Costo impianto fotovoltaico con accumulo: le proposte di Novembre 2020

Migliorare l'efficienza energetica della vostra abitazione vi porterà un doppio risparmio, quello sulle bollette e le detrazioni sui lavori previste dai nuovi bonus del Governo. In particolare grazie all'ecobonus è possibile ottenere tra il 50% e il 60% di incentivo fiscale installando i pannelli solari a casa vostra e con il nuovo Super bonus si può avere un contributo del 110%. Ecco quali sono le migliori offerte per un impianto fotovoltaico con accumulo

Costo impianto fotovoltaico con accumulo: le proposte di Novembre 2020

Per chi ha iniziato da poco ad interessarsi di sistemi ad alimentazione solare deve prendere dimestichezza con alcune informazioni. Gli impianti fotovoltaici sono di due tipologie: tradizionali o con accumulo. La prima categoria permette di creare energia per autoconsumo, ma da utilizzare in giornata. L’energia prodotta in eccesso e non consumata andrà persa.

Gli impianti con accumulo si basano invece su sistemi che permettono di conservare l’elettricità in eccedenza e anche di venderla volendo. Queste installazioni sono composte dai panelli fotovoltaici e da un inverter, un componente che permette di trasformare la corrente continua in alternata – adatta all’uso domestico dell’elettricità.

Per chi volesse vendere la produzione in eccesso di energia solare ci sono i sistemi di scambio sul posto, ma sono poco convenienti per gli utenti finali, mentre la vendita senza intermediario (diciamo così) permette di ottenere dei prezzi migliori.

I migliori impianti con accumulo, costi e preventivi

I costi medi richiesti per installare un impianto fotovoltaico di potenza 3kW tradizionale sono di circa 5 mila euro, la spesa per acquistare le batterie e l’inverter adatti a trasformarlo in un sistema ad accumulo sarà di 13 euro se non si ha già un impianto attivo da modificare.

Per richiedere i preventivi a diverse ditte dovreste fornire i vostri dati, poi dovreste rispondere ad una serie di domande sulle abitudini di consumo familiari e sulle esigenze di energia quotidiana. Con il comparatore di SOStariffe.it è sufficiente invece compilare un unico form con le informazioni, il sistema poi vi invierà via mail i diversi preventivi delle migliori ditte.

Le informazioni sugli impianti fotovoltaici e il modulo di richiesta dei dati si trova sotto il menu Luce e Gas. Una volta cliccato su questa voce apparirà insieme alle altre opzioni anche il menu Risparmio energetico. Tra le informazioni da fornire vi sarà chiesto di indicare su quale superficie potrà essere installato l’impianto, tetto di casa o terreno e la zona in cui risiedete.

Confronta i migliori preventivi per installare un nuovo impianto fotovoltaico »

Le detrazioni per installare impianti solari

La diffusione degli impianti negli anni ha ridimensionato i costi per installazione e manutenzione dei sistemi ad alimentazione solare. Ancora in tanti però ritengono le spese di avvio di un impianto domestico troppo elevate. Per poter ridurre le spese iniziali legate a queste soluzioni è possibile avvalersi dei contributi statali: ecobonus, incentivo ristrutturazioni e Super bonus.

Con l’ecobonus si possono ottenere fino a 48 mila euro di detrazione IRPEF in 10 anni. Il nuovo Super bonus ha diverse soglie di rimborso fiscale a seconda del condominio o dell’abitazione per cui si richiede. A questi sconti decennali, o quinquennali nel caso del secondo contributo, si aggiunge poi la riduzione che si avrà in bolletta grazie alla generazione di elettricità con l’impianto foto voltaico.

L’ecobonus richiede che l’intervento effettuato dal cittadino venga certificato dall’Enea, l’ente preposto alle nuove tecnologie, e che apporti almeno l’innalzamento di due classi energetiche dell’immobile. Il contributo sarà poi gestito dall’Agenzia delle Entrate come sgravio fiscale con 10 rate annuali.

Questo contributo può essere richiesto da chi ha svolto i lavori di installazione dell’impianto negli anni precedenti al 2020 o ad inizio di quest’anno.

Super bonus del 110%, come funziona

Il Governo ha approvato il Decreto Rilancio a Maggio, questo provvedimento ha introdotto un  Super bonus edilizia del 110%. Si tratta di una nuova delibera creata per incentivare i cittadini a ristrutturare casa o ad apportare migliorie per ottimizzare i consumi energetici e rafforzare la sicurezza degli immobili.

Per ottenere le detrazioni previste da questa misura sarà necessario che l’impianto abbia una potenza inferiore a 20 kW e sia sull’edificio. Gli interventi che rientrano tra quelli coperti da questo sgravio fiscale sono:

  • l’isolamento termico delle superfici opache, i lavori devono interessare almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con sistemi centralizzati ad alta efficienza energetica, come gli impianti solari o quelli a pompe di calore
  • lavori per rendere anti sismico l’edificio, questa opzione vale solo per chi abita in zone ad alto o medio pericolo di terremoti

Queste regole valgono per i condomini, per le abitazioni singole ci sono l’ecobonus e il sisma bonus. In entrambi i casi per accedere allo sgravio fiscale per l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo sarà necessario scegliere un sistema combinato allacciato alla rete elettrica. Il Super Bonus può essere sfruttato anche per installare le colonnine di ricarica delle auto elettriche per le quali si potrebbe ricorrere all’energia solare prodotta dal proprio impianto.

La detrazione sarà uno sgravio IRPEF in 10 anni e il contributo potrà essere richiesto per i lavori compiuti dal 1° Luglio 2020 e fino al 31 Dicembre 2021. Solo per i condomini delle case popolari è già stata prevista una proroga fino al 30 Giugno 2022. Il Governo ha annunciato che il Super bonus sarà prorogato per tutti fino al 2022.

Nel Decreto è previsto un limite preciso di spesa per chi scelga di installare un impianto fotovoltaico. Si potrà contare su un rimborso pari a 1000 euro per ogni kWh di capacità delle batterie per il solare con accumulo. Per altri tipi di impianto il tetto massimo è fissato a 2.400 euro/kWh.

Le caratteristiche degli impianti solari

Se il Super bonus rende conveniente l’acquisto del fotovoltaico, è comunque importante che facciate prima una valutazione su quale tipologia di impianto si adatta meglio alle vostre esigenze. Il sistema ad accumulo, come dicevamo, permette di conservare l’energia prodotta in eccesso.

Il fotovoltaico tradizionale disperde gran parte dell’energia prodotta. Durante le ore diurne le famiglie sono in genere fuori casa, mentre trascorrono gran parte delle serate o nottate nella propria abitazione quando l’impianto non produce abbastanza energia da soddisfare i consumi.

Con il sistema fornito di speciali batterie che trattengono l’energia prodotta questo problema viene risolto e anzi si è anche in grado di redistribuire l’elettricità non consumata. A rendere possibile questo sono gli accumulatori, i migliori prodotti sul mercato sono quelli in ioni di litio, quelli più economici invece sono quelli con piombo e acido.

Quali sono le migliori batterie in commercio

Il costo degli impianti solari ad accumulo, come visto, comporta dei costi di installazione più che doppi rispetto ad un sistema tradizionale senza inverter. Il sovrapprezzo dipende senza dubbio dalla spesa necessaria per le batterie. Tra i modelli raccomandati sui siti specializzati vengono indicati gli StorEdge di SolarEdge, Varta Pulse e Tesla PowerWall.

I materiali delle batterie e degli inverter hanno un peso determinante nello stabilire il costo complessivo del sistema, ma anche per quel che riguarda le prestazioni garantite e il ciclo vitale dell’impianto.

Con i modelli di ultima generazione a ioni di litio è stato dimostrato che l’impianto ha una longevità pari a circa 20-25 anni, è stato calcolato infatti che questo tipo di batterie possono garantire fino a 5000 cicli di carico e scarico dei prodotti. Con i vecchi impianti a nichel o a piombo il ciclo di vita medio andava da 1.500 cicli per un impianto di media qualità a soli 800 cicli con le batterie più scarse.

Il prolungarsi della vita degli impianti ha contribuito in modo importante a rendere più economicamente conveniente per gli utenti scegliere di passare al solare con accumulo.

Impianti fotovoltaici, come sceglierlo

Prima di acquistare un sistema sovradimensionato o sottodimensionato è il caso che vi facciate due conti. Per poter scegliere l’impianto giusto per le vostre esigenze familiari è necessario che abbiate le idee chiare sui consumi familiari e su quale sia la potenza di cui avete bisogno.

In genere i comuni impianti elettrici di abitazioni tradizionali con consumi medi hanno una potenza di 3 kW. Se però avete deciso di montare un impianto di riscaldamento a pompe di calore la potenza necessaria aumenterà e dovrete valutare questo fattore nel decidere quale tipo di fotovoltaico far installare, altrimenti vi troverete con un sistema insufficiente rispetto ai vostri consumi e ci rimetterete dei soldi. La spesa per batterie di potenza superiore a 3 kW può essere anche 3 volte maggiore di quelle necessarie per un impianto con una potenza media. Non si tratta quindi di un dettaglio trascurabile.

Quando si chiede il costo di un impianto specificate che volete sapere il prezzo finale, compreso di installazione e manodopera e non solo la spesa dei dei componenti. Per montare un impianto infatti una ditta può chiedere anche 300 euro per l’installazione e il prezzo sale se al momento dell’avvio dei lavori si riscontra qualche imprevisto. Ricordatevi quindi di chiedere un preventivo che tenga conto di ogni elemento per evitare sgradevoli sorprese.