Dopo il via all’accensione termosifoni, un’altra scadenza dà il benvenuto alla stagione fredda: il ritorno dell’ora solare. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024, diremo “addio” all’ora legale spostando le lancette dell’orologio indietro di un’ora.
Questo passaggio, che porterà la luce naturale un’ora prima al mattino ma buio più presto la sera, avrà un riflesso diretto sulle bollette dell’energia elettrica, anche a fronte dell’accensione prolungata delle luci in casa la sera. Il risultato? Il rischio di aumenti in bolletta è all’orizzonte.
Per tenere sotto controllo le fatture luce, puoi mettere in campo due strategie. La prima passa dall’ottimizzazione dei consumi, la seconda dall’attivazione di offerte luce del Mercato Libero che propongano un costo kWh quanto più basso possibile. Nella fase di ricerca di tariffe energia elettrica con un basso prezzo della materia prima a ottobre 2024 puoi fare affidamento sul comparatore di SOStariffe.it, che è accessibile cliccando sul bottone verde qui sotto:
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Questo strumento gratuito, ti permette di confrontare le offerte luce proposte dai gestori energetici partner di SOStariffe.it e trovare la soluzione per illuminare casa più in linea con il fabbisogno energetico annuale della tua famiglia. Se non conosci questa informazione, puoi consultarla in una bolletta recente (ecco come leggere la bolletta luce), oppure stimarla attraverso i filtri integrati nel comparatore stesso, che puoi impostare direttamente dal widget qui sotto:
Ora solare, quando scatta il cambio a ottobre 2024
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ORA SOLARE: COSA SAPERE |
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Alle ore 3 di notte tra sabato 26/10 e domenica 27/10 passeremo dall’ora legale all’ora solare |
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Dovremo tirare indietro di un’ora le lancette dell’orologio. Dormiremo così un’ora in più e avremo più luce naturale al mattino, ma farà buio prima la sera |
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L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo weekend di marzo 2025 |
L’ora solare è sempre più vicina. Alle 3 di notte, tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024, dovremo riportare indietro di un’ora le lancette dell’orologio, che segneranno quindi le 2. Questo passaggio, da fare manualmente su orologi da polso e a parete, ma che avviene in automatico su smartphone e altri gadget high-tech, ci permetterà di dormire un’ora in più e avere un’ora di luce naturale prima al mattino. Tuttavia, il sole tramonterà più presto, costringendoci a tenere in funzione l’illuminazione artificiale di casa, con un effetto diretto sui consumi e sulle bollette.
L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo weekend di marzo 2025, quando avverrà il passaggio all’ora legale.
Ora solare: il dibattito per passare all’ora legale permanente
Ogni anno, con l’avvicinarsi dell’ora solare, riparte il pressing sulle istituzioni affinché in Italia e in Europa si adotti l’ora legale permanente, così da garantire minori consumi di energia elettrica.
Del resto, secondo le cifre snocciolate da Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, dal 2004 al 2023 il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato di circa 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.
Benefici che hanno spinto la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit a lanciare nel settembre 2022 la petizione online “Ora legale per sempre” sulla piattaforma change.org. Obiettivo? Mantenere l’ora legale tutto l’anno, con vantaggi economici, ambientali e di salute pubblica. La campagna ha raggiunto finora le 338.847 firme.
Ricordiamo che la querelle tra sostenitori e detrattori del cambio ora tiene banco in Europa dal 2018. Nel 2021, il Parlamento di Strasburgo ha acceso il semaforo verde all’abolizione dell’obbligo di cambiare ora, ma ha lasciato ai singoli Stati membri la facoltà di decidere per cosa optare.
Ora solare: i consigli per risparmiare in bolletta a ottobre 2024
Ecco alcune buone prassi che puoi mettere in campo per risparmiare sulle spese di energia elettrica a ottobre 2024:
- utilizza lampadine ad alta efficienza energetica, che sono più durature, economiche e di minore impatto ambientale rispetto alle soluzioni tradizionali. Questo ti consente di risparmiare energia a parità di utilizzo;
- acquista elettrodomestici dalle prestazioni energetiche elevate: ad esempio, le lavasciugatrici sono tra i prodotti di casa più energivori. Passando da un apparecchio di classe energetica D ad uno di classe A, potresti risparmiare 60 kilowattora per ogni 100 cicli di lavaggio e asciugatura;
- prediligi tariffe luce biorarie se i tuoi consumi sono concentrati prevalentemente nelle ore serali e nei fine settimana;
- evita di lasciare elettrodomestici e dispositivi high-tech in “standby“, ovvero non attivi, ma pronti a funzionare. Meglio preferire lo spegnimento, così da ridurre gli sprechi;
- fai attenzione a trarre il massimo beneficio dalla luce naturale nelle ore mattutine.