Decreto Conto termico 3.0: apertura a CER, autoconsumo collettivo e agli enti del terzo settore

Decreto Conto termico 3.0: è partita la consultazione pubblica sulla revisione della disciplina che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Tra le novità, l’apertura dei contributi a Comunità energetiche rinnovabili, configurazioni di autoconsumo diffuso ed enti del Terzo Settore. Tutte le novità e come trovare un preventivo fotovoltaico ad aprile 2024 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Decreto Conto termico 3.0, ecco le novità ad aprile 2024:
  1. Al via la consultazione pubblica sul testo del Decreto Conto termico 3.0
  2. Incentivi rivolti anche a CER, configurazioni di autoconsumo collettivo ed enti del Terzo Settore
  3. Tra gli interventi ammessi anche fotovoltaico con accumulo e colonnine di ricarica
  4. Trova un preventivo fotovoltaico vantaggioso tra quelli proposti nel comparatore di SOStariffe.it
Decreto Conto termico 3.0: apertura a CER, autoconsumo collettivo e agli enti del terzo settore

Al via la consultazione pubblica sul testo del decreto Conto Termico 3.0, che incentiva gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Lo rende noto il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase), precisando che i soggetti interessati ad inviare le proprie osservazioni allo schema di decreto potranno farlo entro il 10 maggio 2024.

Prima di passare sotto la lente d’ingrandimento le novità del Decreto Conto Termico 3.0, ricordiamo che anche tu puoi dare un contributo fondamentale alla transizione verde in Italia dotando la tua casa di un impianto fotovoltaico chiavi in mano. Si tratta di una soluzione “green” che piace sempre più alle famiglie in quanto riduce le emissioni inquinanti, alleggerisce le bollette e aumenta al contempo la propria indipendenza energetica.

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Decreto Conto termico 3.0: si allarga la platea dei beneficiari ad Aprile 2024

DECRETO CONTO TERMICO 3.0: LE NOVITÀ
1 Il Conto Termico è una misura che incentiva gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni
2 Fino al prossimo 10 maggio è aperta la consultazione pubblica sul testo del decreto Conto Termico 3.0,
3 Tra le novità della revisione della disciplina, l’ipotesi di far accedere agli incentivi anche:

  • le configurazioni di autoconsumo collettivo
  • le Comunità energetiche rinnovabili (CER)
  • gli enti del Terzo Settore

Il Conto Termico incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Al momento, come si legge sul sito del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), i beneficiari sono principalmente le pubbliche amministrazioni, ma anche imprese e privati possono accedere ai fondi, da soli o tramite una ESCo (Energy Service Company).

Il nuovo Decreto Conto termico 3.0, oggetto di consultazione pubblica fino al 10 maggio 2024, studia invece un allargamento della platea dei beneficiari degli incentivi. Secondo lo schema di revisione della disciplina del Conto Termico si intende ammette ai fondi anche:

Inoltre, lo schema di decreto chiarisce che “l’accesso agli incentivi tramite l’intervento delle ESCO sarà possibile per interventi superiori a una determinata dimensione (i.e. sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con nuove installazioni di potenza complessiva superiore a 70 kW o installazione di impianti solari termici di dimensione superiore a 20 m2)”.

Decreto Conto termico 3.0: gli interventi ammessi agli incentivi

La revisione della disciplina del Conto Termico ipotizza anche un’estensione del raggio d’azione degli interventi ammissibili per beneficiare degli incentivi. Oltre ai contributi già accessibili in precedenza, il Decreto Conto termico 3.0 permette di richiedere gli incentivi per i seguenti interventi di incremento dell’efficienza energetica:

  • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili;
  • installazione di elementi infrastrutturali per la ricarica privata di veicoli elettrici, anche aperta al pubblico, presso l’edificio e le relative pertinenze, ovvero i parcheggi adiacenti;
  • installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, presso l’edificio o nelle relative pertinenze.

Per queste due ultime opzioni, l’intervento è però ammesso agli incentivi solo se realizzato congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche.

Il Mase fa sapere che durante il periodo di consultazione pubblica (cioè fino al 10 maggio 2024), le parti interessate possono inviare osservazioni all’indirizzo di posta elettronica PEC cee@pec.mite.gov.it, utilizzando il Modulo di adesione alla consultazione scaricabile sul sito web del Ministero e indicando come oggetto della e-mail “Consultazione DM Conto termico”.

Infine, c’è da segnalare che il Decreto Conto termico 3.0 non riguarda gli interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili di grandi dimensioni, per i quali il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica metterà a punto una disciplina specifica, “con l’individuazione di nuovi interventi e nuovi settori (es. settore industriale) rispetto ai quali la disciplina del Conto termico potrà fornire un impulso e una maggiore efficacia rispetto al conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione“, spiegano dal Mase.