rinnovabili (sicuramente più rilevanti durante la primavera / estate) o di ritornare alla produzione del carbone, nonostante gli evidenti impatti sul clima di questa materia prima, potranno tamponare la situazione ma l’aumento del prezzo del gas naturale all’ingrosso resta un problema di estrema rilevanza, soprattutto in Italia.

Qual è l’impatto dell’aumento del prezzo del gas sulle bollette?

Il legame tra il prezzo all’ingrosso del gas naturale e il costo dell’energia per i clienti finali è evidente. Già negli ultimi mesi, ben prima dell’inizio del conflitto, l’aumento del prezzo del gas si è tradotto in una stangata per gli utenti finali, sia famiglie che imprese, con il Governo italiano che è dovuto intervenire con una serie di decreti transitori per tentare di tamponare il più possibile la situazione.

L’influenza del prezzo all’ingrosso del gas sulle bollette è netta e diretta. Il gas naturale viene utilizzato per alimentare la rete di distribuzione nazionale di gas a cui attingono le forniture di gas per le case e le imprese. Nello stesso tempo, il gas viene utilizzato anche per produrre energia elettrica. Il costo elevato del gas naturale all’ingrosso, quindi, si traduce in un aumento del costo al dettaglio sia per le forniture di gas che per quelle di energia elettrica.

Perché chi è nel mercato tutelato deve assolutamente cambiare e passare al mercato libero

Le forniture di luce e gas in regime di Maggior Tutela (detto anche “mercato tutelato”) sono quelle più a rischio stangata in questo momento. Per queste forniture, infatti, i prezzi vengono stabiliti da ARERA, l’autorità italiana per l’energia, che effettua aggiornamenti trimestrali (il prossimo aggiornamento verrà comunicato a fine marzo e diventerà effettivo dal 1° aprile).

Dallo scorso 1° gennaio 2022, quindi, i clienti del mercato tutelato pagano l’energia elettrica con la tariffa di 0,35485 €/kWh. Nel gennaio dello scorso anno, invece, la tariffa applicata era di appena 0,07325 €/kWh (i prezzi si riferiscono alla tariffa monoraria). Per quanto riguarda il gas naturale, invece, il costo della materia prima è passato da 0,173305 €/Smc di gennaio 2021 a ben 0,879436 €/Smc di gennaio 2022.

Per effetto della situazione geopolitica in corso c’è il rischio concreto (anche in considerazione del prezzo record del gas naturale in questo momento) di registrare un sostanziale incremento dei prezzi nel corso del prossimo trimestre, con nuovi valori mai raggiunti prima dal mercato tutelato. Per le forniture in Maggior Tutela, non c’è modo di opporsi a questi aumenti.

L’unica strada da seguire è quella che prevede il passaggio alle migliori offerte luce e gas del Mercato Libero che consentono l’accesso a tariffe più vantaggiose, riducendo l’importo delle bollette. A disposizione degli utenti del Mercato Libero ci sono tariffe a prezzo fisso (per almeno 12 mesi) che permettono di bloccare il prezzo della materia prima evitando ulteriori rincari.

Da notare anche la presenza di tariffe a prezzo variabile che consentono l’accesso al prezzo del mercato all’ingrosso (solitamente a fronte di un canone mensile o di un leggero sovrapprezzo aggiuntivo). Questo secondo tipo di offerte prevede aggiornamenti costanti (ogni mese) in base all’andamento del mercato all’ingrosso che, in ogni caso, presenta quotazioni inferiori rispetto al mercato tutelato.

Dando uno sguardo al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, disponibile al link qui di sotto, è possibile individuare facilmente le tariffe migliori da attivare. Basta inserire una stima del proprio consumo annuo (il dato è riportato in bolletta) per verificare rapidamente la possibilità di attivare tariffe in grado di offrire un risparmio di centinaia di euro all’anno rispetto al mercato tutelato.

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Per attivare le tariffe più vantaggiose è sufficiente avere a propria disposizione i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura e i dati della fornitura (in particolare servirà il codice POD per la luce e il codice PDR per il gas; entrambi i codici sono riportati in bolletta). Per completare l’attivazione sarà possibile seguire una semplice procedura online, raggiungendo il sito del fornitore.

Per assistenza gratuita e senza impegno nella scelta della tariffa da attivare è possibile affidarsi al servizio di consulenza telefonica di SOStariffe.it, disponibile chiamando al numero 02 5005 222. Un consulente specializzato potrà fornire tutti gli aggiornamenti sulla situazione e le indicazioni precise in merito alle tariffe più vantaggiose da attivare in questo momento d’emergenza.

Come verificare se la propria fornitura è nel mercato tutelato

Capire se la propria fornitura di luce o gas sia o meno nel mercato tutelato è molto semplice. L’indicazione è, infatti, riportata in bolletta. Per effettuare tale verifica, quindi, basta consultare la prima pagina dell’ultima bolletta della luce o dell’ultima bolletta del gas. In questa pagina sarà indicato, tra le varie informazioni, il tipo di fornitura attiva con la dicitura “servizio di tutela” o “mercato libero”.

Non ci sono altre operazioni da fare per completare questa semplice verifica. È importante sottolineare che le forniture di luce e gas sono slegate tra loro. In sostanza, è possibile essere nel mercato tutelato con la fornitura di gas naturale e nel mercato libero con quella della luce e viceversa. Le verifiche da effettuare sono due e devono essere completate in modo distinto l’una dall’altra.