Superbonus 2024: tutte le novità in arrivo con la Legge di Bilancio

Superbonus 2024 in calo al 70%. Scende ancora la detrazione fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici. Lo prevede la nuova legge di Bilancio all’esame del Senato, dopo il via libera del Governo. Tutte le novità su SOStariffe.it, insieme alle migliori offerte per acquistare e installare un impianto fotovoltaico per la casa a novembre 2023.

In 30 secondi

Superbonus 2024: che cosa cambia per l’agevolazione con la nuova legge di Bilancio:
  1. Prevista una riduzione della detrazione fiscale al 70% per il 2024
  2. Aumentano le tasse sulle plusvalenze sulla vendita di immobili riqualificati col Superbonus
  3. Risparmio energetico, le migliori offerte per i preventivi per i pannelli fotovoltaici di novembre 2023 su SOStariffe.it
Superbonus 2024: tutte le novità in arrivo con la Legge di Bilancio

Superbonus 2024, scende l’aliquota dell’agevolazione. Non sarà più al 90% come nel 2023, ma il prossimo anno si abbasserà al 70%. E probabilmente nel 2025 al 65%. Mentre il Superbonus 110% rimane in vigore sino a fine 2023 ma soltanto per le villette unifamiliari e i condomini con lavori avviati nel 2022.

La nuova legge di Bilancio varata dal Governo della premier Giorgia Meloni, e attualmente sotto la lente d’ingrandimento del Senato, prevede una riduzione della detrazione fiscale per la ristrutturazione e riqualificazione energetica degli immobili. 

Ma prima di analizzare quali siano le principali novità in arrivo con la manovra finanziaria 2024, per chi volesse investire nel risparmio energetico della propria casa, con il comparatore di SOStariffe.it è possibile trovare i migliori preventivi per un impianto fotovoltaico a novembre 2023. Per saperne di più, premi il pulsante verde qui sotto:

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Superbonus 2024: che cosa cambia con la manovra finanziaria

SUPERBONUS 2024: LE NOVITÀ IN PILLOLE
1 La detrazione fiscale scenderà al 70% nel 2024
2 Il Superbonus 110% sarà valido fino al 31 dicembre 2023
3 Plusvalenze sulle vendite di immobili riqualificati col Superbonus tassate al 26%
4 Ritenute sui bonifici “parlanti” per le spese di riqualificazione energetica in rialzo dall’8 all’11% nel 2024

Superbonus 2024 ulteriormente ridotto: dal 90% del 2023 si passerà al 70% del prossimo anno. Mentre è al rush finale il Superbonus 110% che scadrà al 31 dicembre 2023 sia per le villette unifamiliari che per i condomini. Sono rimasti delusi coloro che, a cominciare dalle associazioni di categoria degli imprenditori edili, hanno chiesto con insistenza una proroga dei lavori del Superbonus 110% per i condomini. È vero che il Governo ha lasciato aperto uno spiraglio, ma nella manovra finanziaria 2023 non è previsto (finora) lo slittamento della scadenza di fine anno per chiudere i lavori.

Gli altri incentivi per l’edilizia (bonus ristrutturazioni, ecobonus, bonus verde e bonus barriere architettoniche) sono invece già stati rifinanziati almeno per un altro anno e, quindi, proseguiranno anche nel 2024. Si tratta di un’articolata mappa di bonus, con una serie di agevolazioni rinnovate o modificate sulla base delle risorse stanziate o meno nella legge di Bilancio dei prossimi dodici mesi. Legge finanziaria che, come detto, l’esecutivo della premier Meloni ha già messo a punto e inviato al Senato.

L’altra novità prevista dalla manovra finanziaria è un stretta fiscale: 

  • da gennaio 2024, le plusvalenze sulla vendita di immobili su cui siano stati effettuati interventi con il Superbonus conclusi da non più di cinque anni non saranno considerati “redditi diversi”; 
  • il 26% di tasse sarà calcolato sull’intera plusvalenza e non su quella “scontata” del costo della ristrutturazione;
  • la ritenuta sui bonifici “parlanti” per le spese di ristrutturazione ed efficientamento energetico che usufruiscono del Superbonus o di altri bonus edilizi dovrebbe aumentare dall’8% all’11% da aprile 2024.

A proposito di quest’ultimo punto, c’è da osservare che la ritenuta sui bonifici per ristrutturazioni da Superbonus è l’importo trattenuto dalle banche sul pagamento effettuato da chi usufruisce della detrazione fiscale e vale come acconto per l’imposta sui redditi. Stando a quanto previsto dalla legge di Bilancio 2024, questa ritenuta dovrebbe crescere del 3% (dall’8% all’11%), con le imprese che hanno eseguito gli interventi che incasserebbero una somma inferiore rispetto a quanto messo in fattura proprio a causa di questo aumento fiscale. 

Dalla tassazione al 26% sono stati invece esclusi gli immobili acquisiti per successione e adibiti a prima casa del cedente o dei familiari per la maggior parte dei 5 anni precedenti o per la maggior parte degli anni tra acquisto/costruzione e vendita se sono meno di 5.

Intanto non mancano le polemiche sul Superbonus 2024. Chicco Testa, presidente Fise Assoambiente (l’Associazione Imprese Servizi Ambientali), intervenendo alla giornata conclusiva dell’iniziativa CeoforLife Awards 2023 che si è svolta a Roma, ha affermato: “L’Italia ha speso 120 miliardi per il Superbonus e lo sapete quanti immobili abbiamo efficientato? Appena l’1%. Pensate se avessimo spesi questi soldi in ricerca e innovazione tecnologica”, Ha aggiunto che come nei grandi momenti di cambiamento, serve un grande salto tecnologico, mentre “se continuiamo a guardare la parte sbagliata del problema e non prendiamo di petto la questione di come produrre più energia e meno emissioni, non risolviamo il problema”.

Risparmio energetico: i migliori preventivi per un impianto fotovoltaico a novembre 2023

Nell’ambito degli interventi di riqualificazione della propria casa, il risparmio energetico tramite l’acquisto e la messa in posa di un impianto fotovoltaico è un architrave della sostenibilità ormai irrinunciabile sia per abbattere i consumi, sia per tagliare i costi delle bollette. 

Ma come fare per trovare le migliori offerte presenti sul mercato a novembre 2023? Un aiuto arriva dal comparatore di SOStariffe.it, che spiana la strada per il calcolo dei preventivi per dotare la propria casa di un impianto fotovoltaico. La procedura è semplice e veloce: è sufficiente compilare un apposito form inserendo alcune informazioni relative all’impianto che si intende installare (indirizzo e posizione), al proprio fabbisogno energetico, così come ai dati di contatto. Una volta superata questa fase, il comparatore di SOStariffe.it restituirà un elenco di preventivi “personalizzati” rispetto alle esigenze dell’utente.

Se il confronto delle stime di spesa per l’installazione di un impianto fotovoltaico è un passo cruciale nel segno del risparmio, altrettanto importante per risparmiare sui costi iniziali è la possibilità di affidarsi all’ampio ventaglio di incentivi fotovoltaico sui cui gli esperti di SOStariffe.it hanno acceso i riflettori in una guida ad hoc.