Tetto al prezzo del gas: non c'è accordo in UE, ecco l'alternativa per tagliare le bollette

La crisi energetica è lontana da una fine e l'Unione Europea non ha ancora trovato un accordo sul tetto al prezzo del gas, una soluzione vista da molti Paesi (tra cui l'Italia) come la scelta giusta e necessaria per contrastare il caro bollette ed evitare ulteriori rincari nel corso dei prossimi mesi. Sulla questione del tetto a prezzo del gas, in queste ore il Commissionario UE all'Energia ha rivelato nuove informazioni. Al momento, non c'è accordo tra i Paesi europei per arrivare ad una proposta comune.

Tetto al prezzo del gas: non c'è accordo in UE, ecco l'alternativa per tagliare le bollette

Il tetto al prezzo del gas, già attuato in via straordinaria in Spagna e Portogallo, è un tema che circola da diversi mesi. Già dalla scorsa primavera, infatti, si è iniziato a parlare dell’introduzione di un tetto al prezzo del gas per contrastare il caro bollette, evitando che la speculazione si traduca in un aumento senza precedenti del costo dell’energia. Al momento, l’UE è ancora lontana da un accordo. A chiarire la questione è Kadri Simson, commissario UE all’Energia.

Secondo la rappresentate della Commissione Europa è necessario lavorare lungo quattro binari:

  • una riduzione della domanda
  • la solidarietà tra Paesi UE
  • un intervento sui prezzi
  • acquisti comuni di gas

Simson sottolinea: “Dobbiamo avere bene in mente che è urgente intervenire ma dobbiamo farlo assieme, con un esteso consenso. Vedremo nel fine settimana come procedere con il tetto del gas per la produzione di energia elettrica e se a questo punto la proposta gode di un’ampia maggioranza a favore di questa misura. Il 18 ottobre proporremo le proposte che hanno il massimo consenso”

La posizione della Commissione europea è chiara. Al momento, però, la proposta del “price cap” in Europa trova diversi ostacoli. In particolare, ci sono quattro Paesi che si oppongono all’introduzione di una norma di questo tipo. Si tratta di Germania, Olanda, Norvegia e Austria. L’UE intende procedere verso una soluzione comune.

Il prossimo 25 di ottobre è previsto il Consiglio Energia con una riunione straordinaria dei ministri dei Paesi UE. L’obiettivo resta quello di trovare un accordo comune. Al momento, però, la definizione del price cap sul gas è ancora lontana. Le posizioni sembrano essere distanti e i margini di trattativa sono ancora tutti da definire.

Tra chi ostacola la definizione di un tetto al prezzo del gas, come detto, ci sono Olanda e Germania che hanno rilasciato un documento comune per evidenziare le possibili “controproposte” al progetto. In questo documento viene sostenuta la necessità di “acquisti comuni di gas per gli stoccaggi, una diplomazia energetica più coordinata per il gas con partner affidabili, una ulteriore riduzione della domanda, un indice più rappresentativo, ma su base volontaria, al Ttf

Per ora, quindi, alle famiglie che vogliono ridurre le bollette non resta che attivare le offerte più vantaggiose del momento che possono essere individuate facilmente tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas.

Cosa cambierebbe con il tetto al prezzo del gas e perché è importante

Il “price cap” sul gas è un meccanismo su cui in Europa si sta lavorando da tempo. In Spagna e Portogallo, Paesi scollegati dalla rete di distribuzione di gas, c’è già una norma di questo tipo (definita in via straordinaria, in deroga ai regolamenti UE). Come abbiamo visto, diversi Paesi vorrebbero estendere il meccanismo introdotto nei Paesi iberici anche al resto d’Europa.

L’introduzione del tetto al prezzo del gas andrebbe a limitare il costo delle materie prime energetiche e, in particolare, il costo del gas naturale, utilizzato per produrre energia elettrica in una percentuale rilevante in Europa. Il provvedimento è, quindi, molto importante e potrebbe rappresentare la soluzione contro la crisi energetica.

La riduzione del costo delle materie prime, infatti, si tradurrebbe in una rapida riduzione del prezzo al dettaglio di luce e gas, con evidenti vantaggi per l’intero sistema economico europeo oltre che, naturalmente, per le famiglie e le imprese che da mesi devono fare i conti con una crisi sempre più pressante.

Come contrastare il caro bollette in attesa del tetto al prezzo del gas

L’introduzione di una norma sul tetto al prezzo del gas avrebbe effetti positivi sia sulle bollette del gas che su quelle dell’energia elettrica. In attesa di un provvedimento di questo tipo, è necessario mettere in pratica tutte le contromisure disponibili per contrastare il caro bollette. La cosa più importante da fare in questo momento è ridurre il costo dell’energia. Per raggiungere quest’obiettivo è necessario puntare sulle migliori offerte del Mercato Libero.

Le offerte più vantaggiose del momento garantiscono l’accesso al prezzo all’ingrosso dell’energia con un rincaro applicato dal fornitore. L’obiettivo è trovare l’offerta con il rincaro minore. Per raggiungere quest’obiettivo è sufficiente affidarsi al comparatore di SOStariffe.it, disponibile al link qui di sotto. Basterà indicare il proprio consumo annuo (il dato è stimabile con il tool integrato nel comparatore ed è riportato anche in bolletta) per trovare subito l’offerta giusta.

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