Fotovoltaico in crescita: ormai copre più del 35% del fabbisogno elettrico nazionale

Aumenta il peso delle rinnovabili nel mix energetico tricolore (è al 36,8%) e il fotovoltaico è da record: 30,6 terawattora prodotti nel 2023. La fotografia in cifre di Terna sui consumi elettrici l’anno scorso e un focus su come trovare il miglior preventivo fotovoltaico a febbraio 2024 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Cresce il peso delle fonti pulite nel mix energetico italiano, ecco le cifre:
  1. Nel 2023, le rinnovabili hanno coperto il 36,8% della domanda di energia elettrica
  2. Record di energia prodotta da fotovoltaico (30,6 TWh) e da eolico (23,4 TWh)
  3. La produzione rinnovabile è aumentata del +15,4% nel 2023
  4. Come trovare il miglior preventivo fotovoltaico a febbraio 2024 con il comparatore di SOStariffe.it
Fotovoltaico in crescita: ormai copre più del 35% del fabbisogno elettrico nazionale

Prosegue la marcia delle rinnovabili in Italia, grazie anche allo sprint di fotovoltaico ed eolico. Nel 2023, le fonti green hanno coperto, in totale, il 36,8% della domanda elettrica da nord a sud della Penisola. Un dato in rialzo rispetto al 2022, quando l’asticella “verde” si era fermata al 31%. È una fotografia positiva quella scattata dall’annuale report di Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, e relativa ai consumi elettrici nei dodici mesi che si sono da poco conclusi.

Prima di passare sotto la lente le cifre record di fotovoltaico ed eolico, ricordiamo che la transizione energetica nel nostro Paese passa anche dall’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di casa, una soluzione sempre più presa in considerazione dalle famiglie per coniugare sostenibilità, autoproduzione di energia e risparmio in bolletta. I consumatori a caccia di prodotti con il miglior rapporto qualità/prezzo a febbraio 2024 possono affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per pannelli fotovoltaici, accessibile cliccando sul pulsante verde qui sotto:

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Fotovoltaico ed eolico: produzione record nel 2023

RINNOVABILI 2023: ECCO COSA SAPERE
1 Le fonti green hanno coperto il 36,8% della domanda di energia elettrica (in rialzo rispetto al 31% nel 2022)
2 Record storico di produzione per fotovoltaico ed eolico:

  • 30,6 TWh da fonte fotovoltaica
  • 23,4 TWh da fonte eolica
3 Tutte le fonti hanno contributo alla crescita della produzione rinnovabile (+15,4%)

Nella sua analisi annuale, Terna rileva un peso crescente delle fonti rinnovabili nel mix energetico della nostra Penisola. Nel 2023, le fonti pulite hanno coperto complessivamente il 36,8% della domanda di energia elettrica, sfondando il tetto del 31% stabilito nel 2022.

Un successo centrato grazie allo sprint di fotovoltaico ed eolico, che hanno registrato un record storico di produzione dell’energia elettrica:

  • 30,6 TWh (terawattora) da fonte fotovoltaica;
  • 23,4 TWh (terawattora) da fonte eolica.

Sebbene l’energia proveniente dal sole e quella originata dal vento siano state da primato nel 2023, tutte le fonti green hanno comunque assicurato il proprio contributo nella marcia verso la transizione energetica. A questo proposito, c’è da segnalare le buone performance della produzione idroelettrica, tornata in linea con i valori storici. Nel complesso, la produzione rinnovabile è aumentata del +15,4% nel 2023 al confronto con l’anno precedente.

Da Terna riferiscono poi che la produzione nazionale netta di energia elettrica (257 miliardi di kWh) è risultata in diminuzione del 6,4% rispetto al 2022 con la seguente articolazione per fonti:

  • idrico (+36,1);
  • eolico (+15,1%);
  • fotovoltaico (+10,6%);
  • termico (-17,4%);
  • geotermico (-1,9%).

Lo sprint delle rinnovabili si traduce anche in nuova capacità installata nel 2023 (circa il doppio rispetto all’anno precedente): “Considerando tutte le fonti rinnovabili, nel 2023 ci sono state nuove attivazioni per circa 5,8 GW, valore superiore di circa 2,7 GW rispetto al 2022”, si legge nella nota di sintesi al report di Terna. E ancora: “Il dato sottolinea l’accelerazione nello sviluppo delle rinnovabili: infatti si è passati dalle nuove attivazioni pari a 1 GW nel 2021, ai circa 3 GW del 2022”.

Anche in questo comparto il fotovoltaico è da podio: l’anno scorso, la potenza fotovoltaica complessiva installata in Italia ha superato i 30,28 GW (gigawattora) mentre nel 2022 si è attestata a 25,05 GW (con una variazione del +5,23 GW).

Infine, secondo i dati Terna aggiornati al 31 dicembre 2023, risultano circa 6 GW che hanno ottenuto la Soluzione Tecnica Minima Definitiva di connessione alla rete elettrica nazionale.

Energia elettrica: domanda in calo, la fotografia a Febbraio 2024

Nel 2023 è diminuita la “fame” di energia elettrica delle famiglie italiane. I consumi sono calati del 2,8% rispetto al 2022, attestandosi a 306,1 miliardi di kWh. La contrazione della domanda elettrica ha riguardato l’intera Penisola, anche se con variazioni più o meno accentuate:

  • -4% al Nord;
  • -2% al Centro;
  • -0,9% al Sud e nelle Isole.

Secondo Terna, la flessione della domanda elettrica annuale (-2,8%) “è il risultato di forti variazioni negative nella prima metà dell’anno che hanno progressivamente lasciato spazio a moderate variazioni positive a partire dal mese di settembre” 2023, spiegano gli esperti di Terna. “Tale andamento è però conseguenza del confronto con l’anno passato, che era stato caratterizzato da una riduzione significativa della domanda nel secondo semestre come conseguenza della crisi energetica”.

Anche i consumi industriali risultano in flessione tendenziale. L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali di circa 1.000 imprese “energivore”, ha registrato un -3,9% nel 2023 rispetto al 2022.