Tutti i bonus famiglia 2023: i contributi già previsti per l’anno nuovo

Dal rafforzamento dell’assegno unico universale all’estensione del tetto ISEE per l’accesso ai bonus luce e gas, fino alla carta risparmio spesa e all’Iva ridotta sui prodotti per l'infanzia. Ecco una panoramica degli interventi a sostegno delle famiglie previsti dalla manovra di Bilancio 2023, in attesa dell'imminente disco verde dal Senato.

In 30 secondi

Bonus famiglia 2023: quali sono i contributi già previsti nella manovra di Bilancio?
  1. Il "pacchetto famiglia" è l'insieme delle misure previste in manovra per aiutare le famiglie nel 2023
  2. Tra i principali interventi a sostegno del reddito c'è l'estensione dei bonus luce e gas ai nuclei con ISEE fino a 15mila euro
  3. Previsto anche un potenziamento dell'assegno unico universale e dei congedi parentali
  4. Tra gli aiuti per l'acquisto di alimenti di prima necessità, sono in arrivo la Carta risparmio e il Reddito alimentare
Tutti i bonus famiglia 2023: i contributi già previsti per l’anno nuovo

Incentivi, bonus e agevolazioni per sostenere le famiglie italiane in un periodo segnato da caro bolletta e inflazione galoppante. Eccola la “mission” del “pacchetto famiglia”, l’insieme degli interventi previsto dal governo nella manovra di Bilancio 2023 per tendere la mano, tra l’altro, ai nuclei economicamente più vulnerabili, alle famiglie numerose o con bimbi piccoli e ai neogenitori.

Ma quali sono le principali misure del “pacchetto famiglia” e quale effetto potrebbero avere sui budget di casa nel 2023? In attesa che la manovra superi definitivamente l’esame del Senato (il voto di fiducia è atteso giovedì 29 dicembre 2022), il team di SOStariffe.it ha disegnato una mappa degli interventi più significativi, tracciando anche un identikit per ciascuna agevolazione nel paragrafo che segue.

Le misure a sostegno delle famiglie nella manovra di Bilancio 2023

LE PRINCIPALI MISURE DEL “PACCHETTO FAMIGLIA” CHE COSA PREVEDONO NEL 2023
Potenziamento dei bonus luce e gas
  • Innalzamento del tetto ISEE da 12mila a 15mila euro per l’ottenimento dei bonus
  • Lo sconto ordinario è affiancato da un bonus integrativo per aumentare l’importo degli aiuti nel I trimestre 2023
Assegno unico universale e congedi parentali rafforzati
  • assegno più alto del 50% per ciascun figlio con meno di un anno
  • maggiorazione forfettaria per famiglie con 4 o più figli incrementata a 150 euro (erano 100 euro nel 2022)
  • indennità da congedo parentale incrementata dal 30% all’80% per un mese fino al sesto anno di vita del figlio
Iva ridotta al 5% sui prodotti per la prima infanzia
  • dimezzata del 50% l’aliquota sui prodotti per la prima infanzia, come latte, pappe e seggiolini per auto
Carta risparmio e Reddito alimentare
  • La prima è una carta acquisti per aiutare le famiglie con ISEE fino a 15mila euro a comprare alimenti di prima necessità
  • La seconda è una sperimentazione al via nelle città metropolitane per contrastare povertà e spreco alimentare

Quella che segue è una carrellata delle misure contenute nel “pacchetto famiglia” inserito in manovra e fortemente voluto dalla ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella.

Bonus luce e gas, si allarga la platea dei beneficiari

Tra gli interventi inseriti in manovra, spicca il potenziamento dei bonus sociali luce e gas, che sono sconti in bolletta per aiutare le famiglie in condizione di disagio economico e fisico a pagare le spese di energia elettrica e metano.

In che cosa consiste, dunque, questo potenziamento in arrivo da gennaio 2023? La manovra amplia la platea dei beneficiari dei bonus, innalzando dagli attuali 12mila a 15mila euro la soglia ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) per ottenerli. Un’estensione che, secondo le stime di ARERA (Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente), farebbe aumentare i beneficiari dei bonus di 500/600 mila unità.

Non solo: sulla scia di quanto già attuato dal precedente governo, l’esecutivo Meloni ha anche confermato il bonus integrativo per il primo trimestre 2023 (gennaio-marzo), che andrà ad affiancare l’importo ordinario così da aumentare lo sconto complessivo in bolletta. Questa misura per aiutare le famiglie a sostenere il pagamento delle bollette costerà all’erario oltre 2,5 miliardi di euro.

Assegno unico e congedi parentali rafforzati

In manovra è inserito anche il rafforzamento dell’assegno unico universale per i figli a carico per alcune categorie di beneficiari. Vediamo quali: dal 2023, l’importo dell’assegno sarà incrementato del 50% per ciascun figlio di età inferiore a un anno e, per i figli successivi al secondo, la maggiorazione si applica fino al compimento dei 3 anni d’età, ma solo per le famiglie con ISEE fino ai 40mila euro annui. Inoltre, la maggiorazione mensile forfettaria per i nuclei familiari numerosi (con 4 o più figli) sale a 150 euro (il 50% in più rispetto ai 100 euro inizialmente previsti dal testo originario della legge di bilancio).

Una misura molto importante riguarda anche il congedo parentale, ora retribuito al 30%. La manovra ha aggiunto un mese di congedo facoltativo retribuito all’80% e utilizzabile dalla madre o dal padre fino al sesto anno di vita del bambino. Così il periodo complessivo di congedo non può dunque essere superiore ai 10 mesi.

Iva ridotta al 5% sui prodotti per la prima infanzia

A sostegno delle famiglie con bimbi piccoli c’è anche la misura che prevede la riduzione dell’Iva al 5% sui prodotti per la prima infanzia, tra cui latte, pappe e alimenti per bambini, pannolini e seggiolini per auto. Oggi tale aliquota è fissata al 10%.

Tale tassazione ridotta, che secondo alcune stime impatterà sulle risorse statali per circa 178,18 milioni di euro all’anno, si affianca a quella prevista (sempre al 5%) sugli assorbenti (la cosiddetta “tampon tax”).

Carta risparmio spesa e reddito alimentare

Per aiutare le famiglie in difficoltà economica a comprare alimenti di prima necessità, sono in arrivo due misure ad hoc. La prima è la Carta risparmio, una sorta di social card destinata ai nuclei familiari che abbiano un ISEE fino a 15mila euro. La seconda, invece, ribattezzata Reddito alimentare, riguarda una sperimentazione al via nelle città metropolitane per il contrasto alla povertà e allo spreco del cibo.

La Carta risparmio è una carta acquisti che sarà distribuita dai Comuni alle famiglie aventi diritto al sostegno. La card potrà essere utilizzata solo per acquistare determinate categorie di prodotti, tra cui appunto, i beni alimentari di prima necessità.

Per quanto la manovra istituisca un fondo di 500 milioni di euro per il 2023 a copertura di tale misura, requisiti di accesso al beneficio, importi del sostegno e modalità di erogazione dello stesso dovranno essere stabiliti dal Ministero dell’Agricoltura con un apposito decreto attuativo.

Il Reddito alimentare, invece, è una sperimentazione che prenderà il via nelle città metropolitane con un duplice obiettivo: contrastare la povertà ma anche lo spreco alimentare. In che cosa consiste? Alle famiglie in condizione di povertà assoluta saranno distribuiti pacchi alimentari provenienti dall’invenduto della distribuzione alimentare.

I pacchi potranno essere prenotati attraverso un’App e poi ritirati in appositi centri di distribuzione (oppure consegnati direttamente a casa per le categorie fragili). La dotazione finanziaria in manovra per questa sperimentazione è pari a 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro dal 2024. Anche in questo caso, servirà un decreto attuativo per delinearne beneficiari e sistema di funzionamento.

Altri bonus in arrivo con la manovra di Bilancio 2023

Nella pioggia di bonus, incentivi e agevolazioni previsti dalla manovra di Bilancio 2023, si possono annoverare anche:

  • il bonus casa per i giovani, cioè l’agevolazione per favorire l’acquisto della prima casa da parte degli under36. Si tratta in realtà di una proroga al 31 dicembre 2023 di una misura già operativa e la cui copertura finanziaria per il 2023 ammonta a 436 milioni di euro;
  • il bonus mobili che prevede la detrazione del 50% (e con un tetto fino a 8mila euro) per l’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici green relativi ad abitazioni soggette a interventi di ristrutturazione;
  • l’Ecobonus per detrarre fino a un massimo del 65% gli interventi di efficientamento energetico degli edifici (come la sostituzione di finestre e infissi contro la dispersione termica);
  • il bonus psicologo, che diventa permanente, passerà da 600 a 1.500 euro, con uno stanziamento di 5 milioni (2023) e 8 milioni dal 2024;
  • il bonus Cultura per i 18enni si sdoppia: arrivano una Carta Cultura e una Carta Merito, entrambe del valore di 500 euro. Se la prima è legata al reddito (18 anni + ISEE massimo a 35mila euro), la seconda dipende dal merito: la otterrà chi si diplomerà con il massimo dei voti (100 centesimi). I due bonus sono cumulabili.