Prelievo al Bancomat: AGCM blocca la riforma sulle commissioni, ecco i motivi

Il sistema di remunerazione dei prelievi agli ATM, noti comunemente come sportelli Bancomat, non cambierà. La conferma arriva da AGCM che ha chiuso l'istruttoria sulla questione in merito al progetto di modifica presentato dal consorzio Bancomat a cui aderiscono decine di istituti bancari italiani. Il nuovo modello proposto, secondo quando riferito da AGCM, comporterebbe il rischio di un aumento delle commissioni sul prelievo per i clienti finali oltre che una limitazione della concorrenza. Ecco i dettagli sulla questione:

In 30 secondi

AGCM blocca la proposta di modifica della remunerazione del prelievo al Bancomat
  • La proposta del Consorzio Bancomat prevedeva una commissione diretta per il cliente che esegue l'operazione
  • AGCM ha bloccato il provvedimento a seguito di un'istruttoria
  • Il blocco è legato ai rischi per la concorrenza e per gli aumenti dei costi per i clienti
Prelievo al Bancomat: AGCM blocca la riforma sulle commissioni, ecco i motivi

Non ci sarà la temuta modifica del sistema di remunerazione del prelievo all’ATM che rischiava di tradursi in un incremento delle commissioni per i clienti finali. A confermare lo stop al progetto è stato AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) che ha chiuso l’istruttoria in merito al progetto di modifica del sistema di remunerazione dei prelievi agli sportelli Bancomat proposto proprio dal consorzio Bancomat che comprende 122 istituti di credito attivi in Italia. Alla base di questa scelta, sostenuta da diverse evidenze, ci sono i rischi di un aumento della spesa per i clienti e di possibili danni alla concorrenza nel mercato bancario italiano.

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Bloccata la modifica del sistema di remunerazione dei prelievi al Bancomat: il rischio era un aumento dei costi per i clienti

COSA PREVEDEVA LA PROPOSTA DI BANCOMAT PERCHE’ È STATA BOCCIATA LA PROPOSTA
  • Introdurre un nuovo meccanismo per cui è il cliente che paga la commissione direttamente alla banca titolare dell’ATM dove viene effettuato il prelievo
  • AGCM ha rilevato un rischio di aumento delle commissioni per i clienti finali
  • Il progetto avrebbe modificato la concorrenza sul mercato bancario, favorendo le banche con ATM sul territorio e incentivando la collusione delle banche aderenti al circuito Bancomat

Il sistema attualmente in vigore per la remunerazione dei prelievi all’ATM prevede il versamento di una commissione interbancaria da parte della banca che ha emesso la carta utilizzata per l’operazione alla banca proprietaria dello sportello dove è stato eseguito il prelievo. La banca che ha emesso la carta, inoltre, può poi applicare una commissione al proprio cliente per rientrare della spesa sostenuta.

La proposta di modifica prevedeva un cambio radicale del sistema. Secondo il progetto, infatti, sarebbe stato necessario introdurre una commissione diretta che il cliente che effettua il prelievo avrebbe dovuto pagare alla banca titolare dello sportello dove viene effettuata l’operazione. In questo scenario, quindi, per i clienti ci sarebbe stata una commissione da pagare per tutti i prelievi effettuati presso sportelli di una banca diversa dalla propria.

A seguito dell’istruttoria, AGCM ha bocciato il progetto per via di una serie di criticità emerse. La prima riguarda un possibile aumento della commissione media per il prelievo che sarebbe stato interamente sostenuto dai clienti. Il nuovo meccanismo, quindi, sarebbe andato a pesare ulteriormente sulle tasche dei consumatori con il rischio di un rincaro considerevole delle commissioni applicate.

C’è poi il tema dei rischi per la concorrenza tra banche. La proposta del consorzio Bancomat, infatti, sarebbe andata a modificare l’equilibrio del mercato, favorendo le banche titolari di sportelli ATM e, nello stesso tempo, aumentando il rischio di collusione tra banche aderenti al circuito Bancomat. A seguito di tutte queste evidenze, quindi, AGCM ha, quindi, deciso di bocciare la proposta di modifica del sistema di remunerazione dei prelievi.

Da segnalare, inoltre, che nel comunicato ufficiale con cui è stata annunciata questa decisione viene rilevato anche che “non vi è alcuna relazione diretta tra l’attuale modello di remunerazione e la diminuzione degli Atm (-13,9% tra 2015 e 2021), legata invece alla riduzione del numero di sportelli (-28,4% tra 2015 e 2021)“. Il progetto viene, quindi, archiviato per via dei rischi legati alle possibili modifiche che colpirebbero il mercato bancario.

Come azzerare il costo del prelievo al Bancomat

La conferma dell’attuale meccanismo per la remunerazione del prelievo agli sportelli Bancomat conferma l’attualità del tema dei costi di tale operazione. Per i clienti finali c’è, infatti, la possibilità di azzerare facilmente le commissioni per il prelievo al Bancomat per tutte le operazioni effettuate presso sportelli italiani e, più in generale, in area Euro. Per raggiungere quest’obiettivo è possibile affidarsi ad un nuovo conto corrente a zero spese. Consultando il comparatore di SOStariffe.it per conti correnti, infatti, sarà facile individuare i migliori conti disponibili oggi che includono una carta di debito abbinata con prelievo senza commissioni.

In genere, i prelievi gratuiti sono disponibili in due versioni. Alcune banche garantiscono il prelievo gratis presso qualsiasi sportello in area Euro ma solo per operazioni con importo pari ad un certo valore (in genere 100 euro). In altri casi, invece, il prelievo è sempre gratuito a prescindere dall’importo. Da notare, invece, che alcune banche, in particolare quelle “tradizionali”, tendono ad applicare una commissione al prelievo se l’operazione viene eseguita presso uno sportello ATM di un’altra banca. Per scoprire i migliori conti è possibile fare riferimento al link qui di sotto:

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